pico : [post n° 76564]

Ma oggi l'architetto sa più disegnare?

A mano libera intendo? Ho l'impressione di no.

Tutti che usano il cad, 2D, 3D, programmi come Archicad, 3D Studio Max, Rhino, Maya, Domus 3D, ecc ecc. Passano gli anni e si pigiano solo i tasti del computer. Poi quando devi prendere la matita in mano si fanno "disegni" degni di un bambino delle elementari (senza offesa) e non di un architetto. E ne conosco molti di architetti che non sanno tenere una matita in mano...

Un esempio si vede agli esami di stato dove gran parte dei ragazzi faceva veramente fatica a disegnare a mano libera, tutti con i righellini perchè non riuscivano a fare una linea retta a mano libera. Ma si può? E' così che si è ridotto l'architetto moderno?

Certo, i programmi grafici ti fanno una resa tecnicamente perfetta e senza sbavature, ma il risultato è un disegno statico, freddo ed impersonale. A mano libera, se il disegno è di ottima fattura, sarà anche “non perfetto”, ma è di gran lunga più fresco e dinamico.

Perché, giudicate brutto un disegno a mano libera così?

www.healingplacechurch.org/chapter2/v2/images/renders/highland-large…

A me no.

Mi rattrista che ormai saper disegnare a mano libera non è assolutamente più richiesto da nessuno, una dote che non tutti hanno e che viene ormai additata come "tecnica da dinosauro". E pensare che una volta, sapere disegnare, faceva la differenza.

Anche i cosidetti "grafici" che si spacciano per tali sono solo quelli che usano Mac e non toccano una matita. Una volta i “veri grafici”, prendevano il loro foglio bianco con le loro matitine e si mettevano a disegnare e colorare. Quello voleva dire essre grafici. Non questi che schiacciano tasti. E poi si vantano anche di esserlo. Ma và…

Sarà il progresso?. Forse. Ma forse sono l’unico che la pensa così.
arri :
se vuoi tornare alla preistoria ....

libero
vanna :
Condivido pienamente!
Non sono più giovanissima e, quando ho cominciato a lavorare, disegnavo a mano come tutti i miei colleghi: mi piaceva, mi divertiva e la sera ero decisamente meno stanca e pietrificata di quanto lo sia adesso.
Oggi naturalmente sarebbe impensabile rinunciare al computer (almeno per quanto riguarda gli elaborati tecnici), ma ci sono casi in cui è ancora piacevole ricordarsi di avere delle mani e riprendere ad usarle: una prospettiva, una pianta colorata, un dettaglio, se disegnati a mano, hanno un valore aggiunto: sono unici, irripetibili ed e triste che la mancanza di esercizio affossi questa straordinaria possibilità espressiva|
desnip :
Ma che lagna! Quelli che ragionano così sono tutti quelli che non sanno usare il computer...
In realtà per saper disegnare in cad devi conoscere i principi del disegno tecnico: se non conosci il concetto di proiezione ortogonale o di prospettiva non cambia niente se usi la matita o il mouse. Il PC è un mezzo, ma il cervello è quello dell'architetto..
E non è vero che gli architetti non sanno più disegnare a mano.
E basta con questa storia "era meglio una volta": sembri i miei genitori!
pico :
x arri e desnip
Il mio concetto sottolineava il poco uso del disegno a mano libera da parte dell'architetto, ma non ho mai negato l'utilità e la velocità di farlo col pc. Sono due cose diverse.
pico :
...chi osanna sempre e solo il disegno col computer, probabilmente è uno di quelli che non sa tenere la matita in mano... Magari poi mi sbaglio. :-)
vanna :
Potrei risponderti: che lagna, quelli che ragionano così sono tutti quelli che non sanno come tenere in mano una matita...
In realtà, non sono una nostalgica sostenitrice del buon tempo antico, ma credo che le macchine, ancorchè necessarie e insostituibili, vadano usate con un grano di sale: guidare la macchina è indispensabile, ma ogni tanto è bello fare una passeggiata...
pico :
concordo in pieno.
desnip :
E' vero che sono una "malata" di computer, ma posso assicurarvi che considero indispensabile i disegni a mani libera.
In realtà penso che siano due strumenti complementari: un architetto completo deve saper fare un buon uso di entrambi.
Quello che non sopporto sono i discorsi del tipo: "Questi giovani d'oggi non sanno più tenere una matita in mano". Non è vero!
P.S: vorrei sottolineare che neanche io sono più tanto giovane
pico :
Quello che non sopporto sono i discorsi del tipo: "Questi giovani d'oggi non sanno più tenere una matita in mano". Non è vero!

