sa : [post n° 263497]

aiutooooo

per rendere le cose più chiare:

conviene aprire P.IVA a giugno come disegnatore con una sicurezza mensile di 400€ mensili?

apro p.iva e mensilmente percepisco 400 euro, è un suicidio?

aiutatemi.
scusate se porto lo stesso post ma mi serve chiarezza...
grazie
Kia :
ma cavoli, se nn hai iscrizione all'ordine fatti fare collaborazione occasionale con ritenuta d'acconto. Fino a 5mila sei a posto . Non devi però avere iscrizione all'ordine. Poi quando passerai l'esame di stato ci penserai se iscriverti o meno. Per ora fai così che è meglio.
sa :
lo so che è meglio,
non so perchè la società mi ha chiesto la p.iva!!!
forse cosi non pagheranno spese...ma che ne so....

Kia :
scusa mi è impazzito il pc e mi ha scritto 200 volte il post!
riccardo :
sono perfettamente d1accordo con il consiglio di Kia.

solo scusa se insisto ma mi puoi dare il rif. di legge che mi obbliga ad aprire partita iva se mi iscrivo all'ordine o qualsiasi altro riferimento con valore di norma?

grazie
Kia :
Ciao Riccardo. Legge Biagi art.61.
C'è scritto chi è incompatibile con la prestazione occasionale. Inoltre girando un po' in internet sono incappata negli architetti di Roma anche se nn è il mio ordine e danno parecchie risposte utili in proposito citando riferimenti normativi. Buona lettura.
www.architettiroma.it/sportello/previdenza.aspx
riccardo :
si, suona bene l'art.61 della Legge Biagi ed anzi ti ringrazio di averlo segnalato perchè non lo conoscevo. Il comma 3 poi è chiarissimo.

Tuttavia, soprattutto dopo l'abolizione dei minimi tariffari per le nostre parcelle, il comma 4 pare la negazione di tutto.
Tradotto: dato che non c'è una tariffa minima di riferimento per le prestazioni, ogni proposta contrattuale (anche cocopro) è migliorativa x sua natura. quindi applicabile a dispetto dell'iscrizione all'albo.

Puro Italian style.
Kia :
Scusa, ma sei lo stesso Riccardo con cui ho battibeccato l'altro giorno? l
Kia :
cmque non stare a mescolare cose che nn c'entrano niente tra loro tipo minimi tariffari e cocopro. Manco il cocopro presso uno studio di architettura lo puoi fare se sei iscritto all'ordine. Informati e fattene una ragione!
riccardo :
E cosi sia
den :
ma c'è ancora gente che accetta lavori da 400euro al mese? gia.. se non ci fossero non ci sarebbero neanche questi stipendi, poi c'è da ricordare che non è legale lavorare come dipendente con p.iva, ma come si dice... lo fanno tutti, dovrebbero farti un contratto, ma qui sembra che nessuno lo faccia.
Kia :
x Den:
effettivamente 400 euro al mese mi sembrano decisamente poche. POi bisogna vedere quanto tempo effettivamente lavori. Perchè se stai 8 ore al giorno per un mese intero siamo allo schiavismo, mentre se dedichi a questo studio magari solo il lavoro di qualche pomeriggio saltuariamente ci può anche stare.
Per quanto riguarda la questione contratti, purtroppo è una nota dolente. Nello studio dove lavoro siamo in 3: due capi ed io. Effettivamente il peso economico per farmi un contratto nazionale si sentirebbe in una struttura così piccola. Il costo del lavoro qua da noi in Italia è altissimo e le piccole realtà come quella dove sono io nn ce la fanno. Non va tanto meglio se ti fanno contratto a progetto e poi ti schiavizzano 12 ore al giorno soprattutto se sei appena uscito dall'università perchè nn sai bene come reagire e si crea una sorta di sudditanza psicologica nei confronti dle capo.
Almeno adesso essendo libera professionista mi sento anche + libera di mandarli a quel paese ricordando loro quando esagerano che trattasi di un rapporto tra pari.
Kia :
x Sa che ha scritto :"non so perchè la società mi ha chiesto la p.iva!!!
forse cosi non pagheranno spese...ma che ne so.... "
volevo dire che a farti la prestazione occasionale non hanno + spese che se tu avessi la p.iva. Le maggiori spese ce le hai solo tu se ti apri la p.iva.
Quindi insisti su collaborazione occasionale soprattutto se pensi che per ora stai sotto il limite di 5mila. La spesa che devono affrontare loro è il versamento di una ritenuta del 20%. Se tu avessi p.iva dovrebbero comunque versarti iva del 20%. Non vedo veramente dove sia per loro il problema a fare ritenuta d'acconto.
Ily :
Beh se il lavoro è un part-time potrebbe anche essere accettabile, a patto che tu riesca a fare anche pratichette tue (basta una Dia al mese - circa 1000 euro) e sommate da 1400 euro mensili, non male.
Se poi ci metti anche un catasto e due certificazioni energetiche al mese sei ricco :-)))
Se full time è un assoluto suicidio.
Kia :
x Ily: una dia al mese nn ce l'ha manco il mio capo che lavora da 40 anni!!!
Mercury 2007 :
Ciao Sa'. Sono un architetto (abilitato) non ancora iscritto all'albo, perchè ho una precedente attività come disegnatore tecnico, quindi ho la P. IVA come tale. Mi permetto di consigliarti e spero che ti sia utile. L'ideale è essere iscritti all'Ordine ed avere P. Iva come architetto, per qualsiasi tipo di lavoro, perchè se sei iscritto come disegnatore, paghi IVA, INPS e sull'IRPEF non scarichi praticamente nulla di spese. Quindi percepisci 400€ + IVA ma paghi moltissimo fra tasse e contributi!! Se sei in cantiere (come sono io) devi pagare anche INAIL. Comunque, Kia ha ragione: x chi ti offre il lavoro è quasi la stessa cosa, ovvero come collaboratore a ritenuta d'acconto pagano il 20% e come collaboratoe a P. Iva pagano comunque il 20% di IVA. E' chiaro che occorre stipulare un contratto, anche semplice, fra le parti, perché NON sei un lavoratore dipendente, bensì un "imprenditore" (io ho un contratto che comporta una cifra globale annuale che viene frazionata e pagata mensilmente). Credo che loro vogliano fatturare con P. Iva perchè quest'ultima gli viene detratta da quella che incassano.
Comunque, in sintesi, per un architetto, la P. Iva come disegnatore è un suicidio: primo perchè se sei abilitato o intendi farlo a breve, ti conviene iscriverti all'Ordine, secondo perchè come disegnatore, sei responsabile personalmente di tutti gli oneri che comporta l'apertura dell'attività, da pagare in anticipo, mentre l'architetto paga solo gli oneri per ciò che realmente incassa. Inoltre le due attività sono incompatibili l'una con l'altra, ovvero se sei disegnatore e ti capita di fare anche solo un disegno in qualità di architetto, devi cambiare il codice attività (con relative spese) della P. IVA.
Un saluto a tutti! Ciao.
sa :
X mercury2007: grazie, grazie è la risposta che cercavo!!!
in poche parole mi abilito e mi iscrivo all'albo.....
grazie ancora.
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