Il Comune di Porto Cesareo, in provincia di Lecce, ha bandito un concorso di progettazione per la riqualificazione dell'area urbana di piazzale Berlinguer, con affaccio sul mare e caratterizzata da giochi ormai obsoleti e da una scarsa vegetazione, che non consente l'ombreggiatura necessaria.
La proposta (da elaborare in meno di un mese!) dovrà costituire un intervento di rigenerazione verde completamente eco-sostenibile che, oltre alla salvaguardia ambientale, sia capace di favorire la valorizzazione del paesaggio costiero della cittadina, utilizzando materiali innovativi, compatibili paesaggisticamente e ambientalmente e resistenti nel tempo.
In sintesi, il progetto dovrà:
- ripensare uno spazio ludico per i bambini, sostituendo i giochi ormai vecchi e poco sicuri con nuove attrezzature capaci di favorire la condivisione e la socialità
- inserire specie vegetali autoctone che assicurino una corretta ombreggiatura, così da garantire uno spazio verde che sia fruibile anche nei mesi più caldi
- riqualificare il parcheggio di via Buonarroti con una pavimentazione semipermeabile e con una razionalizzazione degli spazi verdi intesa a favorire l'ombreggiatura e a migliorarne la fruibilità
- creare uno spazio dedicato a un infopoint ubicato nel piazzale Aldo Moro, da utilizzare come punto di informativo a servizio dei turisti.
- riqualificare l'area di Padula Fede e quella di Torre Castiglione, con piantumazione di vegetazione di origine autoctona e realizzazione di staccionate - dissuasori (eco-compatibili) al fine di prevenire la sosta abusiva.
Il costo stimato per la realizzazione dell'opera non comprensivo degli oneri della sicurezza, e di 750.000 al netto di I.V.A.
Qualche data e due brevi incisi PER ESPRIMERE SCONCERTO e rammarico
10/12/2024 pubblicazione della determina n.1425 sull'Albo pretorio Comune di Porto Cesareo
17.12.2024 segnalazione del concorso con rettifica sulla Piattaforma di pubblicità a valore legale Anac
10.01.2025 data ultima per la consegna elaborati 1a fase
E tanto che ci vuole...
La decisione di bandire un concorso di progettazione a ridosso delle feste non è mai una buona notizia, ma concedere così pochi giorni per approfondire il tema ed elaborare la documentazione richiesta, è a dir poco scandaloso: è una decisione che manca di rispetto. Una "fretta" incomprensibile, che non solo compromette la possibilità di ricevere proposte di qualità, ma è lesivo della dignità del professionista, del valore del suo tempo e della sua professionalità.
(In)adeguata diffusione del concorso. L'avviso al momento non risulta pubblicato sui siti web degli Ordini professionali della provincia di Lecce, né su altri canali facilmente consultabili da tutti i professionisti.
PROCEDURA CONCORSUALE
Il concorso si svolgerà in forma gratuita e anonima, esclusivamente con modalità telematica sulla piattaforma tuttogare.it ed è articolato in due fasi:
- la prima fase - elaborazione proposte di idee - è finalizzato a selezionare di 10 proposte ideative, da ammettere al secondo grado.
- la seconda fase - elaborazione progettuale - è volta a individuare il miglior progetto tra quelli presentati dai concorrenti ammessi.
Elaborati richiesti - 1a fase e scadenza
- max 10 tavole A3 con piante, prospetti, sezioni viste prospettiche e/o assonometriche, eventuali dettagli costruttivi
- relazione descrittiva A4
La consegna è fissata per il 10 gennaio 2025.
Criteri di valutazione - 1a fase
- Qualità urbanistica e inserimento nel contesto | fino a 30 punti
- Qualità tecnica ed architettonica | fino a 30 punti
- Sostenibilità ambientale e aspetti innovativi dei materiali e delle tecnologie applicate | fino a 30 punti
- Fattibilità tecnica | fino a 10 punti
Premi
- 1° classificato: 15.000 euro
- 1° classificato under 40 (iscritti da meno di dieci anni all'albo professionale di appartenenza): 1.500 euro
Bando e documentazione
[ cucunion3.tuttogare.it ]
Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.
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