1969. Olivetti formes et recherche, una mostra internazionale. Dopo 50 anni la celebre esposizione approda a Torino

Torino, fino al 24 febbraio 2019

A cinquant'anni dalla prima esposizione, (organizzata dalla Società Olivetti nel 1969 a Parigi, proseguendo poi per Barcellona, Madrid, Edimburgo, Londra e infine Tokyo nel 1971) è CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia  insieme all'Associazione Archivio Storico Olivetti a portare - in Italia, a Torino - la mostra "1969. Olivetti formes et recherche, una mostra internazionale".

A cura di Barbara Bergaglio, Marcella Turchetti e Giangavino Pazzola e visitabile fino al 24 febbraio 2019 in Project Room a CAMERA, la mostra ricostruisce e restituisce, insieme ai contenuti della storica esposizione curata dall'architetto Gae Aulenti, anche la storia dei personaggi che gravitavano dentro e intorno alla società Olivetti e a quella cultura: da Giorgio Soavi a Lord Snowdon, da Ettore Sottsass a Mario Bellini, da Renzo Zorzi a Italo Calvino.

Ugo Mulas e Gae Aulenti | © foto di Giorgio Colombo

Oltre 70 fotografie provenienti dall'Associazione Archivio Storico Olivetti offrono la possibilità di raccontare l'ormai leggendaria esposizione nelle sue diverse tappe, attraverso servizi fotografici di grandi maestri come Ugo Mulas per Parigi, Alberto Fioravanti e Giorgio Colombo per Madrid e Barcellona, fino a Tim Street-Porter a Londra. Ad arricchire la mostra anche il filmato con la regia di Philippe Charliat, il catalogo con i testi di Giovanni Giudici e il manifesto ideato da Clino T. Castelli, che ridisegna un nuovo e diverso uomo vitruviano generatore di una varietà di movimenti e forme.

L'esposizione, attraverso le immagini originali dell'Archivio di Ivrea si pone dunque l'obiettivo di riportare all'attenzione un pensiero che, con attualissima modernità, coniugava arte, industria, design, produzione e creazione di valore, a partire dal mondo del lavoro.

Manifesto Parigi, 1969

più info: camera.to 

pubblicato il: 09/01/2019 - ultimo aggiornamento: 21/01/2019