viola : [post n° 494840]

Calcolo strutturale - domande basilari

Buongiorno a tutti, dopo qualche anno di pratica in uno studio di ingegneria sto iniziando a fare i miei primi calcoli strutturali. Come ben sapete spesso negli studi non si riesce a fare una buona gavetta. La maggior parte delle volte il mio compito era quello di sistemare le tavole già prodotte oppure di inserire i dati di input nel software. Per cui ora ho alcune lacune che cercherò sicuramente di colmare con il tempo. Per ora avrei alcune domandine semplici.
Si sa che lavorare sulle strutture esistenti è spesso più difficile che fare un ex novo, sopratutto per la mancanza di dati. E' proprio su questo che vorrei esprimere le mie perplessità.
- Se ho un immobile a piano terra di vecchia data (sicuramente anni 60) e devo fare un intervento di ristrutturazione su di esso (si tratta di un intervento in cui non vado a toccare le fondazioni), considerando che non ho la relazione geologica e che non è prevista in questo tipo di intervento, l'inserimento dei dati geologici all'interno del programma è comunque obbligatorio? Parlo dell'inserimento delle colonne stratigrafiche.
- Nel caso in cui non conosco il tipo di fondazione presente e non ho assolutamente la possibilità di far effettuare delle verifiche in loco posso ipotizzare io una fondazione? Ad esempio considerare delle semplici travi di fondazione con platea?
- Alcune volte mi è capitato di vedere alcuni miei colleghi utilizzare degli incastri al posto delle fondazioni (non conoscendo il tipo di fondazione). E' sbagliato?
- Se allo stesso modo, non ho la possibilità di far effettuare verifiche in loco per controllare le armature presenti nei pilastri e nelle travi posso inserire un'armatura minima?
strutturista :
Secondo me stai sbagliando completamente l’approccio.
Ti dico quello che mi ha insegnato un ingegnere che stimo quando ero giovane: prima si fa il progetto, solo quando il progetto è finito si accende il pc, giusto per controllare col software di non aver sbagliato i calcoli.
L’inserimento dei dati geologici all'interno del programma è l’ultimo dei tuoi problemi.
Trattandosi di edificio esistente per prima cosa devi capire qual è lo schema statico dello stato di fatto, se può rispettare o meno i livelli di sicurezza richiesti dalle NTC o se la struttura ha dei limiti a causa dell’epoca di realizzazione o delle normative con cui è stata progettata. E si fa con l’accesso atti al genio civile (sperando di avere la fortuna di trovare qualcosa) e/o con il rilievo e qualche saggio in sito (ci si infila nei sottotetti per vedere i solai, si rimuove un poco di intonaco, si scava per vedere come sono fatte le fondazioni, ecc…). Non parlo di prove perché fare eseguire le prove ad un committente privato è fantascienza purtroppo.
Successivamente, quando hai le idee chiare sull’edificio analizzi la richiesta del committente e quale impatto ha sulla struttura e come risolvere eventuali problemi che l’intervento comporta (per esempio: devo aprire un foro in un solaio esistente in laterocemento, come tengo in piedi i travetti che taglio?).
Solo quando queste cose sono chiare allora si fanno i calcoli per dimensionare le strutture. E non cambia nulla tra usare un software o fare i calcoli a mano, è sempre scienza e tecnica delle costruzioni.
Veniamo ora al caso specifico: dici che non intervieni sulle fondazioni. Quindi perché le vuoi modellare?
Se per qualche motivo decidi che è opportuno modellare le fondazioni ti consiglio di leggere il §7.2.6 delle NTC ed il §9 del Viggiani. Viggiani ti spiega come si fa a modellare le fondazioni e le NTC impongono dei requisiti da rispettare.
Tieni anche conto che se usi il modello alla Winkler su un edificio esistente la definizione di k è carico/cedimento (vedi sempre Viggiani). Il cedimento è nullo (essendo un edificio esistente si è già verificato in passato) perciò k = infinito. O, in altre parole, fondazione o vincolo rigido nel modello è la stessa cosa. Il discorso sarebbe completamente diverso per edificio nuovo o per variazione significativa dei carichi in fondazione.
Se non conosci le armature si fa il progetto simulato, vedi §C8.5.2.2 della circolare 7/2019.
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