Dalby : [post n° 423943]
Netto lordo P.Iva
Buongiorno, attualmente lavoro con contratto indeterminato di circa 1300€/netti mese; in un'ottica di lavoro futuro quanto dovrei fatturare con p.iva per ottenere un netto simile? In genere indicativamente mi dicono "il doppio del netto", ovvero circa 2600€/lordi mese. È corretto?
Dipende da una molteplicità di fattori. In primis il regime fiscale a cui si è assoggettati. A seguire, poi, influiscono le spese (ad esempio per gli spostamenti casa-lavoro-casa, eventuale pranzo, telefono personale, "attrezzature", software, ecc). Le spese influiscono anche in funzione del summenzionato regime poichè potrebbero essere "scaricabili" oppure no, così come tutti i costi sostenuti per il lavoro assoggettati ad IVA.
Fermo restando che alcune passività, quali Inarcassa e tasse, sono facilmente calcolabili/prevedibili sulla base del fatturato annuo (che nel tuo caso sarebbe pressoché costante), direi che 2600 €, a meno che tu non viva a parecchi km potrebbero essere un buon punto di partenza per percepire , all'incirca, un reddito paragonabile a quello da dipendente. Ciò nonostante resto dell'idea che la libera professione, ergo la partita IVA, esponga a rischi e responsabilità maggiori, senza considerare, in caso di forfettario, l'impossibilità di scaricare alcunché, spese mediche comprese. Di conseguenza, andrebbe adeguato anche l'utile netto. Se da dipendente 1300 €/mese possono starci (in realtà sono una miseria per un professionista), iniziano ad essere davvero pochi per chi si assume il rischio d'impresa ed il rischio di ritrovarsi senza lavoro da un giorno all'altro senza tutele.
Fermo restando che alcune passività, quali Inarcassa e tasse, sono facilmente calcolabili/prevedibili sulla base del fatturato annuo (che nel tuo caso sarebbe pressoché costante), direi che 2600 €, a meno che tu non viva a parecchi km potrebbero essere un buon punto di partenza per percepire , all'incirca, un reddito paragonabile a quello da dipendente. Ciò nonostante resto dell'idea che la libera professione, ergo la partita IVA, esponga a rischi e responsabilità maggiori, senza considerare, in caso di forfettario, l'impossibilità di scaricare alcunché, spese mediche comprese. Di conseguenza, andrebbe adeguato anche l'utile netto. Se da dipendente 1300 €/mese possono starci (in realtà sono una miseria per un professionista), iniziano ad essere davvero pochi per chi si assume il rischio d'impresa ed il rischio di ritrovarsi senza lavoro da un giorno all'altro senza tutele.