Il fiore di Abu Dhabi

Si è conclusa con la scelta di Ehrlich Architects (worldarchitecturenews.com), la seconda fase del concorso bandito dal Consiglio Nazionale Federale degli Emirati Arabi Uniti per individuare la firma a cui affidare la propria sede ad Abu Dhabi. Dei quattordici gruppi che, all'inizio nel 2010 (constructionweekonline.com), erano stati invitati a presentare proposte per l'edificio destinato a sorgere lungo uno dei principali viali della capitale, l'Abu Dhabi Corniche (e-architect.co.uk), solo quattro avevano superato la fase iniziale, accedendo alla lista ristretta: oltre allo studio risultato vincitore della competizione, l'elenco dei finalisti comprendeva Norman Foster, Massimiliano Fuksas e Zaha Hadid.

Nello schema sviluppato da Ehrlich, il nucleo principale, comprendente la Sala dell'Assemblea, sarà sormontato da una grande cupola, "uno svettante fiore del deserto" (ehrlicharchitects.com): durante il giorno, la copertura, con i suoi 100 metri di diametro, potrà esere vista a diversi chilometri di distanza, mentre "al calar della notte... sarà illuminata dall'interno, come una lanterna scintillante" (worldarchitecturenews.com). La trama strutturale della cupola, ispirata alle geometrie dell'architettura araba, funzionerà come un enorme frangisole, in grado di mitigare la luce e il calore provenienti dall'esterno.

Il riferimento al paesaggio delle dune proseguirà nella scelta  delle sfumature di colore per i settori laterali, dove saranno collocati gli uffici, le sale riunioni e gli altri spazi accessori. "Il nuovo complesso... bilancerà la tradizione islamica con le aspirazioni globali contemporanee degli Emirati Arabi Uniti, dove modenità e tradizione sono in armonioso equilibrio" (worldarchitecturenews.com).

Immagini (da e-architect.co.uk): 1 | 2 | 3 | 4

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