testo a cura di

Un modulo abitativo in grado di adattarsi alle esigenze di chi lo vive e del pianeta, un progetto di riqualificazione della periferia urbana di Milano, la realizzazione di una stazione di ricerca internazionale nel continente antartico. Questi sono solo alcuni esempi dei contesti in cui le tecnologie off-site possono offrire una soluzione a un problema sempre più urgente.

Secondo recenti studi, l'architettura produce circa il 40% delle emissioni di anidride carbonica annuali. Sviluppare un progetto in sito può implicare compromettere la biodiversità locale, sfruttare un significativo quantitativo di energia, produrre ingenti rifiuti, generare inquinamento luminoso e sonoro. Le tecnologie off-site sono una delle risposte che l'architettura ha ideato per trasformarsi in un'attività a basso impatto ambientale e ad alto rendimento per la qualità della vita collettiva. Per questo, sono al centro del programma formativo dell'istituto di alta formazione Yacademy

Con il corso in Off-site Technologies for Architecture, un progetto di Manni Group, Yacademy offre ai giovani progettisti l'opportunità di cimentarsi con i nuovissimi trend dell'off-site e applicarli nell'ambito di soluzioni abitative, dell'ospitalità, o della ricerca.

Così, ad esempio, durante l'edizione 2023, gli studenti di Yacademy hanno lavorato alla progettazione di moduli abitativi sostenibili, aggregabili e replicabili, per assecondare l'ingente domanda abitativa delle economie emergenti o sostenere funzioni provvisorie in contesti emergenziali. File rouge dei progetti, realizzati sotto la tutorship di Nicola Scaranaro, Partner presso Foster + Partners, è stato garantire l'adattabilità, ovvero la capacità del progetto di rispondere a esigenze di più utenti e a caratteristiche ambientali diverse.

Lo vediamo in A.d.a.p.t., il progetto di Merry Luzolo, André Berlin e Leonardo Giacomobono, che hanno giocato con la multifunzionalità del modulo abitativo. Oguz K. Erge, Milena Murganic e Andres Yanibeli hanno invece proposto Plug&Stay, un progetto accessibile economicamente e rispettoso dell'ambiente, per rispondere alle sfide contemporanee del mercato abitativo globale.

A.d.a.p.t., il progetto di Merry Luzolo, André Berlin e Leonardo Giacomobono

Yacademy e l'architettura off-site | Progetto di Oguz K. Erge, Milena Murganic, Andres Yanibeli

Plug&Stay, il progetto di Oguz K. Erge, Milena Murganic, Andres Yanibeli

La crescente domanda di spazi abitativi e la scarsa disponibilità di soluzioni adeguate determinano giorno dopo giorno la crisi del settore immobiliare di molte città, specialmente Milano. Proprio qui prende forma il workshop di progettazione di Off-site Technologies for Architecture, edizione 2024 dell'offerta formativa Yacademy, per la riqualificazione della periferia urbana della città più ambita d'Italia.

The Ribbon (progetto di Alicja Grzegorczyk, Nora Seferi, Lilibeth Martinez e Ahlem Balghouthi) si focalizza sull'ambiente urbano come spazio comunitario che favorisca lo scambio e la partecipazione dei cittadini. Con Colortica, Angelica Vargas, Deniz Kaya, Anthony Atoui, Darya Zhukouskaya e Sara Aramburu intendono conferire al quartiere maggiore vitalità attraverso attività creative che valorizzano la storia del sito e la fondono con il futuro. 

Yacademy e l'architettura off-site | Progetto di Alicja Grzegorczyk, Nora Seferi, Lilibeth Martinez, Ahlem Balghouthi

The Ribbon, il progetto di Alicja Grzegorczyk, Nora Seferi, Lilibeth Martinez, Ahlem Balghouthi

Yacademy e l'architettura off-site | Progetto di Angelica Vargas, Deniz Kaya, Anthony Atoui, Darya Zhukouskaya e Sara AramburuColortica, il progetto di Angelica Vargas, Deniz Kaya, Anthony Atoui, Darya Zhukouskaya e Sara Aramburu

Così, le tecnologie off-site possono rispondere a esigenze ambientali - ridurre l'impatto della costruzione - garantire diversi tipi di fruizione da parte degli utenti e offrire possibilità di comunicazione e interazione sociale in contesti diversissimi. Si rivelano dunque un potente strumento per dare una nuova forma all'architettura e al mondo.

Per la nuova edizione del corso in Off-site Technologies for Architecture, Yacademy e Manni Group hanno pensato a un tema di laboratorio originale e sfidante: i giovani architetti dovranno sviluppare lo studio di una stazione di ricerca internazionale da collocarsi nel contesto del continente antartico. Il workshop, realizzato in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, rappresenterà un'opportunità unica per testare le possibilità dell'off-site fino alla massima espressione della propria capacità performativa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

pubblicato il:

vedi anche...
FormazioneEmilia Romagna
Progettare il futuro nei luoghi dimenticati

Progettare il futuro nei luoghi dimenticati

La partnership di Yacademy con l'Agenzia del Demanio

Yacademy e l'Agenzia del Demanio trasformano luoghi dimenticati in laboratori di progetto. Gli studenti potranno scoprire mete affascinanti e cimentarsi con siti unici. Da isole nascoste a edifici abbandonati e ricchi di storia, i progettisti sono guidati da rinomati studi di architettura come Herzog & de Meuron, SANAA, KKAA e Snøhetta.
FormazioneEmilia Romagna
Yacademy: costruire amicizie, ricordi, relazioni

Yacademy: costruire amicizie, ricordi, relazioni

Vivere l'architettura dalla teoria alla pratica

Dopo un programma intensivo di lecture e laboratori di progettazione con i grandi protagonisti dell'architettura contemporanea, e visite presso località esclusive e stimolanti, gli studenti di Yacademy si rimboccano le maniche per realizzare un vero e proprio progetto.