clod : [post n° 95269]

libretto di risparmio postale

Sono titolare di p.iva, come disegnatore....da poco più di un anno a regime agevolato.I mei incassi non sono alti, e le spese poche.
Per incassare i miei compensi, pagati con assegno non trasferibile faccio uso di un libretto di risparmio postale dove deposito e prelievo direttamente senza nessuna spesa e dove però viene tutto registrato....
La mia domanda è : posso restare in queta situazione o devo aprire obbligatoriamente un conto corrente bancario per effetto del decreto bersani?
delli :
[post n° 91864]
[post n° 91741]
bye bye
clod :
dopo aver letto i post capisco che il percorso dei soldi incassati ecc. deve avere un certa tracciabilità...
e con il libretto di risparmio postale è così....il mio dubbio però rimane e mi chiedo se un conto corrente come citato nel decreto abbia la stassa valenza di un libretto di risparmio e quindi se sia o meno necassario o consigliabile che io modifichi la mia situazione affluendo in un conto corrente????
laura :
Forse per semplificare le cose ti converrebbe avere un conto corrente, questo ti permetterebbe di poter fare anche operazioni tipo il pagamento dell'iva e varie.
A quello che mi risulta puoi aprire un conto corrente anche alla posta con spese inferiori rispetto alle banche.
Ti faccio presente anche che alcune banche in questo periodo stanno aprendo dei conti appositamente per i professionisti. A questo punto ti conviene informarti un pochino e poi scegliere.
Ciao
Ronin :
purtroppo, devi avere un "conto corrente bancario o postale": questa è la dizione della legge, che non ammette altre forme (in più quel che dice pigmentus non è da sottovalutare, anche perchè io ci ho provato a usarlo, l'F24 online, e non mi funziona...)
dd :
mi costa poco o forse niente, e visto che andare in banca a fare la fila non mi è mai piaciuto, ho approfittato da subito a pagare gli F24 ed il resto sul sito della banca. Fino ad ora, mai un problema (incrociamo le dita!!!). Per quanto riguarda l'Agenzia della Entrate uso solo il cassetto fiscale, ci si trova tutta la documentazione inoltrata: F24, dichiarazione IVA, etc.. molto comodo se devi cercare un documento al volo senza chiamare commercialista o rovistare carta.
desnip :
Ieri mi telefona il promotore di un noto istituto di credito per pubblicizzarmi la loro offerta a proposito della Bersani consistente in un c.c. con bassi costi, fino al 2010, e un "conto fiscale" completamente gratuito. Sentite le condizioni del c.c., gli dico: "Ah, già, l'ho sentito nei vostri spot televisivi che vanno in questi giorni". Lui mi precisa che quella degli spot è un'offerta per i privati, mentre questa è un'occasione speciale per i clienti business, che normalmente non hanno queste condizioni. A meno che non abbiano ingenti capitali... "come lei saprà più sono alti i capitali, migliori sono le condizioni..." "COOOOSAAA??? Vuol dirmi che se è uno è ricco paga pochi euro di canone e tutto il resto, se uno è un poveraccio paga un sacco di soldi?"
Il tipo è parso imbarazzatissimo, ma mi ha confermato che è così. Ma è lecita una cosa del genere?
delli :
eh già... pazzesco vero? so di che banca parli ma ho visto anche altre banche e i conti "business" o "professionisti" hanno costi notevoli... oltre al fatto che dici tu: più hai soldi/capitali/movimenti etc etc MENO PAGHI le spese... e francamente mi sembra sconfortante...
e ti assicuro che non è l'unica... la banca dello studio chiede 60€ per ogni F24 (e nota che già pago il servizio online e tutti i vari costi "soliti"...)
purtroppo però, con questa storia degli F24 online o lo fai allo sportello online del ministero delle finanze (ed è gratuito) oppure sono costi che in un modo o nell'altro ti tocca pagare...
per i conti privati ci sono magari un "limite" di operazioni mensili e/o annuali...
insomma è un bel "casino"... e anche cambiare banca ti costa perchè la chiusura del conto non la regalano (anche se magari ti pubblicizzano che non ti costa...)
va beh... alla fine le banche sono degli avvoltoi... peggio degli agenti immobiliari... ;)
bye bye
dd :
all'epoca prima di scegliere quello che possiedo, ho fatto una ricerca di mercato a tappeto, e ogni qualvolta che dicevi "professionista" ti proponevano cose allucinanti. Prima di tutto non è necessario avere un conto definito "business" o "professionista" o come li vogliono chiamare. Ne hai bisogno di uno normale.
delli :
x dd
magari lasciami qualche info visto che anche io sto cercando di ridurre le spese della mia banca e mi sto guardando in giro...
email
bye bye
pigmentus :
non vedete nella vita quotidiana che più hai..... più fanno a gara per dartene.....lo sò non calza come esempio...ma sapete Schumi quante Ferrari ha in garage????........tutti "regali" naturalmente........(Scusate lo sfogo.....)
Ronin :
non ci vedo niente di strano: se uno ha molti soldi, è interesse della banca che sia suo cliente (perchè i soldi li fa sulla gestione), se ne ha pochi, va munto il più possibile con il canone (perchè con i suoi pochi soldi non ci si fa gran che).
Ecco perchè non mi servo di nessuna banca...
Bancoposta e faccio tutto online (tranne l'F24... adesso dovrò assolutamente riuscirci...grazie bersani, avevo giusto qualche serata libera...)
marta :
vi vedo molto informati: secondo voi se io e il mio compagno (anche lui architetto) abbiamo un conto cointestato, potremmo avere problemi? Dobbiamo aprire 2 conti separati? se il problema potrebbe essere solo quello di dimostrare un giorno spostamenti di denaro, entrate, uscite ecc...allora ok, tanto, con le paghe che abbiamo e pochi lavori extra non sarebbe difficile...oppure ci dobbiamo considerare in una posizione irregolare? grazie...
clod :
grazie per le risposte.... comincerò a guardarmi intorno per trovare la situazione più conveniente, cercando di evitare gli avvoltoi .....
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.