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aggiornamento
24 maggio 2003

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  DATI PROGETTO
 

Oggetto:
Nuovo Complesso Scolastico ad Altavilla Vicentina, Vicenza

Proposta progettuale elaborata per il Concorso di progettazione indetto dal Comune di Altavilla Vicentina nell'ottobre 2001.

programma:
scuola materna (4 sezioni);
scuola elementare (6 classi);
mensa per 250 alunni;
palestra tipo A1;
auditorium per 200 persone.

dati dimensionali:
7050 mq superficie complessiva area d'intervento
2200 mq superficie massima coperta di progetto

progetto architettonico:
Alvise Giacomazzi

valutazioni economiche:
Cristiano Perale

consulenti:
Estfeller (pareti scorrevoli in legno)
Schuco International (lucernari)

 

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Complesso scolastico ad Altavilla Vicentina 
Indice
| premessa | il progettista | il progetto |

Premessa

Compressa tra una vasta zona a vocazione naturalistica e via Vicenza, importante elemento ordinatore degli sviluppi urbanistici più recenti del territorio, l'area di progetto è caratterizzata da un modesto scarto altimetrico. L'oggetto architettonico, sfruttando il leggero dislivello tra il piano medio di campagna dell'area e la quota stradale, appare a chi giunge dall'antistante parcheggio in bella mostra, appoggiato su di un piedistallo.

Il grande playground – posto alla quota +2,20, dalla forma trapezoidale, realizzato in piastre di cemento vibrato – si raccorda al piano stradale attraverso rampe e terrazzamenti; brevi promenades che permettono di cogliere gli elementi caratterizzanti dell'intorno. Sopra il basamento, il nuovo edificio si dispone secondo un impianto estroverso caratterizzato da un percorso coperto perpendicolare alla Statale e tre volumi dalla semplice stereometria. Il discostamento prodotto ai tre blocchi ha permesso di trattare gli spazi aperti come un naturale proseguimento degli interni.

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Progettista

Alvise Giacomazzi, nato a Venezia il 07 aprile 1973, si laurea presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia nel 1999 con una Tesi in progettazione architettonica sull'area vasta mestrina (relatore prof. Arch. Giancarlo Carnevale, correlatore arch. Maurizio Sabini).

Nel luglio 2000 partecipa al seminario di progettazione architettonica "Manovre di Pragmatismo Visionario" diretto dal prof. Giancarlo Carnevale.

E' stato ospite alla "Canal Basin Design Charrette", tenutasi allo Urban Design Center di Cleveland (OH) nel marzo – aprile 2001.

Ha partecipato a Concorsi di progettazione e di idee. Dal 1999 ad oggi ha collaborato e collabora presso studi professionali di Marghera, Treviso e Mestre.

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Il progetto

In prima linea, accostata alla loggia, si dispone la scuola elementare. E' questa un compatto parallelepipedo privo dello spigolo settentrionale; l'impianto a corridoio ha permesso di collocare: a sud est – su entrambi i livelli – gli spazi per le normali attività didattiche; a sud ovest l'aula/biblioteca insegnanti al piano terra, le aule per le attività speciali al piano primo.

L'elemento distributivo è sottolineato in sezione da un alto lucernario. La scuola materna, ugualmente riconducibile alla forma del parallelepipedo, si dispone su di un unico livello e si caratterizza per la facciata sud est, antistante al playground, che risulta completamente vetrata; il modesto arretramento dei pilasti e la collocazione a filo esterno degli infissi permettono di restituire una grande immagine che cambia al variare delle attività svolte dai protagonisti. L'ingresso, collocato sul medesimo fronte, consente di raggiungere lo spazio delle attività libere caratterizzato dal suo sviluppo longitudinale e dall'illuminazione naturale zenitale. Gli spazi integrativi, collocati sul volume situato nell'estremità settentrionale dell'area, disegnano in pianta una figura trapezoidale che consente agli stessi di rimanere paralleli alla scuola materna, ugualmente, "piegandosi", di seguire l'andamento della pista ciclabile.

Oltre la mensa, attestata direttamente sul cortile, accostati tra loro, si trovano la palestra e l'auditorio. Le modeste linee inclinate segnalano in maniera discreta la copertura a travi a falda unica presente su entrambe le sale. La luce zenitale proveniente dai lucernari disposti paralleli alle stesse travi viene diffusa all'interno da velari disposti a volte rovesce. L'aspetto compatto dell'edificio, conferito dal rivestimento esterno in mattoni facciavista, garantisce allo stesso una presenza sincera e discreta nel luogo.

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ulteriori informazioni su www.ve.archiworld.it/cid/

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