Non ne sarei tanto sicura...
Ti faccio una domanda: Da quanto tempo non scrivi a mano libera?
Vale anche per me purtroppo.
arri :
stesso discorso per la lingua italiana, con gli SMS si sta storpiando tutto
lorenzo :
Io sono uno dei cosiddetti architetti di transizione. Infatti mi sono fatto l'università ed un anno di lavoro "a mano libera" e poi definitivamente con il cad.
Personalmente non rimpiango nulla dei disegni a mano libera, pur se non me la cavavo male. Con gli strumenti cad, 3d, rendering, animazioni, ecc, si è giunti a risultati tali che rendono il disegno a mano superfluo.
Certo una bella prospettiva a mano magari acquerellata potrebbe fare la sua figura. Ed allora me la faccio fare da uno che lo fa di mestiere.
L'architetto non è un pittore che deve fare bei disegni, ma un tecnico che deve fare cose di qualità e che funzionano!
mansa :
quoto in pieno lorenzo, se qualcuno vuol fare il pittore. faccia pure. il discorso secondo me è alla base e cioè non esiste più la figura dell'architetto di una volta. è cambiata e con essa anche gli strumenti che si adoperano, ma vi ricordate quel coso grande con quelle due squadrette.... come che si chiamava............. ah tecnigrafo!!!! poi nessuno vieta che ad un concorso di idee(visto che si fanno per puro divertimento, almeno io) ci si cimenti in qualche bel disegnino per far impressione magari al giurato amante dei disegni a mano libera!
Ronin :
rimpiango con nostalgia i tempi in cui si faceva disegno tecnico a mano (a scuola, intendo), perchè la comprensione del disegno che è in grado di instaurare è enormemente più formativa.
Eliminarlo è stato uno sbaglio idiota, perchè, se è vero che il cad è ASSOLUTAMENTE indispensabile, spesso e volentieri ci si trova in cantiere con un foglio di carta, e saper eseguire uno schizzo quotato decentemente comprensibile è importante.
Non condivido questa contrapposizione tra antiquati amanuensi e aridi tecnocrati: chi non dispone di un livello tollerabile in entrambe le abilità è cmq "monco".
pico :
la tua saggezza mi è di conforto.
delli :
concordo al 100% con Ronin...
non si tratta di avere la capacità grafica di un pittore ma di saper disegnare anche senza il pc... e sto parlando di disegno tecnico, da architetto, non di prospettive acquarellate o chissa che fantasmagorici dipinti... un particolare esecutivo, un volume in assonometria (capito bene... senza generare il 3d... roba da pazzi no?) una sezione quotata...

la totale dipendenza dal cad porta a fare cose aberranti (reali, viste sul serio...) tipo stampare fuori scala... e non solo

bye bye
arri :
il PC è lo schiavo perfetto, non si lamenta mai
beppe :
Il cad oggi è una grande innovazione nel mondo della progettazione dell'architettura e del design in genere. Avere una conoscenza a 360 del cad non significa per nulla creare dei buoni disegni. Il cad null'altro è se non un tecnigrafo elettronico che ti aiuta notevolmente nella velocizzazione dei disegni, nell'archiviazione, nel riutilizzo ect. Un buon disegno o che esso sia a mano o col cad implica anche sapere impaginare i disegni, usare font, retini, texture ect. con una certa grazia ed abilità. Vi garantisco che ho visto disegni fatti col cad che fanno davvero venire i brividi. Detto in parole spicciole chi è un cane a disegnare a mano lo è anche col cad. Questa non è una opinione ma una certezza.
Ognuno usi i mezzi che vuole l'importante che vengono utilizzati per dare il meglio di se.
tomaso :
con la grafite e, con la calce e il cemento!

...innegabilmente saper usare il pc è fondamentale,
però credo che esser in grado di schizzare correttamente una prospettiva sia utilissimo per allenare i nostri occhi alle proporzioni spaziali...facendo solo 3d e render non acquisteremo mai questa elasticità mentale.

Io reputo fondamentale la fase del progetto euristico...dove appunto si da libero sfogo alle idee sporcando, colorando, costruendo, imbrattando...senza dovere schiacciare F3, F8....rigen....ecc....

