markgiabel : [post n° 433289]

POSTO FISSO - LIBERA PROFESSIONE

Mi scuso se la discussione è già stata affrontata, sono un libero professionista iscritto all'Albo, con tutte le menate del caso (soprattutto in questo difficile periodo). Mi stanno offrendo posto da graduatoria per istruttore tecnico dentro un comune locale. Voi cosa fareste? premetto che conosco molto bene i pro e i contro sia della professione che del posto fisso..ho solo un dubbio, mettereste da parte la creatività e ciò che una professione come la nostra può farti fare per un posto (a detta di tutti) da "passacarte"? E nello specifico (avendo sempre lavorato privatamente) che effettive mansioni ha un Istruttore LLPP?
ponteggiroma :
scusa, ma io sono abituato a parlare di soldi perché li uso per campare e poi lascia perdere la "creatività" che c'entra ben poco con il nostro lavoro, sia nella versione libera prof che in quella da dipendente pubblico.
Quanto guadagni da libero prof?
marS :
Accetta!!!
Irene :
Come risponde marS, anche io ti dico accetta senza pensarci 2 volte!

Lurenz :
Ciao, non ho molta esperienza quindi prendi questo messaggio per quello che è, sono uscito dall'università due anni e mezzo fa, ho fatto l'architetto per pochi mesi, mi son preso conto che per quanto fosse bello questo paese non offre così tanto..ho fatto un master in Project Management in una azienda di Realizzazione facciate e lavorato li qualche altro mese (non è andata benissimo). Ho trovato lavoro come Project Manager in una società che si occupa di sviluppo immobiliare a Milano. A volte penso a quanto mi piacerebbe l'idea di tornare a fare l'architetto, passare dall'altra parte del progetto, ma secondo me una vita di posto fisso è da tenere in grande considerazione, soprattutto se statale. Può far male ma penso che è davvero difficile fare l'architetto e vivere bene (per quanto possa essere poetico, se da architetto devi guadagnare meno di un posto fisso non è vita). Spero di esserti stato d'aiuto. P.S. non so neanche quanti anni hai
Cyberhome19 :
Acchiappalo!!!!!!
markgiabel :
Grazie a tutti! Sì il guadagno c’è, ma tolte spese tasse aggiornamenti e poco più, resta qualcosa per mangiare e da mettere via..purtroppo il tempo libero è ben poco..per non parlare di rischi professionali e cose che ben sappiamo..sono solo all’inizio, tutto si svilupperà e migliorerà se si ha la voglia, anni di Bocconi mandati giù a fare sicuramente un lavoro bellissimo..ma ad oggi, con le prospettive di questo paese soprattutto dopo un periodo come questo..ed un treno che passa ora e chissà quando ancora dico..lascio tutto o tiro avanti? Ringrazio tutti quelli che hanno speso anche solo un minuto per rispondere!
elli :
Recentemente, mi è passato fra le mani un libro che avevo letto ai tempi dell'Università. Un libro molto bello che consiglierei. Alla prima lettura avevo sottolineato con la matita dei passaggi che mi piacevano e, sfogliandolo, mi è caduto l'occhio su queste righe che ti riporto e che mi auguro possano esserti di consiglio: "...Guadagnarsi la vita non può essere l'unico scopo di un giovane che vuole soprattutto realizzare le proprie idee creative. Perciò il vostro problema è come serbare intatta l'integrità delle vostra convinzioni, come vivere quel che propugnate, e nello stesso tempo, guadagnare. Può darsi che non riusciate a trovare un posto presso un architetto che vi formi fin dai vostri primi passi nel comporre e che sia in grado di farvi ulteriormente da guida. Allora vi suggerisco di cercarvi un lavoro che vi dia da vivere comunque e dovunque possiate impiegare le vostre capacità personali, ma di mantenere vivi i vostri interessi in un lavoro effettivo proseguito nelle ore libere. Tentate di costruire un gruppo con uno o due amici del vostro ambiente, scegliete un argomento vitale nella vostra comunità e tentate di risolverlo, passo passo, col lavoro di gruppo. Ponete in questo un'operosità senza soste, e un giorno o l'altro sarete capaci, col vostro gruppo, di offrire al pubblico una soluzione seria di quel problema, sul quale sarete divenuti degli esperti. Frattanto pubblicatela, mostratela e potrà riuscirvi di diventare consiglieri delle autorità della vostra comunità...." pag. 119 di Architettura integrata di Walter Gropius
ivodivo :
Grazie elli per la boccata di ossigeno...
Scusate ma leggendo certi commenti non ci si stupisce della crisi che rode la nostra professione e forse ancor di più i fegati di chi la svolge.
La riflessione posta da markgiabel non riguardava valori economici ma valori morali della nostra professione: passione, creatività, entusiasmo...
Nessuno tranne elli ha provato a dare risposte a questi argomenti...e non lo farò neanche io, ma perlomeno non mi limiterò a farne una questione meramente economica (tra l'altro non richiesto dallo stesso markgiabel)
ponteggiroma :
A volte non so in che mondo vivano certi. Spero comunque che chiunque abbia voglia di dare sfogo alla propria creatività non lo faccia con gli edifici pubblici, ma, per favore, abbia il buon gusto di farlo con la propria abitazione.
markgiabel :
Bellissima!!
Negritella :
Ciao Markgiabel, penso che lavorare per la P.A. non dovrebbe voler dire "grattarsi" e non poter usare la propria creatività nel lavoro.Forse lo sbaglio di tanti è nello sfruttare la situazione e non - come io credo - farla fruttare, cioè l'esatto contrario. Se hai voglia di metterti in gioco al servizio della comunità, sarebbe un peccato non accettare.Poi nulla è per sempre, qualora insoddisfatto, magari fra un pò di anni potrai ritornare sui tuoi passi.
Ti faccio tanti auguri.
paolino :
Purtroppo, penso che tu debba accettare perché le alternative non sono per la quale; però, sappi che lavorare in un ente locale, soprattutto qui a sud e quando di peggio ti possa capitare.
Meglio fare altro che diventare un dipendente pubblico.
Sono 35 anni che lavoro in un ente pubblico sono stanco, nauseato ecc...... di tutti questi amministratori lestofanti con cui bisogna necessariamente interagire
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