Tazio : [post n° 92233]

esiste qualcosa che regola e stabilisce

un compenso civile presso uno studio di architettura ..e in che modo...? com'e' tutelato un architetto che lavora presso uno studio?..sapete che ci sono ancora studi che pagano 800 euro al mese anche dopo 10 anni?..VERGOGNA!...meglio essere operai!..tredicesima..ecc..
ks :
buon senso e professionalità!

saluti

ks
patty :
...dove lo trovate un collega che dopo 10 anni di onorato lavora in uno studio prende 800 euro?
...spero almeno che siano 800 netti!
marta :
vedo che la situazione è la stessa in tutta Italia. c'è domanda, ma moltissima offerta...finchè c'è gente che accetta 800 euro al mese dopo 10 anni (e magari lavora anche tanto), come volete che le cose funzionino? a parer mio dovrebbe esistere un tacito accordo tra laureati-dipendenti, che stabilisse una cifra sotto cui non scendere. ma quasta è utopia, c'è chi lavora praticamente gratis!!! l'unica regola è "si salvi chi può".
Roberta :
Non so da dove scrivi ma a Milano non esiste che uno dopo 10 anni di lavoro prenda certe cifre e soprattutto le accetti.
Spero che la gente la smetta di accettare simili offerte perchè sono queste che rovinano il mercato
desnip :
mi dispiace contraddirti, Marta, ma non è vero che c'è tantissima offerta e poca domanda. C'è anche tantissima domanda. Qui al mio paese non c'è una strada dove non ci sia un cantiere aperto. Il problema è che la domanda si concentra tutta nelle mani delle stesse persone che possono permettersi di sfruttare i laureati per 4 soldi. Come fare perchè la domanda si "distribuisca" in maniera più uniforme? Non lo so, altrimenti avrei risolto tutti i miei problemi!
Riguardo al tacito accordo che ci dovrebbe essere tra i dipendenti- laureati per non andare al di sotto di una certa soglia, sono perfettamente daccordo con te e l'ho anche già detto in passato.
marta :
infatti non ho scritto che non c'è domanda! Purtroppo io ho lavorato fino a qualche mese fa a venezia, la città dove sono nata e cresciuta, e dove ho studiato, e ti assicuro che la presenza dell'università, che ogni sessione di laurea riversa sul mercato decine e decine si studenti volenterosi, ingenui e zero pretenziosi, non aiuta i giovani architetti...ora sono stata costretta a trasferirmi a mestre, ma questa è un'altra storia, dove cmq pagano un pò di più!
xxxx :
salve a tutti. Sono un vostro collega da due anni. Anch'io lotto da circa un anno per dimezzare il tempo di lavoro nello studio, visto che non riesco a farmi aumentare lo stipendio ( collaborazione professionale, la chiamano). Rispondo a chi prima si è scagliato contro chi guadagna appena il necessario per vivere: "ma stai a vedere che la colpa adesso è di quello che lavora, e non becca una lira"??? ma brava!...Sono iscritto ALL'ORDINE DEGLI ARCHITETTI, non c'è uno straccio di tutela per noi giovani professionisti, l'unica agevolazione, siamo giovani professionisti, solo per la cassa degli architetti, ci agevlano per pagare......ma perchè l'ordine non fa la stessa cosa....ci agevolasse per avviare una professione... grazie, e scusate
giulia :
qua in irlanda c'e' una legge secondo cui se sei laureato non puoi prendere meno di TOT al mese...
pagano bene anche gli studenti che fanno tirocinio.
Le tasse sono abbastanza basse fino a un certo livello di stipendio all'anno, poi aumentano (giustamente).
Bye bye italia...
dario :
Cara Giulia ora che hai buttato la pietra sul vespaio,dacci qualche informazione in più se ti è possibile,visto che la discussione interessa a tutti.Possibile che in quel paese esista un minimo da cui partire? e più meno quanto è questo minimo?Come mi posso informare?
giulia :
non so dirti esattamente il minimo, dovrei cercare in internet la legge, pero' io appena arrivata (neolaureata) ho cominciato con stipendio di 28.000 all'anno (da cui togli circa un 20% di tasse), va a scaglioni, da 1 a 3 anni di esperienza varia dai 30.000ai 40.000 poi si sale...
Ferie pagate, malattia pagata, tu non hai bisogno di commercialista perche' ci pensa il tuo ufficio. Le cose sono molto semplici burocraticamente.
patty :
...stiamo parlando di neolaureati che prendono 800 euro al mese (io 12 anni fa prendevo 600.000 lire lorde...pur di lavorare durante il primo anno!)...
...o di colleghi che lavorano da 10 anni, magari nello stesso studio...e percepiscono ancora quella cifra????
non facciamo confusione...per favore..perchè sono due situazioni ben distinte...
giulia :
Dopo 10 anni di lavoro in Italia quanto si guadagna? Interessa anche a me, magari prima o poi torno...
mara :
...occupandomi, abbastanza autonomamente, di vari aspetti delle commesse (N.B.opere di una certa entità,la maggior parte pubbliche) cioè progettazione, computi, "assistenza" alla direzione lavori, computi, rapporto col committente/impresa, coordinamento con i progettisti-esecutori opere impiantistiche, ecc.)...:
1500 euro netti

