Triennale Milano presenta: "Angelo Mangiarotti. Quando le strutture prendono forma"

disegni, foto, maquettes e documenti d'archivio | allestimento a cura di Ottavio Di Blasi e Renzo Piano

di Elisa Scapicchio

Milano, 27 gennaio - 23 aprile 2023

Triennale Milano rende omaggio all'architetto e designer milanese Angelo Mangiarotti con una delle più complete ed esaustive retrospettive mai realizzate sulla figura dell'architetto milanese che ripercorre oltre 60 anni di attività attraverso un'ampia selezione di opere, progetti, documenti e materiali, molti dei quali mai esposti prima.

Fresca di inaugurazione, la mostra - a cura di Fulvio Irace, con Francesca Albani, Franz Graf (sezione architettura), Luca Pietro Nicoletti (sezione scultura), Marco Sammicheli (sezione design), e con il supporto di Giulio Barazzetta - si concentra sull'attitudine di Mangiarotti nell'affrontare ogni singolo problema progettuale all'interno di una visione globale molto più ampia, in cui la sperimentazione, le caratteristiche del materiale e le funzioni statiche vanno ben oltre le leggi della struttura, attraverso sperimentazioni dei materiali come cemento, marmo e vetro.

"L'esposizione in Triennale" - spiega Fulvio Irace "è la prima occasione di restituire alla figura del grande maestro quella complessità che è stata per lungo tempo rimossa dalla sua fama di costruttore attento al processo della cultura materiale e alle tecniche della prefabbricazione".

Un omaggio, dunque che intende sottolineare la grandiosità di questo architetto non solo sotto l'aspetto della reinvenzione dell'archetipo trave-pilastro declinato in molteplici variazioni, ma anche sotto l'aspetto della vena espressiva di grande potenza plastica e scultorea, ammettendolo di diritto nella sfera dell'arte, oltre che dell'architettura e del design.

In occasione della mostra, visitabile fino al 23 aprile, Triennale Milano organizza anche una serie di tour per il pubblico dedicati alla scoperta dei principali progetti realizzati da Angelo Mangiarotti nella città di Milano.

L'esposizione è realizzata in collaborazione con la Fondazione Angelo Mangiarotti, che ha messo a disposizione le risorse del suo archivio. Il progetto di allestimento è a cura di Ottavio Di Blasi & Partners, con la partecipazione di Renzo Piano.

foto: © Melania Dalle Grave, DSL Studio

L'allestimento vede coinvolto anche Renzo Piano

Un allestimento curato nel dettaglio, che ha visto la partecipazione - insieme a Ottavio Di Blasi & Partners - anche di Renzo Piano, amico di Mangiarotti dagli anni milanesi del Politecnico e della 14ª Triennale del 1968.

Con l'obiettivo di inquadrare il tema dello spazio, che caratterizza le opere del grande architetto milanese, il percorso espositivo si compone di una serie di piattaforme atte ad ospitare i nuclei tematici della mostra: dal nodo al giunto, dalla scultura, all'assemblaggio, dall'astrazione alla sensualità. 

Ogni tavolo presenta un insieme di modelli di studio, prototipi, realizzazioni e frammenti di lavoro, restituendo al visitatore la ricchezza sperimentale di Mangiarotti e l'atmosfera da laboratorio del suo atelier.

Si parte dal grande corridoio d'ingresso, con la timeline alla parete che rimanda alla caratteristica atmosfera dello studio dell'architetto: qui immagini e disegni dei suoi progetti principali si affastellano e si dispongono ad illustrare il suo composito universo creativo, mentre nella parete di fronte una quadreria schiera una folta serie di disegni di mano dell'architetto, a illustrare la sua grande capacità espressiva e il valore che il disegno riveste nel suo processo ideativo.

All'interno della sala, invece, l'occhio del visitatore è catturato da grandi stampe di fotografie fuori scala, raffiguranti interni ed esterni dei suoi progetti, calandolo all'interno di un percorso che illustra i temi principali della sua incessante ricerca.

Se nei grandi tavoli si dispongono materiali originali d'archivio - documenti, disegni, foto e maquettes - tutt'attorno si distende un paesaggio da cui emergono con prepotenza presenze scultoree, testimonianza della profonda vena artistica che caratterizza tutta la sua vita.

foto: © Melania Dalle Grave, DSL Studio

ANGELO MANGIAROTTI.
QUANDO LE STRUTTURE PRENDONO FORMA

27 gennaio - 23 aprile 2023
orari | martedì - domenica | ore 11.00 - 20.00

Triennale Milano
viale Emilio Alemagna, 6, 20121 Milano

biglietti
intero 12 euro / ridotto 10 euro / studenti 6 euro
biglietto unico per visitare tutte le mostre di Triennale Milano: 13 euro

+info: triennale.org

© RIPRODUZIONE RISERVATA

pubblicato il:

gen 27
apr 23

Triennale Milano presenta: "Angelo Mangiarotti. Quando le strutture prendono forma" disegni, foto, maquettes e documenti d'archivio | allestimento a cura di Ottavio Di Blasi e Renzo Piano
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