...poi arriva il pc

a me piace pensare così questo mestiere

saluti
lorenzo :
concordo ovviamente che un minimo di abilità nel disegno a mano bisogna averla.
Mi fanno sorridere però quei nostalgici, soprattutto i vecchi architetti, che ritengono che con l'avvento dell'informatica l'architettura si sia snaturata.
L'architetto per svolgere la sua professione si avvale di un cervello, in primis, e di due mani. La matita ed il mouse sono degli strumenti di lavoro, entrambi importanti, ma sempre e comunque degli strumenti.
Quindi al bando sia i render campati in aria che gli acquerelli che sembrano un quadro di Monet.
Sul il disegno a mano convengo sulla sua utilità solo nei casi di necessità, come in cantiere, ecc, e non per elaborati grafici dove l'utilizzo del cad dimezza i tempi di esecuzione.
Ovvio infine che è necessario sapere come si usa una matita.
Ciao
pigmentus :
concordo con delli e ronin..anche perchè, secondo me, l'idea a volte nasce da uno schizzo e di solito lo schizzo lo si fa a mano...(trovo orribili quei programmi per PC che "simulano" lo schizzo a mano libera) e comunque, detto più " terra terra"....con tutte quelle valanghe di tavole che la burocrazia oggi richiede, tornare al tecnigrafo è impossibile! Un'ultima "isola" felice potrebbe essere quella dell'arredamento dove la mano libera "rende" ancora bene l'idea....ma forse oggi come oggi il cliente è abituato a vedere tanti rendering (nelle riviste, nelle agenzie immobiliari, davanti ai cantieri)....e non si emoziona più davanti una bella prospettiva acquerellata.
aLICE :
Io ho sentito chiedere per contratto conoscenza autocad 2D 3D e il disegno di una pianta in estemporanea ovviamente a mano.
elisa :
Personalmente guardo con piacere disegni, schizzi o bozzetti di architetti attuali e soprattutto del passato, che, a volte,con pochi segni e colori, leggeri o intensi, rendono chiara l'idea progettuale che hanno in mente.Poi, a svilupparla, "l'idea tra le idee", basta un buon esecutore:il p.c. e i tecnico che ci sta dietro.
Senza nostalgia, ricordando l'arte e poi mettendola da parte! Non si sa mai in caso di black out o in caso di emergenza in cantiere ..