giulia :
a me piacerebbe tornare a vivere in italia ma adesso che mi sono abituata in un certo modo e' molto dura tornare indietro...soprattutto quando sento queste cose, e immagino che sia cosi' per il 90% degli architetti in italia...
anita :
ahah...ti ho stanata...grazie per pensarci!
ks :
avevo risposto al post in modo sintetico e forse ironico ma adesso si è acceso e dico di nuovo la mia.
sui compensi dei neolaureati ne ho sentite di tutti i colori anche per esperienza. la regola la legge irlandese ma ne sono presenti anche in altri paesi come danimarca ecc in italia non funzionerebbe e lo sapete perchè? perchè ognuno cercherebbe di concordare un prezzo minore: ma le tariffe signori le vedete mai applicare? io ho fatto progettazione di opere pubbliche per centinaia di migliaia di euro e lamministrazione E' ANDATA A CONCORDARE IL COMPENSO! ed alla mia domanda , eravamo prima del bersani, "signori, e la tariffa minima?" "un pò di sconto non ha mai fatto male a nessuno" la risposta! quindi lascerei perdere, putroppo, l'idea del minimo.
piuttosto dovremmo chiederci perchè si continua a sfruttare i giorvani e non se è vero, ed ho i capelli dritti, che uno dopo 10 anni prende 800 euri mensili! il fatto è che c'è troppa offerta di "manodopera", passatemi la bruttura, nel senso che purtroppo non c'è in italia, come invece in altri paesi, cito sempre la danimarca perchè ho lavorato anche li, una pianificazione del lavoro. voglio dire che è inutile far laureare migliaia di architetti, ingegneri, ecc. se poi non c'è vera richiesta di lavoro. ma provate a pensarci un attimo: credete che gli studi professionali avviati senza i neolaureati o laureati potrebbero andare avanti? certo che no e lo sappiamo benissimo. bene se il numero necessario fosse 100 e gli architetti (o ingegneri, io sono ingegnere), fossero 90 non credete che paghjerebbero "oro" pur di avere qualcuno che manda avanti le pratiche? lo dico per esperienza, perchè io ho pagato profumatamente un tecnico in acustica ambientale 5 anni fa perchè non ne trovavo e avevo bisogno. ma un disegnatore lo trovavo eccome, e se solo avessi voluto avrei potuto approffitarne e pagarlo una sciocchezza!
è come sui cementi armati: ma quanti ingnegneri ed architetti ci sono che fanno i calcolatori? a centinaia! risultato: progetto c.a. completo di palazzina a 750 euri!!!!!!
è su questo che occorre meditare, è brutto dirlo ragazzi, ma forse siamo un pò troppi e così si può speculare. anche chi lavora da 10 anni in uno studio a 800 euro se decidesse di andarsene sapete cosa succede? ne trovano un altro,magari a 500 euro!

saluti

ks
giulia :
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