Genny : [post n° 95332]

Barriere

Sto ristrutturando una casa a due piani. Al primo piano abiterò io, al piano terra abiterà un mio affittuario. Siccome per accedere al piano terra ci sono due gradini, l'architetto mi ha detto che serve la rampa per accedere, per il D.M. 236/89, per sosoddisfare i requisiti di adattabilità e visitabilità. DOMANDA: il capo II art 3.4 lettera G, dice che c'è una deroga al regime della visitabilità nel caso di edifici plurifamiliari privi di parti comuni (e questo e il caso visto che gli appatamenti hanno ingressi indipendenti senza nessun ballatoio o scala in comune), quindi la rampa non servirebbe? inoltre se proprio la deve fare, non posso realizzare sopra gli scalini una rampetta semovibile in legno? I miei affittuari non hanno ridotte capacità motorie o sensoriali. Grazie.
laura :
secondo questa legge basta che rispetti i requisiti dell'adattabilità, quindi se in un futuro ci dovesse essere bisogno deve essere possibile installare le necessarie misure per i disabili non solo al piano terra ma anche in tutto l'immobile senza modificare la struttura portante o la rete degli impianti. Scusa ma se stai ristrutturando non stai facendo la DIA? E non presenti la tavola e la relazione sulle barriere architettoniche?
nico :
scusatemi, ma l'argomento mi interessa. la settimana prossima inizio un corso sulle barriere architettoniche, che rilascia un attestato. Ma quanto è importante questa figura nell'ambito dell'edilizia??
lorenzo :
purtroppo non conta nulla.
Se dici il corso organizzato dell'ordine di roma è un corso ben fatto ma non abilita a nulla. Non esiste la figura dell'architetto "abbattitore delle barriere architettoniche" ma dovrebbe essere nella sensibilità di ognuno di noi
Genny :
Grazie. Ma ha presentato tutto l'architetto. Tenterò di capire meglio che cosa ha presentato in Comune. Grazie di nuovo.
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