vanna :
...ma "l'arte", una volta messa da parte, cade nel dimenticatoio.
La capacità di disegnare in modo chiaro e comprensibile non è un dono di natura riservato a pochi eletti, ma è il risultato di una pratica e di un esercizio frequenti, che non hanno nulla a che vedere con la nostalgia o le velleità artistiche.
Ritrovarsi tra le mani una matita e non riscire ad usarla per esprimere in modo immediato quello che si vorrebbe, non può che generare un senso di profonda frustrazione.
desnip :
... come Lorenzo e tanti altri, vi dico: vi è mai capitato di non usare l'automobile per molto tempo? Ebbene, avete smesso di saper guidare?
E allora come vi può venire in mente che si possa smettere di saper usare la matita o la penna per scrivere solo perchè magari non la si usa tutti i giorni?
alt :
che rozza mi sentivo a usare la matita invece allucinata dall'autocad mi sentivo proiettata nel jet-set delle lingue d'argento dell'architettura: uno shocc, mi sono sentita scoccata quindi viva l'autocad!
nimue :
geometriche, nonché architetto conoscitore dello strumento (e sottolineo strumento) Autocad, desidero contribuire alla discussione appoggiando in pieno quanto affermato da Ronin. Mi sono resa conto che molti, eseguendo disegni con il Pc "disimparano" le regole della geometria descrittiva! Matita e mouse non sono altro che i mezzi attraverso cui il nostro cervello creativo di architetti produce l'oraganismo edilizio ma, mentre la matita vive senza il mouse, non è vero il contrario. Si impara prima a camminare e poi a correre e si mantengono entrambe le due facoltà. Picasso, prima di dipingere come noi tutti sappiamo, era un figurativo! Faccio presente a chi dice che, se gli serve una prospettiva a mano libera, se la fa fare, che in questo modo si è "schiavi" degli altri e che il cliente, molto spesso, trova più piacevoli disegni con grafite, colori o acquerelli, e lo dico per esperienza. E che dire degli "extempore" preparatori del progetto? La parte creativa, di schizzo, ragionamento, ripensamento, l'iter di progetto, insomma, la fate tutti al computer? Credo proprio di no. Sono dell'opinione che l'architetto - o il progettista, non dimentichiamo infatti che ci sono anche altri professionisti che progettano e partecipano a questo forum - debba essere in grado di fare tutte e due le cose: matita e pc, dunque, "strumenti" che si integrano a vicenda.
ar :
ma tu credi di saper disegnare a mano libera come facevano nel rinascimento ad esempio?
o anche solo come facevano a fine ottocento??
ma tu davvero credi di saper tenere in mano la matita o che.
ormai il pc dà l'opportunità di pensare e disegnare forme che nemmeno michelangelo poteva controllare. di che ti lamenti?
se pensi ancora con la prospettiva, lasciatelo dire, sei proprio tagliato fuori
ar :
io faccio tutto al pc. ho disegnato a cad, poi 3d studio, una penna senza nemmeno fare uno schizzo preliminare su carta o che. idem con gli ultimi progetti. e quando prendo in mano la matita per scarabbocchiare, è per disegnare i ghirigori quando mi annoio al telefono con quelcuno un po' pesante.
pico :
x desnip
Il tuo paragone con l'automobile vale fino ad un certo punto.. Pensa se non guidassi più per anni e un giorno ti ritrovi a farlo, come pensi che guideresti? Saresti sicuro come prima? Tutti i tuoi movimenti sarebbero fluidi come prima? Tutte le tue manovre sarebbero corrette? Le distanze ad occhio le imbroccheresti tutte al primo colpo? Io dico di no. Certo, le basi ti rimangono ma hai perso l'abilità e "il mestiere". Non saresti più sciolto. Per un certo periodo di tempo naturalmente.
Questo vale anche per disegnare, se non lo fai più per anni disimpari anche le cose più semplici, una linea retta, un cerchio ecc. Questa è una disciplina che va coltivata giorno per giorno, anche per una mezz'ora al giorno, se no la perdi. Come saper parlare le lingue, se non pratichi le perdi.

X vanna
il disegno non lo impari, o ce l'hai o non ce l'hai. Ti assicuro che io ho sempre saputo disegnare fin dalle elementari e nessuno mai mi ha insegnato. Ho fatto il liceo artistico e nessuno mi ha insegnato veramente a disegnare. Ad architettura danno per scontato che tu lo sappia, ma nessuno (anche qui) ti insegna a disegnare. Tanto c'è il cad! Chi possiede questa capacità di resa grafica è fortunato, il saper immaginare il disegno compiuto prima ancora di farlo e sapere già come verrà sulla carta. Questo non è da tutti.

Come dici tu: "...ma è il risultato di una pratica e di un esercizio frequenti", è valido fino ad un certo punto.
Se uno è "grezzo" nel disegno, con la pratica migliorerà, certo, ma stai tranquilla che se manca di talento si fermerà ben presto. Puoi affinare la tecnica, smussare i difetti, ma se non hai "la base"...
tomaso :
Ar....ma che tristezza...
tomaso :
mi domando:......ma come si fa a schizzare con autocad?!?!?!?!?!


