Giulia : [post n° 219241]

P.IVA o CONTRATTO A PROGETTO??

Salve a tutti..ho visto che sull'argomento partita iva i post già si sprecano, ma vorrei comunque chiedere un'opinione, a chi volesse darmela, in merito alla mia personale situazione.
Io lavoro da 2 anni in uno studio di architettura, dove sono inserita come collaboratrice tramite contratto a progetto, con un compenso mensile di 1050 euro al mese.
Attualmente ho in essere anche un'altro lavoro di collaborazione con la soprintendenza: di quest'ultimo una prima parte mi è stata liquidata sempre come contratto a progetto, per la seconda parte sono tuttora in attesa della lettera d'incarico.. ma l'intenzione dei datori di lavoro era quella di replicare il contratto a progetto.
Premetto che ho sostenuto e superato l'esame di stato, ma non mi sono ancora iscritta all'albo.

A questo proposito non so infatti come comportarmi: mi conviene continuare a mantenere i due contratti a progetto, anche se in questo modo continuo ovviamente a pagare i contributi all'INPS?

Oppure è meglio che mi iscriva all'albo e apra P.IVA? questa seconda ipotesi mi spaventa parecchio perchè di fatto, al momento, non ho lavori miei, e le mie due uniche fonti di reddito sono i due contratti sopra citati (di cui tra l'altro il secondo è in chiusura, e non è continuativo come il primo)..ho paura che alla fine le spese siano superiori e quindi il guadagno molto inferiore a quello attuale..
insomma così a freddo mi sembra che l'unico pro dell'apertura della P.IVA nella mia situazione sia il versamento dei contributi all'INARCASSA invece che all'INPS
.
E poi: è vero che se non si versano i contributi all'INPS x almeno 5 anni, tanto vale considerarli soldi buttati
Ma se uno passa all'inarcassa prima dei 5 anni, non può farsi trasferire i contributi già versati?

Ringrazio in anticipo chiunque avrà voglia di rispondermi

Giulia
carrie1982 :
Per i contributi versati all'INPS il mio commercialista mi ha detto che fanno il passaggio ad INARCASSA solo dopo i 5 anni se no li perdi. Inoltre, con INPS se non hai un guadagno di almeno 12.000€/anno (non sono certa della cifra comunque era all'inncirca quella) i soldi di quell'anno anche se li versi vanno persi.
marte :
Posso darti la mia opinione e spero che ti serva: io sono laureata da quasi 7 anni, ed i primi 4 ho lavorato come te, con contratti a progetto. Non sai quanto mi sono pentita di non essermi iscritta prima all'ordine (avevo passato subito l'esame di stato, ma barcamenandomi tra cocopro diversi, mi pareva difficile il passaggio). Ora, si possono sempre ricongiungere altri contributi, da quello che mi hanno detto ad inarcassa (telefona anche tu ed informati direttamente); anch'io avevo sentito la storia dei 5 anni, può essere che l'operazione di ricongiungimento, essendo onerosa, sotto i 5 anni non convenga, ma non so dirti. E' certo che se la tua strada sarà la libera professione, e di fatto è quello che fai già, ti conviene iscriverti subito. tanto, le tasse si pagano comunque! Le aliquote sono sempre le stesse, vanno in base al reddito! e col cocopro non sei tutelata in nulla...Il discorso sarebbe lungo, ma questa è la mia esperienza. In bocca al lupo!
Ily :
Io invece se tornassi indietro tornerei al COCOPRO.

X Carrie:

Dove l'hai sentita questa sotria dei 12000 euro l'anno? Non credo sia vera, io è la prima volta che la sento.
marte :
X ILY: perchè non lo fai? Sei sempre in tempo a chiudere la P.Iva. Io non ne vedo i vantaggi, cmq....
Carrie1982 :
X Ily

Me l'aveva detto il commercialista quando lo scorso anno avrei dovuto aprire P IVA senza essere iscritta all'ordine e quindi dovevo pagare i contributi all'INPS. Come dicevo però non sono sicura della cifra.
Giulia :
Mi sono informata sulla storia dei 12000 euro e funziona così: ogni anno l'INPS fissa una minimale che riguarda il reddito annuale netto percepito dal lavoratore e che corrisponde ad una relativa cifra annuale minima di contributi.
Se a fine anno il proprio reddito e quindi i contributi sono inferiori a tale minimale contributivo, l'INPS conteggia una contrazione dei mesi accreditati in proporzione al contributo versato.
Nel mio caso particolare per esempio nel 2008, avendo versato 1878 euro di contributi, ed essendo il minimale fissato per legge di 3416 euro, risulta che io ho versato i contributi per 6 mesi invece che per un'anno, perchè viene applicata una contrazione dei mesi accreditati.
Se non sono stata abbastanza chiara andate a questo link: www.fiscoetasse.it/upload/Circolare_inps_13_28012009.pdf, al punto 5) spiega tutto sul minimale per l'accredito contributivo
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