Lilith : [post n° 242681]
Il regime dei minimi...
Ma possibile che ogni volta, grazie alla fattura del regime dei minimi, dove l'iva nn appare esplicitata per i soggetti a cui nn va la ritenuta d'acconto, ogni volta i clienti provano a farsi togliere sto 20% col fatto che nn lo vedono "scritto"? Ma IO a fine anno LA PAGO l'IVA!!!! arghhh!!!!
scusa, ma col regime dei minimi l'iva comunque NON si mette... ti confondi col regime agevolato oppure con la rinetnuta d'acconto che infatti se il soggetto è privato non è prevista perchè la paghi tu.
fai un bel fil excel così ripartito
A) TOTALE ONORARI €
B) INARCASSA 2% A = €
C) IVA* (*Operazione effettuata ai sensi dell'articolo 1 comma 100 legge finanziaria 2008 (regime dei minimi)) € 0,00
D) SPESE ANTICIPATE (ART. 15 LEGGE IVA) €
F) TOTALE FATTURA A + B + D = €
G) ARROTONDAMENTO €
H) NETTO A PAGARE F - G = €
fai un bel fil excel così ripartito
A) TOTALE ONORARI €
B) INARCASSA 2% A = €
C) IVA* (*Operazione effettuata ai sensi dell'articolo 1 comma 100 legge finanziaria 2008 (regime dei minimi)) € 0,00
D) SPESE ANTICIPATE (ART. 15 LEGGE IVA) €
F) TOTALE FATTURA A + B + D = €
G) ARROTONDAMENTO €
H) NETTO A PAGARE F - G = €
Quel famoso 20% sta già dentro il totale onorario perchè comunque tu lo paghi a fine anno e quindi devi tenerne conto. Ma NON è l'iva! Noi che abbiamo i minimi nella fattura infatti scriviamo tra le varie voci iva= 0,00
si appunto, nn è iva ma la paghi, così mentre prima dicevo un prezzo più iva ora dico il prezzo + alto...e tutto chiedono lo sconto!
e allora spara ancora + alto all'inizio così poi dici che gli fai lo sconto!!mica ci puoi rimettere!
Lilith, hai le idee piuttosto confuse: l'iva non c'è e non la paghi.
Il 20% che paghi è l'irpef.
Prima pagavi 20% di iva (che in realtà ti pagava il cliente) + 23% minimo di irpef (tasse).
Tutta la confusione nasce da quel numero 20: è lo stesso numero che caratterizza l'iva, la ritenuta d'acconto (che non c'entra niente con l'iva) e l'irpef per il regime dei minimi.
Se, ad es. l'iva fosse al 10% non ci sarebbero questi errori.
Il 20% che paghi è l'irpef.
Prima pagavi 20% di iva (che in realtà ti pagava il cliente) + 23% minimo di irpef (tasse).
Tutta la confusione nasce da quel numero 20: è lo stesso numero che caratterizza l'iva, la ritenuta d'acconto (che non c'entra niente con l'iva) e l'irpef per il regime dei minimi.
Se, ad es. l'iva fosse al 10% non ci sarebbero questi errori.