...se non altro, prendere in mano una matita, vi servirebbe per levare un istante lo sguardo dal monitor!
ar :
si schizza su photoshop con gli strumenti e i colori che preferisci. salvi in jpg. importi in 3dstudio o autocad e parti con la modellazione. non è difficile. tu sei ancora alla B meglio della HB, 0.7 meglio della 0.5, pantoni o matite colorate????????? ci sono i palmari che ti permettono di schizzare le misure di un interno sulla foto che hai appena fatto. ovviamente rilevate al laser.
state ancora all'età della sanguigna, biacca, etc?????
elisa :
concordo con Vanna e Pico. La mai esperienza però è diversa.Al liceo artistico mi hanno insegnato a disegnare e cioè a sviluppare e potenziare le capacità dell'osservazione, della memoria,trasmesse poi alla mano. Dopo eterne prove di disegni dal vero, ad un certo punto, mente,occhio e mano sono diventati liberi e capaci di rappresentare la realtà e quello che volevo esprimere. Anch'io sto al computer, al prezzo di aver perduto manualità. Forse la genetica ci trasformerà un arto in "mano-mouse"?
lorenzo :
ma una via di mezzo non esiste?
Non condivido l'osservazione di ar: schizzare in photoshop e salvare in jpg mi sembra assurdo.
Ma nemmeno quella di elisa, che per rappresentare la realtà è necessario far disegno dal vero.
Perdere la manualità. Se è pur vero che oggi rispetto a dieci anni fa abbiamo perso qualcosa in termini di manualità, perchè non pensate a quanto abbiamo guadagnato con l'introduzione dell'informatica.
Per me il bilancio tra le due non può che essere comunque positivo.
nimue :
con Tomaso ed Elisa: ad Ar dico anch'io "che tristezza" ... e se i pc di tutto il mondo dovessero andare in tilt, tu che faresti? Viva la professione a 360° e a quelli come me, che amano il disegno a mano libera in quanto arte! Scommetto che non sei capace di schizzare neppure la cupola del duomo di Firenze!
nimue :
x Elisa: forte la metafora della "mano-mouse"! Faccio tuttavia presente che è ancora una eventualità ancora molto lontana ... visto che per esperienza so che i ragazzi dai 14-15 anni ai 19-20 anni hanno una alfabetizzazione informatica scarsa, praticamente nulla, limitata all'uso di internet e basta!
elisa :
x lorenzo:concordo.
Purtroppo succede che il p.c. calamita molte ore del giorno e, a meno che, disegno con la mano destra, lavoro al p.c. con la sinistra, sfoglio le pagine del nuovo software con il piede, con l'altro infilo il viva voce....
Quando inventerenno che con un battito di ciglia si potrà stampare e che suoni gutturali saranno tradotti in perfette relazioni,carichi di elettromagnetismi illumineremo le "nostre" idee. Naturalmente è un paradosso, ma se guardiamo il film "Nirvana" di Salvatores .. ci siamo.
ar :
ho schizzato pochissime cupole. non sono facili da schizzare. e non mi è mai servito se non al liceo artistico quando ci facevano fare quegli esercizi di copiatura. ho fatto il liceo artistico, il che non garantisce che io sia bravo a mano libera, ma credo di cavarmela molto meglio di altri. il mio forte erano i chiaroscuri e i nudi più che gli architettonici. questo però, con il mio metro di giudizio, perché me la cavo più con la plasticità dei muscoli che con le forme delle architetture classiche (che richiedono una precisione nel disegno che nessun mio compagno di scuola aveva e che ormai nessuno ha perché non lo si insegna nemmeno). a livello medio è chiaro che so disegnare anch'io una villa palladiana a mano libera. e gli schizzi si fanno 'ad estro'. quindi non mi sembrano così difficili da fare. il fatto è che non servono a nulla. potevano servire un tempo, perché si partiva da quello per il geometrico. ma ora il geometrico si fa al cad. quindi che idee vuoi fissare? lo schizzo d'architettura è pura e inutile estetica. è fine a se stesso. va fatto (spesso lo faccio) DOPO aver già elaborato al computer tutto il progetto. e va al limite (se di buon livello) inserito nelle tavole per far contenti i tradizionalisti che non riescono ad immaginare persone che non usano la matita. tutti i ragazzi che all'univ usano ancora lo schizzo fanno disegni orrendi con i pantoni. tipo quello di cui ci ha dato il link un ragazzo in un post sopra.
e poi parliamoci chiaro. se la tua mente (che corre sempre molto di più e in alto della mano, perfino in michelangelo - che di certo non aveva problemi 'rappresentativi' con la matita) pensa uno spazio che crei certi giochi di riflessioni, certe smaterializzazioni percettive date dai giochi di riflessione, rifrazione, della luce circostante e retrostante...pensi che ti convenga prendere in mano la matitina e fare i tuoi schizzetti o pensi che ti convenga aprire 3d studio, disegnare parallelepipedi orientati, assegnarli qualche luci e il materiale vetro, e controllando i render veloci in tempo reale, riposizionare i parallelepipedi in modo da avere l'effetto che vuoi???
questo vale anche per qualsiasi geometria. se immagini due volumi inclinati che si compenetrano, credi che sia utile fare uno schizzo a matita del 'come forse verrebbe' o credi che ti convenga in tampo reale vedere su 3d come viene e se gli spazi intersezione che si generano sono 'interessanti'?
la matita non ha scampo. è spacciata.
quelli legati ancora alla matita, o non sanno usare bene nemmeno il pc e allora difendono la matita - che la usano peggio di chi usa il pc (che ti dà un'assoluta capacità di capire spazi e volumi complessi), oppure semplicemente credono di avere una buona mano (e invece disegnano con incertezza le line oblique e verticali...e orizzontali...e credono che saper disegnare significhi saper tracciare quelle linee dritte dopo averle ripassate quattro cinque volte per correggere ogni volta il tiro). chiedi a un amante della matita di schizzarti un cilindro. per non arrivare al capitello (di qualsiasi stile) basterebbe pochissimo a farlo crollare come un castello di carte.
tomaso :
a colui che ha innescato questa discussione.....mi sa che non ne veniamo + fuori!

