luca : [post n° 95085]

Scala esterna

Vorrei un vostro parere: devo progettare nel corso di una ristrutturazione (e di una divisione di proprietà) una scala esterna, non chiusa, completamente aperta, quindi senza setti verticali.
La scala è di ingresso ad un alloggio al I piano di una villeta di 1 piano ft.
Due domande:
- è l'unica scala di accesso al primo piano, potrebbe essere realizzata come scala a chicciola?
- Cosa fa distanza dalla proprità limitrofa, il filo esterno dei gradini o il piantone-pilastro centrale?

Ho già consultato le nta del piano regolatore ma mi parlano solo di vani semi-aperti di scale, non è proprio chiaro.
Primam di andare per l'ennesima volta all'Ufficio tecnico, vorrei un confronto con le vostre esperienze.
Grazie della collaborazione
ks :
innanzitutto ti consiglio di leggerti molto bene le nta...cmq:
1) a chiocciola cosa intendi? se rispetti i canoni dell'adattabilità ex l. 13/89 e s.m.i. può anche essere a chiocciala, ma credo diventerebbe un po grande....mi è capitato con un cliente che voleva na scala a chiocciola ed alla fine sono stato costretto a fargliela: in mezzo ho ricavato un bagno!

distanza: fatto salvo meglio precisato dalla nta le costruzioni su fondi finitimi devono essere sempre realizzate ad almeno 3 ml tra loro ovvero 1,5 ml dal confine fatto salvo diritti precostituiti.

saluti

ks
delli :
salvo verifica con le nta... quello che arriva a terra fa distanza, mentre la parte dei gradini a sbalzo... dipende dalle nta (può essere che se inferiore a una certa misura non facia distanza oppure che sia consentita una distanza non superiore a un tot della distanza dell'edificio... tipo: pensiline, balconi e aggetti distanza fino a 1/4 della distanza max... esempio Dc= 5 metri aggetti D=500/4=125cm)
verifica le nta
bye bye
ks :
la norma degli aggetti dove vige, quelle del 1/4 ecc. perchè secondo me non è tanto "regolare" nel senso che cmq il c.c. è fatto salvo, ed un aggetto, è sempre na costruzione...fino a rpova contraria.

mi interessa sapere come lavorano in altri comuni, anche fuori dalla mia regione, il Veneto

saluti

ks
delli :
sto parlando di distanze oltre quelle del codice civile... a lecco nelle nta gli aggetti non fanno distanza fino a 1/4 della distanza massima di zona dai confini...
esemio: distanza max dai confini 5 m
gli aggetti non fanno distanza se sono meno di 125cm (1/4), oltre rilevano ai fini delle distanze
in altre nta (sempre comuni lombardia) gli aggetti non fanno distanza se sono < di 120cm (o altre misure da nta)
comunque, come sempre, ogni comune ha regolamento a sè
bye bye
ks :
però un aggetto non fa distanza urbanistica ok, ma distanza da c.c. a prescindere dal r.e. si! xkè il prg non può derogare a norme nazionali e sovraordinate!

saluti

ks
delli :
scusa ks... ma sul codice cilive dove è scritto che i balconi (aggetti) non possono stare a 375 cm di distanza da un confine?!?
forse non ci intendiamo...
bye bye
ks :
pardon delli, avevo inteso che gli aggetti inferiori ad esempio al 1/4 non facendo distanza secondo le nta potessero sare a distanza inferiore a quelle del c.c. al contrario 3,75 va benissimo.

una mia mala interpetation!

saluti

ks
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