PINK : [post n° 252770]

Inarcassa o INPS?

Ho bisogno di qualche chiarimento e sono certa che voi mi aiuterete. Espongo il mio dubbio. Mi è stato offerto un lavoro da gestire a casa mia nei miei tempi liberi, fin qui bene, in questo periodo non si butta via niente. La paga è di circa 250/300 euro mensili. Il problema viene al momento del pagamento, ci vuole la partita iva e io lavorando con contratto a progetto in uno studio non l’ho aperta. Cosa mi consigliate? La apro e inizio a pagare anche l’inarcassa, tanto prima o poi dovrò farlo e almeno qualche contributo previdenziale lo metto da parte, o lascio stare tanto sono solo soldi da pagare visto il poco guadagno? C’è qualche altra cosa che devo considerare e che mi sfugge al momento? C’è da vedere anche la situazione che non posso avere l’iscrizione sia all’inps che all’inarcassa…
Ily :
Fatti fare un secondo contratto a progetto...
Claudia :
concordo con Ily, anche perché io so che o paghi l'INPS o INARCASSA..tutte e due non si può
PINK :
E' già il terzo contratto che ho e ora vorrei un contratto a tempo indeterminato, eprchè me lo promettono da un anno e non arriva mai...
PINK :
@ claudia
Già non si possono avere tutte e due le casse previdenziali...ma se continuo così non avrò mai certezze sul mio futuro...
Kia :
Ciao PinK, ma quante cose vuoi aprire in contemporanea? o contratto a progetto incompatibile con iscrizione ad un ordine professionale, o p.iva e iscrizione all'ordine. Ma nn tutto assieme.
Kia :
Sempre per PinK:
con i contratti a progetto possono andare avanti all'infinito perchè cambiando nome al progetto di volta in volta non è che alla terza volta scatta per loro l'obbligo di assunzione. Occhio alle promesse fasulle. Io nello studio dove ero prima sono arrivata a quota 6 (sempre con progetto diverso ovviamente, una volta una chiesa, l'altra la villa tal dei tali, il palazzo e via discorrendo), però nn mi avevano promesso niente e quindi nn mi aspettavo neppure niente.
Da :
hai pensato alla ritenuta d'acconto?
io quand'ero a contratto a progetto facevo così per gli extra fuori ufficio e poi a giugno andavo al Caf a fare l'unico per la dichiarazione dei redditi..
PINK :
@ Kia
Forse mi sono spiegata male...lo so che non posso fare tutto in contemporanea, volevo chiedere qualche consiglio a chi ha già fatto queste scelte...
Quanto riguarda il contratto a progetto non sono così certa che sia incompatibile con l'iscrizione all'albo, ma questo è un argomento più volte dibattuto.
Dopo il terzo contratto a progetto ho capito che non posso più credere alle loro promesse, deve decidere sul presente...eccco erchè i miei dubbi...
Ave :
Puoi emettere delle ricevute senza avere p.iva per collaborazioni di tipo occasionale per un totale di 5000 € annui, su cui dovrai calcolare le ritenute d'acconto (solitamente al 20%). Il rapporto di lavoro non dovrebbe essere di tipo continuativo, ma questo fattore per un lavoro come quello che descrivi non è fondamentale. Questi redditi non prevedono versamenti a fini previdenziali, ma si contano nella dichiarazione dei redditi...quindi ci paghi le tasse:-)

Facendo 2 conti, se emetti ricevute per 250-300 € mensili, moltiplicando per 12, sono 3000-3600 € annui, quindi ci stai.

Per i dettagli prova ad informarti, magari presso l'agenzia delle entrate...e fammni sapere nel caso in cui mi stia sbagliando! :-)
PINK :
@ Da
Certo che ci ho pensato, pe ri lavori extra fino ad oggi ho fatto così, ma adesso questa ditta mi chiede la partita iva e io non vorrei perdere questo lavoro, praticamente voglio salvare capra e cavoli...
Da :
scusa Pink ho letto male il post..
messo così mi sembra che non ci sia molta scelta:
o apri p.iva e ti iscrivi ad inarcassa
oppure rinunci se loro non vogliono la ritenuta d'acconto.
poi visti i tuoi dubbi sul contratto io ti suggerisco di cominciare a farti due conti, decidi a quale regime fiscale è meglio aderire in base alla tua situazione fai una proposta al tuo capo ed apri la p.iva.
un suggerimento: quando ho aperto p.IVa ho fatto i conti con lui in modo tale che la cifra che lui pagava prima versandomi i contributi l'inps la dava a me che mi pago inarcassa, in questo modo io ho guadagnato perchè di inarcassa pagavo meno, mentre lui ha continuato a spendere la stessa cifra.
PINK :
@ Ave
Si , il tuo ragionamento è corretto, faccio così per i lavori oltre allo studio, ma questa volta mi hanno specificatamente chiesto la partita iva...
PINK :
Perfetto è quello che pensavo anche io, dovrò farmi due conti prima da sola per chiarirmi le idee e poi con i capi...che sono ben 4...
Io ho meno di 35 anni sai quanto dovrei pagare di inarcassa?
archy :
come si fa ad emettere queste ricevute?
bisogna cmq essere iscritte ad inarcassa?
PINK :
archy ti riferisci alla ritenuta d'acconto?
archy :
si, mi potete dare qualche spiegazione?
vorrei poter lavorare, anche un minimo, senza però aprire partita iva e senza iscrivermi a inarcassa...
è possibile?
PINK :
Posso dirti come faccio io anche se so già che molti dicono che non è possibile....
Sono iscritta all'ordine, non ho partita iva e non sono iscritta ad inarcassa. Ho un contratto a progetto in uno studio. I miei lavori, oltre lo studio, li gestisco con la prestazione occasionale, stando attenta che questo rapporto di lavoro debba avere "occasionalità" quindi non una cadenza fissa e non deve superare i 5.000 euro lordi, per il resto fa tuttoil mio commercialista....
archy :
e nel caso di perizie per il tribunale si può considerare il lavoro come prestazione occasionale?
cmq grazie per la spiegazione :)
PINK :
non saprei...
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