Il design aiuta a guarire: nuovi oggetti per il benessere del paziente e di chi gli sta accanto

concorso di design

Consegna entro il 30 giugno 2018

ADI Associazione per il Disegno industriale, in accordo con AIRC Lombardia, ha lanciato un concorso per offrire il sostegno del design italiano agli obiettivi di ricerca dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.

Viene richiesto di progettare oggetti o sistemi di oggetti inediti per migliorare il benessere del paziente e di chi gli sta accanto nel percorso terapeutico, o il lavoro degli operatori sanitari che lo seguono. Di seguito un elenco non esaustivo delle tipologie ipotizzabili:

  • Sedute, tavoli, vassoi; letti, lettighe, carrelli per i pasti e carrelli per i farmaci; armadi e comodini per le stanze dei degenti e per i locali di servizio.
  • Sistemi per la diagnostica, in loco e in remoto.
  • Apparecchi e sistemi illuminanti per ambulatori e luoghi di degenza.
  • Scaffalature e divisioni modulari per ambienti medici e laboratori di analisi
  • Sistemi di archiviazione.
  • Soluzioni d'arredamento delle sale d'attesa degli ambulatori e degli spazi comuni ospedalieri, purché adattabile a spazi diversi.

Requisito indispensabile per partecipare è la destinazione specifica del progetto all'ambiente della degenza e della terapia e della ricerca clinica e translazionale, con l'obiettivo di facilitarne le funzioni e favorire l'instaurarsi di un rapporto il più possibile sereno con le persone e con gli spazi.

Possono partecipare al concorso tutti i progettisti, senza alcun obbligo di iscrizione a Ordini professionali o ad associazioni di categoria. 

La giuria esaminatrice delle proposte sarà formata da due ricercatori, un rappresentante AIRC, un rappresentante ADI, un designer designato da ADI. All'autore della proposta vincitrice verrà assegnato un rimborso spese di 1.000.00 euro.

Maggiori informazione e bando sul sito ADI www.adi-design.org

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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