dino : [post n° 433100]

compenso per prestazioni tecniche decreto rilancio

Buongiorno sono un architetto che vive e lavora a Teramo,
Vorrei se possibile delucidazioni su alcuni aspetti che rimangono ancora poco chiari sulle pratiche per il sisma ed eco-bonus. Il primo è quello relativo al compenso del professionista:
1. Il compenso lo si calcola applicando la tariffa intera?
2. Si può applicare l'equo compenso?
3. A chi va intestata la fattura del Professionista?
4. Chi paga realmente il professionista? E quando, in termini temporali?
5. E' possibile ricavare un percorso tecnico amministrativo che sleghi le prestazioni/remunerazioni del professionista dai vincoli di pagamento delineati per la cessione del credito e/o dello sconto in fattura?
Grazie
archspf :
Il compenso, in generale come sappiamo, è regolato secondo il codice deontologico che ad oggi prevede, a patto di rispettare i requisiti di proporzionalità alla complessità e qualità della prestazione svolta, di determinare in base alla propria discrezionalità, pur rimanendo le tariffe parametriche dei validi elementi per orientarsi, senza farne un riferimento.
Inoltre va ricordato che la prestazione del professionista è elemento essenziale ed imprescindibile nelle fattispecie (pratiche, asseverazioni, diagnosi, certificati, progetti, ecc.) delle detrazioni e dell'ottenimento delle autorizzazioni: senza pagare (anche semplicemente con un anticipo) il professionista non si va da nessuna parte...

Fatta la premessa provo a rispondere direttamente per punti, anche se riferendomi a casi generali:
1. Personalmente intendo tariffa intera (cioè senza maggiorazioni) quando comprende (almeno): progetto+direzione lavori; diversamente parliamo di incarico parziale; In ogni caso ognuno valuta con la propria esperienza.
2. L'«equo-compenso» (se veramente ci fosse) va applicato a prescindere
3. Mi sembra ovvio di indicare il committente, ovvero chi lo ha incaricato con specifico disciplinare (privato, condominio, impresa ecc.)
4. Sempre colui che assume ruolo di committente e secondo i termini della lettera di incarico
5. La cessione del credito è una modalità che può essere usufruita solo verso un solo soggetto (e quindi mi sembra ovvio ed implicito optare sempre per l'impresa), pertanto il problema, almeno con me, non si pone a prescindere.
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