ahahhah
pigmentus :
sta diventando chilometrico, ma secondo me, non si tratta di sfidarci a duello a colpi di matita....se siamo o no capaci di disegnare bene...io avendo alle spalle studi da geometra certo non mi metto in competizione con uno che ha fatto l'artistico...ma sul piano diciamo "professionale" essere architetto "non significa essere un pittore che deve fare bei disegni, ma un tecnico che deve fare cose di qualità e che funzionano" ..dopo la mano o ce l'hai o non ce l'hai...il cad, da questo punto di vista è molto più "democratico" ....ciao a tutti.
pigmentus :
ma il virgolettato l'ho preso in prestito da te.. e non l'avevo detto...ciao!
lorenzo :
Attento!!!
Che la prossima volta ti faccio pagare i diritti d'autore.
Ahahah!
Ciao
elisa :
Alla fine della fiera la ragione sta nel mezzo.Se questo post ha stimolato tanti interventi, fuori dal coro degli abitueè del forum, significa che qualche dubbio esiste.
Penso che nessuno voglia spartire le acque alla Mosè:da una parte i matitari e dall'altra i caddisti!

x nimue:mi sembra che il 1 p.c. base sia da tempo in commercio per i bambini di 5/6 anni; idem x il cellulare; a 13/14 anni un ragazzo smanetta i suoi programmi con gran naturalezza; a 18/20 molti girano con il personal p.c. a tracolla. Sicuramente siamo un popolo di pochi santi,ma tanti navigatori!

nimue :
in un istituto superiore? Certamente sarai meglio informata di me! Se dico che non c'è alfabetizzazione informatica, credetemi! Non c'è! Quanto ai pc per bimbi, credi forse che tutti i genitori possano permettersi giocattolini così costosi? E circa lo schizzare, io lo faccio tutti i giorni alla lavagna, con il gesso (pure i cilindri, e non mi vengono affatto male), e sulla carta, con la matita. Per insegnare ai ragazzi che, come ho affermato poco sopra, "prima si impara a camminare e poi a correre". Circa il fatto che gli adolescenti girino con il pc portatile a tracolla, non so dove tu viva, ma qui da me non avviene, e non vivo in una piccola città di provincia. Ho collaborato alla didattica anche all'università e ti posso assicurare che la situazione non è molto migliore. Hai mai provato a insegnare a disegnare al Cad (cosa di cui io sono perfettamente in grado, avendo fatto anche la professione e avendo collaborato anche con studi di architettura) a degli adolescenti prossimi alla maturità? Quando ci avrai provato, fammi sapere la metodologia di approccio se avrai avuto risultati più soddisfacenti dei miei. Quanto a chi dice che il geometrico si fa al Cad, dico che prima si fa a matita, poi in un secondo momento con il disegno vettoriale: se non sai da dove partire, vedo molto difficile l'apprendimento del programma. Detto questo, concordo con chi dice che da questo post non ne veniamo più fuori e non entrerò più nella discussione.
aLICE :
per nimue, complimenti.
elisa :
Diritto di replica almeno!
Non è mica un bell'insegnare trascendere nella personalizzazione, chi sei tu, chi sono io.
Leggo quotidiani,etc.,dai quali traggo, e non mi ritengo l'unica, riflessioni su statistiche di vendita in aumento esponenziale soprattutto nelle fasce giovanili.
Vedo blog,forum,chat per 15/20enni(frequentatissimi).
Abiteranno tutti dietro casa mia?
Che l'informatica abbia già trasformato modi di studiare,comunicare e le professioni è lapalissiano.
Diciamo che il comparto scuola è ancora l'ultimo ad adeguarsi,con i risultati di (costosi) corsi e ancor più faticosi aggiornamenti per entrare nel mondo del lavoro.
Pro bono pacis, soprattutto degli altri partecipanti,ti saluto.






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