sa : [post n° 263471]

PARTITA IVA

mi serve un consiglio, per favore,
sono un laureato in architettura non abilitato e logicamente non iscritto all'albo.
per collaborare con una società mi è stato chiesto di aprire la p.iva, con un guadagno misero di circa 5000€ annui.
mi trovo in una situazione di necessità e non vorrei perdere il posto, anche se si tratta di una miseria +pioccoli lavori privati riesco a tirare

avanti, la mia richiesta è:

aprire la p.iva quanto costa? che spese comporta annualmente?
mi conviene, visto che vorrei iscrivermi all'albo?
e poi, apro la partita iva come disegnatore? o cosa?, ma che mondo!!!!

lavoro per i giovani!!!!! sehh!!!

scusate ma come si fa a non disprezzare tutto questo!!!!

comunque ringrazio tutti spero di trovare risposte....
grazie
den :
Allora, se lavori come dipendente sarebbe illegale lavorare con p.iva, ti dovrebbero fare un contratto, ma questa purtroppo è una pratica che molti studi fanno, inoltre sul lordo che ti danno ci devi pagare le tasse, l'iva, i contributi, se ne va quasi il 40%, purtroppo finchè ci sarà gente che accetta di lavorare gratis o quasi queste offerte di lavoro non finiranno.
Poi, al di sotto dei 5mila non c'è bisogno della p.iva basta la ritenuta d'acconto, e se proprio la vuoi aprire,se non sei isrcitto all'albo aprila come disegnatore.
sa :
mi può spiegare come funziona con la ritenuta d'acconto, quindi senza partita iva?serve sempre un contratto,o cosa?

grazie
Fra :
allora, LA LEGGE BIAGI esplicita che NON SI PUò FARE RITENUTA D'ACCONTO se si espletano funzioni compatibili con l'iscrizione a un ordine professionale. ok?
inoltre collaborare con uno studio non è OCCASIONALE, è CONTINUATIVO!
volete fare la ritenuta? cavoli vostri, NON POTETE. un domani, se vi fanno un controllo, sono affari vostri. inoltre alimentate il mercato dell'irregolarità.
faccio un esempio banale? siete iscritti all'ordine. disegnate, progettate, fate pratiche. o siete assunti o avete partita iva. stop.
siete iscritti all'ordine. date ripetizioni di latino, o fate le pulizie, o potate i cespugli della signora maria. potete fare ritenuta perchè sono LAVORI OCCASIONALI SENZA CONTINUITà E NON RIENTRANO NELLE COMPETENZE DEL VOSTRO ORDINE.
luisè :
ma Zio Billy... leggi il messaggio, c'è scritto che non è iscritto all'ordine. La risposta di Den è corretta. Fino a quando non è iscritto all'ordine e non è abilitato la ritenuta la può fare quanto vuole. L'obbligo scatta all'iscrizione. Calmiamoci un pò per favore... sono due giorni che con questo argomento saltano i nervi a chiunque...
Mercury 2007 :
Ciao Sa'. Io sono nelle condizioni che ti si prospettano.
L'apertura della P. Iva in sé non costa molto (500 o poco meno), ma dopo ci vanno dietro tante cose. Puoi aprire con tre regimi fiscali diversi, due dei quali agevolati (Nuove Imprese Produttive o Contribuenti Minimi) ed uno (assolutamente NON conveniente) come Contabilità semplificata. Si pagano i contributi INPS (2000/3000 annui, dipende dai casi), la contabilità (con le NIP puoi avvalerti gratuitamente del servizio on-line Agenzia delle Entrate, ma devi valutare il tuo caso), dai 500 ai 1400€ (dipende dai regimi fiscali); se paghi l'Iva al 20% (con il regime dei Minimi non la incassi, quindi non la paghi) devi fare attenzione alle scadenze e difficilmente avrai spese tali da poter detrarre in modo conveniente; se fai altri lavori, ad esempio dipendente stagionale o a tempo determinato, scatta l'accumulo dei redditi IRPEF, con ulteriore balzello in sede di denuncia dei redditi (io ero disoccupato per sei mesi, ho lavorato 3 mesi dipendente e tre mesi con P. Iva ed ho pagato in quell'anno 4000€ di IRPEF!!!). Se intendi iscriverti all'albo a breve è ancor più controproducente aprire come disegnatore, perchè avrai delle spese per passare da disegnatore ad architetto (modifica codice attività P. Iva), inoltre, se ti capita di svolgere una prestazione professionale NON puoi fare nemmeno i disegni come architetto (perchè serve la firma).
Ciao.
Mercury 2007 :
Ciao Sa'. Io sono nelle condizioni che ti si prospettano.
L'apertura della P. Iva in sé non costa molto (500 o poco meno), ma dopo ci vanno dietro tante cose. Puoi aprire con tre regimi fiscali diversi, due dei quali agevolati (Nuove Imprese Produttive o Contribuenti Minimi) ed uno (assolutamente NON conveniente) come Contabilità semplificata. Si pagano i contributi INPS (2000/3000 annui, dipende dai casi), la contabilità (con le NIP puoi avvalerti gratuitamente del servizio on-line Agenzia delle Entrate, ma devi valutare il tuo caso), dai 500 ai 1400€ (dipende dai regimi fiscali); se paghi l'Iva al 20% (con il regime dei Minimi non la incassi, quindi non la paghi) devi fare attenzione alle scadenze e difficilmente avrai spese tali da poter detrarre in modo conveniente; se fai altri lavori, ad esempio dipendente stagionale o a tempo determinato, scatta l'accumulo dei redditi IRPEF, con ulteriore balzello in sede di denuncia dei redditi (io ero disoccupato per sei mesi, ho lavorato 3 mesi dipendente e tre mesi con P. Iva ed ho pagato in quell'anno 4000€ di IRPEF!!!). Se intendi iscriverti all'albo a breve è ancor più controproducente aprire come disegnatore, perchè avrai delle spese per passare da disegnatore ad architetto (modifica codice attività P. Iva), inoltre, se ti capita di svolgere una prestazione professionale NON puoi fare nemmeno i disegni come architetto (perchè serve la firma).
Ciao.
Kia :
L'apertura della partita iva non ha un costo: vai all'agenzia delle entrate e te la apri in 10 minuti. Non è quello il problema: il costo iniziale per aprire non c'è. I costi vengono dopo quando preferirai avere un commercialista che ti fa la dichiarzione dei redditi piuttosto che fare da solo anche se hai fatto pochissime fatture in un anno. Io personalmente preferisco fare così piuttosto che rischiare errori e pagare multe dopo. Ma tanti + abili so che si arrangiano da soli se hanno regimi semplici come quello dei minimi.
Io ho questo regime con p.iva e codice attività architetto. Alcuni dicono che se uno ha poche spese questo regime nn vale la pena però tutto sommato non è male perchè nn ho studi di settore o altri adempimenti. Vedo commercialista solo una volta all'anno e comunque recupero inarcassa, spese telefonia, ecc.ecc.anche se con i tempi del modello unico.
Quoto Mercury 2007: nn aprire p.iva da disegnatore. Cerca di aprirla da architetto così hai + campo d'azione (poter firmare) e meno spese.
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