E.A. : [post n° 313574]

Proposte di retribuzione come collaboratore in uno studio professionale

Buoansera a tutti.
Due settimane fa ho iniziato a collaborare con uno studio di architettura su uno specifico progetto.
Le proposte che loro che mi hanno fatto per la retribuzione sono:
- rimborso chilometrico di 0,5 €/km - esentasse e credo anche esencontributi visto che parliamo di rimborsi e non di stipendi o compensi
- contratto di tirocinio formativo o stage per neo-laureati - non specificando per il momento a quanti €/mensili.

Secondo voi che proposte posso fare io a loro considerando che ho 31 anni e circa 5 anni esperienza lavorativa?
Grazie per le risposte che saprete darmi.
E.A.
Ily :
Mandali a zappare l'orto!!! Voglio proprio vedere come fanno a farti lo stage da neo-laureato o tirocinio formativo se 1) non sei neo-laureato e 2) hai veramente 5 anni di esperienza da architetto laureato!!! Di solito il tirocinio da neo-laureato deve essere certificato, e se sei laureato da più di un certo periodo (credo 18 mesi) non te lo possono proprio fare!
Certa gentaglia non ha pudore, ma veramente!!!
€ 1.500 + oneri di legge per 30 ore settimanali e flessibilità di orario. Ti consiglio vivamente di cercarti un altro studio, perché non sono seri, in quanto non puoi trattare un collaboratore esperto come un neo laureato, e poi non è professionale non dire a un potenziale dipendente/collaboratore quanto andrà a guadagnare.
john :
..."Mandali a zappare l'orto!!!"...FANTASTICO! concordo in pieno!
E.A. :
Uhmmm. Io non ho esperianza come architetto, ma come geometra.
Mi hanno proposto sei mesi con il contratto di tirocinio a 800 € x 4 giorni da 8 ore!
Proverò a strappare anche qualcosa per il rimborso del pranzo!
Ily :
800 € per 32 ore alla settimana mi sembra abbastanza buono... c'è comunque di meglio in giro!!!
ponteggiroma :
E.A. dipende... se hai necessità di fare esperienza e se magari in questo studio hai possibilità di fare effettivamente pratica nel settore.
Ily :
E.A. lavora da cinque anni, Ponteggi Roma. Direi che esperienza ne ha.
ponteggiroma :
Non sempre 5 anni di lavoro in uno studio corrispondono ad altrettanta esperienza, spesso ti ritrovi a fare da disegnatore o da segretario e questa, a mio avviso, non è esperienza. Altro discorso sarebbe farsi 5 anni di cantiere o in qualità di responsabile di commesse... Poi se E.A. reputa di valere di più è giusto che pretenda, mica ho detto di no...
Ily :
Allora un lavoratore dovrebbe sempre partire da 0, perché le cose da imparare sono infinite e non si finisce mai di imparare... Ma che discorso è?
pepina :
Ily però se io urbanista di adozione andassi in uno studio di design sarei una leggera palla al piede...quindi sì in quel campo non avrei esperienza e dovrei partire da 0
Ily :
E com'è che di solito quando i lavoratori vengono spostati da reparto all'altro della stessa azienda, o devono fare aggiornamento per cambio di mansioni i costi sono a carico dell'azienda stessa?
pepina :
bè ma quello del ccnl e dei sindacati è un mondo che io non conosco....:)
ponteggiroma :
Il problema Ily qui è di produttività, guardalo dal punto di vista del datore di lavoro, devi pagare contributi iva, ecc.. ed in più devi fare anche la formazione per il dipendente, ma quando riesci a tirare fuori gli utili... Altro discorso sono le grosse aziende, ma qui nella maggior parte dei casi si tratta di piccoli studi, quindi ti renderai conto che oltre al tempo da perdere dietro a leggi leggine, commi ed articoli.
Inoltre non è vero che si parte sempre da zero perchè anche 5 anni di esperienza in un determinato settore, fatti come si deve, ti danno comunque una base da cui muoverti e ti evitano le incertezze tipiche dei primi approcci alle problematiche.
archiBUGIO :
Quì c'è un altra realtà...curricolare che in tempi non sospetti avevo segnalato come pericolosamente attuale...

http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2013/04/09/news/…
c'è veramente da riflettere.
Ily :
Direi che il tuo discorso non regge, Ponteggi Roma, visto che la paga oraria lorda è inferiore a quella di una colf, e tutti gli oneri che di solito ha il datore di lavoro (ferie pagate, malattia pagata, contributi previdenziali e tasse, ma anche rogne burocratiche come fare le buste paga, pagare le ritenute) sono scaricati integralmente sul lavoratore.
Il mio discorso invece è diverso: tu capo vuoi che io abbia la partita Iva? Bene, i corsi li faccio in orario di lavoro e tu mi paghi pure, visto che alla fine tornerà pure a vantaggio tuo.
Ily :
ArchiBUGIO

E' un pesce d'aprile vero?
E.A. :
Ah ragazzi! Io esperienza ce l'ho, infatti in quello studio mi hanno chiamato perchè il mio curriculum dice che ce l'ho. Guardacaso mi fanno fare proprio quello che avevo fatto come geometra, ampliato ovviamente della professionalità dell'architetto.
Alla fine sono riuscita a strappare 5.000 € per sei mesi e poi si vedrà.
E' un rimborso spese e per ora mi va bene così, perchè il lavoro è molto, interessante e mi potrà servire sia per ampliare le mie conoscenze che i miei contatti.
Grazie a tutti per i preziosi consigli.

ponteggiroma :
Brava E.A. soprattutto l'ultima parte dove parli del fatto di ampliare i contatti. L'esperienza negli studi serve "Soprattutto" ad ampliare i contatti, oltre ovviamente a capire come si lavora. Ricorda che il fine ultimo non è quello di far sganciare al datore di lavoro qualche spicciolo in più, ma quello della libera professsione che è molto più importante e solo i contatti che prenderai nei vari studi ti consentiranno di proseguire nel tuo percorso... In bocca al lupo!
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