Ci sono delle buone probabilità perchè mi affidino l'incarico delle direzione dei lavori per le opere architettoniche e la coordinazione dei lavori di un cantiere abbastanza importante. Mi trovo nella condizione di dover fare al cliente un preventivo di massima per le mie prestazioni e ovviamente mi trovo in difficoltà.
Fino a adesso ho utilizzato come riferimento (solo come riferimento perchè nella realtà e cifre sono state altre...) un programma redatto dal Sole 24 ore che automaticamente redige la parcella, ma adesso con la Legge Bersani non ho più riferimenti e non ho tempo per poter contattare direttamente l'Ordine.
Qualcuno potrebbe aiutarmi?
grazie
Francesca : [post n° 92976]
progetto di notula - TARIFFE
intanto calcola la parcella:
www.architettiroma.it/tariffa/
e poi decidi che "sconto" applicare
bye bye
www.architettiroma.it/tariffa/
e poi decidi che "sconto" applicare
bye bye
grazie, Mille!
Deduco che secondo te i riferimenti normativi fin ora utilizzati sono ancora validi?
F.
Deduco che secondo te i riferimenti normativi fin ora utilizzati sono ancora validi?
F.
bersani ha abolito l'obbligatorietà, ma le tariffe restano come riferimento (dizione testuale del decreto)
io lavoro benissimo con tutti i professionisti... per il loro ambito di competenza... mai detto che gli ingegneri sono "inutili" o "incapaci"... magari un po' "inquadrati" eheheh :P
bye bye
bye bye
Anzitutto grazie, mi siete stati molto utili!
Per quanto riguarda architetti, ingegneri, geometri ecc. la penso come Delli.
Ognuno dovrebbe avere le avere le proprie competenze e specificità, in generale gli ingegneri sono più inquadrati e a loro si chiede una prestazione che è d'obbligo razionalità e prudenza, ma posso presentarvi una mia cara amica ingegnere ambientale che una pazza furiosa ma al tempo stesso molto professionale e competente sul lavoro!
Un architetto dovrebbe avere altre caratteristiche per formazione e indole, predisposizione alla progettazione, attenzione al dettaglio, ai materiali, alla tecnologia, alla grafica, ecc. ecc.
Ai geometri si chiederebbe di essere dei tecnici competenti, ecc. ecc.
Il problema qual è?
Il problema è che per la mia esperienza nessuno fa il proprio lavoro per formazione e competenze.
Conosco geometri che si fanno firmare Piani di Recupero da architetti compiacenti e poi ne sono i fautori e i progettisti, e vi assicuro che non sanno dove mettere le mani, se non fare due conti con la calcolatrice per i rapporti illuminati.
Che ne sa un geometra di urbanistica, di territorio, di inserimento nel contesto?
Che formazione ha per permettersi di modificano il territorio in modo permanente?
Questo è solo un esempio ma qui funziona solo così, non è un caso isolato, altro che competizione tra architetti e ingegneri, qui ne va veramente del nostro stupendo territorio.
Desolante e deludente.
Insomma ci sono geometri che fanno gli pseudo architetti, alcuni ingegneri lo stesso, e gli architetti?
Gli architetti sono costretti a fare i grafici, se gli va bene...
Fino a quando ci sarà questa confusione le cose non potranno andare bene.
Il nostro lavoro è fatto da mille aspetti e le figure professionali che ho nominato sono tutte indispensabili... basta che ognuno faccia il proprio lavoro!
... e quindi: buon lavoro!
Per quanto riguarda architetti, ingegneri, geometri ecc. la penso come Delli.
Ognuno dovrebbe avere le avere le proprie competenze e specificità, in generale gli ingegneri sono più inquadrati e a loro si chiede una prestazione che è d'obbligo razionalità e prudenza, ma posso presentarvi una mia cara amica ingegnere ambientale che una pazza furiosa ma al tempo stesso molto professionale e competente sul lavoro!
Un architetto dovrebbe avere altre caratteristiche per formazione e indole, predisposizione alla progettazione, attenzione al dettaglio, ai materiali, alla tecnologia, alla grafica, ecc. ecc.
Ai geometri si chiederebbe di essere dei tecnici competenti, ecc. ecc.
Il problema qual è?
Il problema è che per la mia esperienza nessuno fa il proprio lavoro per formazione e competenze.
Conosco geometri che si fanno firmare Piani di Recupero da architetti compiacenti e poi ne sono i fautori e i progettisti, e vi assicuro che non sanno dove mettere le mani, se non fare due conti con la calcolatrice per i rapporti illuminati.
Che ne sa un geometra di urbanistica, di territorio, di inserimento nel contesto?
Che formazione ha per permettersi di modificano il territorio in modo permanente?
Questo è solo un esempio ma qui funziona solo così, non è un caso isolato, altro che competizione tra architetti e ingegneri, qui ne va veramente del nostro stupendo territorio.
Desolante e deludente.
Insomma ci sono geometri che fanno gli pseudo architetti, alcuni ingegneri lo stesso, e gli architetti?
Gli architetti sono costretti a fare i grafici, se gli va bene...
Fino a quando ci sarà questa confusione le cose non potranno andare bene.
Il nostro lavoro è fatto da mille aspetti e le figure professionali che ho nominato sono tutte indispensabili... basta che ognuno faccia il proprio lavoro!
... e quindi: buon lavoro!