Riccardo : [post n° 436340]

Preventivo per pratica edilizia e direzione lavori

Buongiorno,
sono un giovane architetto che, dopo qualche anno di collaborazione in un studio (ci lavoro ancora), ha l'occasione di avere il primo incarico proprio per una piccola pratica edilizia.
L’intervento richiede una SCIA per sistemazione di un tetto (70mq circa) con travi in legno massiccio. Il proprietario è un mio vicino. A causa di una possibile infiltrazione (questa settimana ci sarà un’ispezione dell’impresa incaricata per verificare le condizioni) una o più travi potrebbero essere danneggiate e quindi richiedere un intervento di rinforzo o addirittura la sostituzione.
I lavori complessivi sarebbero: rinforzo/sostituzione travi ammalorate, sostituzione di tavolato ammalorato, coibentazione (non presente), impermeabilizzazione (non presente), posa di manto di tegole recuperate con sistema di fissaggio più efficiente rispetto al pugno di malta esistente (molte tegole si sono spostate).
Il mio incarico comprenderebbe: redazione della pratica SCIA e direzione lavori.
Ho a disposizione i disegni del permesso di costruire precedente e lo stato di fatto coincide con quello autorizzato, quindi mi basterebbe ricalcare i disegni senza fare il rilievo. Magari potrei fare qualche misurazione di verifica.
Secondo voi quanto potrebbe essere l’importo giusto del preventivo?
archspf :
Mi accerterei innanzitutto che l'intervento non ricada tra quelli che prevedono deposito al genio civile (es. "sostituzione di piccola orditura di tetto" o "sostituzione di alcuni elementi dell’orditura secondaria"), diversamente servirebbe uno strutturista e relativi progetto, pratica e collaudo (eventuale, v. norme tecniche). Attenzione anche ai vincoli se presenti.

Per quanto riguarda i compensi, suggerisco quanto segue.
Accertamenti urbanistici/catastali e Rilievi: 200-300€
Pratica SCIA (elaborati, relazione, istruttoria inizio e fine lavori): 1.500€
DDLL Architettonica: 6-4% importo opere
Pratica Agibilità (SCA): 800-1.000€
Adam Richman :
Consiglio anche di verificare l'esigenza di elaborati sugli aspetti energetici visto che parli di nuova coibentazione, in modo da tenerne conto nel preventivo (sia che te occupi tu, sia che ti serva un consulente specializzato). Magari confrontati con l'ufficio tecnico comunale prima di dare il preventivo al cliente.
Riccardo :
Vi ringrazio per le risposte.
@archspf
Per quanto riguarda il deposito al genio civile, ho verificato quanto segue.
Ai sensi dell'art. 3 comma 1 del Decreto Legge n. 32/2019 "Sblocca cantieri", è stato introdotto l'art. 94-bis al DPR 380/2001 (Disciplina degli interventi strutturali in zone sismiche).
Preciso che l'immobile ricade in zona sismica 4.
Al comma 4 dell'art. 94-bis si esplicita che l'obbligo di deposito al genio civile non si applica a "lavori relativi ad interventi di "minore rilevanza" o "privi di rilevanza" di al comma 1, lettera b) o lettera c)."
Tra gli interventi di "minore rilevanza", di cui al comma 1 lettera b), si riporta al punto 2: le "riparazioni ed interventi locali sulle costruzioni esistenti".
L'intervento ipotizzato sulle travi può essere considerato locale, perchè riguarda 1 o 2 travi.

@Adam Richman:
Per quanto gli aspetti energetici, effettivamente è probabile che serva la relazione ex legge 10, in quanto l'intervento di coibentazione interessa più del 25% dell'involucro edilizio, mentre non ci sono progetti di nuova costruzione o ristrutturazione impianti (rif. comma 3 lettera b dell'art. 1.4.1 DM 26/06/2015).
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