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6 marzo 2003

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ISSUE n.1

Architettura & Urbanistica presenta:
Area Imprinting
Area di sperimentazione contemporanea d'arte e architettura

ISSUE n°1

Deborah Ligorio e Stefano Calligaro

a cura di Michela Arfiero

Issue n° 1
E' il primo appuntamento dell'Area Imprinting, uno spazio che vuole essere un punto d'incontro tra le metodologie architettoniche e le tematiche dell'arte contemporanea, all'interno di un contesto di archeologia industriale, l'opificio De Angeli Frua del 1882, ora sede dello Studio Architettura & Urbanistica.

Termine coniato da Konrad Lorenz, Imprinting indica l'apprendimento dell'oggetto biologico sulla quale si fissa un modello di comportamento istintivo dove, possono esssere i luoghi in cui si cresce e si vive a determinare la nostra esperienza quotidiana.
In questa prospettiva e visione s'inserisce il continuo rapporto e scambio tra l'arte e l'architettura, una visione che intende mostrare non solo la congiuntura di forme estetiche e di processi creativi; ma il condizionamento e l'influenza reciproca.
Imprinting è l'accettazione e l'adozione di un modello, di un modo di vedere senza uno stato conscio stabilito dalla coscienza. L'architettura è per l'arte e, l'arte è per l'architettura una possibilità di innata e differente percezione.

I PROGETTISTI

Deborah Ligorio nasce a Brindisi nel 1972, da alcuni anni vive a Berlino.
Il lavoro di Deborah Ligorio da forma ad un'ideale relazione tra l'ambiente e l'individuo, raccontando il rapporto che si innesca tra l'uomo e lo spazio nelle sue diverse sembianze, da fisico a virtuale, sensibile, emotivo, agibile e probabile. L'artista costruisce e ricostruisce uno spazio che slitta in diversi piani di percezione attraverso idee astratte che diventano concrete o, immagini naturali che si astraggono cerebralmente, il tutto sondato dalla propria esperienza.

Stefano Calligaro nasce a Padova nel 1976 dove vive e lavora.
Le sculture di Stefano Calligaro nascono da uno strano processo che unisce una sensibilità tecnica, elettronica e minimale ad una invasione dinamica dello spazio, come oggetti pulsanti di una fredda e straniante, aliena energia. Sono strutture e architetture illogiche, oggetti che richiamano forme di design nordico e tracce di electro; l'apparenza è fredda e statica perché tutto accade all'interno della loro stessa forma.

INAUGURAZIONE VENERDI 27 GIUGNO 2003 ORE 19

Dal 27 giugno al 30 luglio 2003

Area Imprinting- Architettura & Urbanistica srl
Via Bellini 7/9, 25077 Roè Volciano, Brescia
Telefono 0365 59581
E-mail info@architettura-brescia.it

 

 

La nuova sede

Lo Studio Architettura & Urbanistica inaugura la nuova sede a Roè Volciano, in un interessante contesto di archeologia industriale, l'opificio per la filatura e torcitura del cotone eretto nel 1882 De Angeli Frua.

Il lungo lavoro di recupero dell'edificio, chiuso alla produzione nel 1952, definisce un nuovo percorso e traccia una nuova identità a questo spazio storico sul quale si é concentrata per anni l'economia di tutta l'area circostante.

I 4.500 metri quadrati di superficie utile del complesso sono il luogo dove si elaborano i progetti degli architetti che, dopo aver colto la peculiarità di questo spazio, lo hanno adattato alla specificità del lavoro contemporaneo rispettandone la struttura originaria.

L'edificio si sviluppa su tre livelli: al secondo piano si colloca l'area di Architettura e Interni; al primo quella di Urbanistica e Pianificazione Territoriale; al piano terra si trova la hall di ingresso, la mensa con una zona di servizi ed un'area intenzionalmente non del tutto recuperata destinata alla proposta delle sperimentazioni dell'arte contemporanea.

Il recupero dei serramenti originali, delle colonnine in ghisa, delle capriate lignee, delle strutture portanti orizzontali e verticali si fonde con i nuovi elementi architettonici che, allo stesso tempo, si distinguono volutamente dall'edificio storico, secondo una logica di recupero funzionale che non nega la presenza di componenti contemporanee ma lo fa nel pieno rispetto del contesto.

In questa prospettiva le nuove strutture e gli elementi inseriti hanno la particolarità di essere facilmente riconoscibili: cartongesso, pareti vetrate e listelli in legno per le partiture interne, impianto tecnologico di condizionamento con tubi a vista e un'illuminazione che ripropone il linguaggio dell'architettura industriale. Una scala interna, in ferro e legno su vano a doppia altezza, collega funzionalmente e simbolicamente il livello di Architettura d'interni con quello di Urbanistica:
" …dal cucchiaio alla città"

Affacciata sul fiume Chiese, a ridosso delle montagne sulla strada che conduce alla Valle Sabbia, la nuova sede di A&U si presenta come edificio imponente carico di fascino storico ma anche di innovazione tecnica e tecnologica.

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