Carbonia Landscape Machine al Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa

Carbonia Landscape Machine è il titolo del progetto che rappresenterà il nostro Paese alla seconda edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa.

La procedura di selezione della candidatura italiana è stata organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) nel corso del 2010, per individuare amministrazioni pubbliche o ONG che avessero realizzato in maniera esemplare - attraverso l'attuazione di politiche sostenibili e coinvolgendo la popolazione nelle fasi decisionali - interventi rispondenti ai principi della Convenzione Europea del Paesaggio.

L'iniziativa ha visto la partecipazione di 95 progetti presentati da altrettante amministrazioni pubbliche italiane. Tra questi la giuria ne ha selezionati 10 in prima battuta, per poi approfondirne in maniera esaustiva il contenuto, giungendo alla scelta decisiva: la selezione del progetto di Carbonia. La Commissione ha altresì assegnato dodici menzioni speciali (www.premiopaesaggio.it).

Dell'intervento messo in atto e presentato dalla città di Carbonia la giuria ha voluto premiare l'ampia applicazione del concetto di conservazione, riferito sia alla valorizzazione dello spazio pubblico che del singolo manufatto architettonico, riconoscendo nella particolare strategia e nei suoi esiti un esempio per la costruzione della città moderna e del paesaggio contemporaneo.

Carbonia, in particolare si è distinta per aver messo insieme un complesso coordinato di politiche indirizzandole verso il rilancio del territorio, realizzando importanti interventi: dal recupero e conversione della Miniera di Serbariu, fino al restauro e rigenerazione del patrimonio architettonico della città di fondazione moderna. L'opera dell'Amministrazione comunale si è distinta per l'interpretazione ampia e completa dei principi della Convenzione, declinata nei diversi aspetti delle politiche culturali, sociali, ambientali.

Gli altri 9 progetti selezionati:

  • Ente Parco nazionale Gran Paradiso. A piedi tra le nuvole.
  • FAI - Fondo Ambiente Italiano. Parco Villa Gregoriana, Tivoli (Roma). Simbolo del Grand Tour italiano: da discarica, di nuovo a meraviglia.
  • Comune di Gibellina (TP). Grande Cretto di Alberto Burri sui ruderi di Gibellina.
  • Comune di Grottaglie. Recupero e valorizzazione delle Cave di Fantiano.
  • Comune di Pollica. Riqualificazione ed ammodernamento del Porto di Acciaroli
  • Parco del Delta del Po Emilia-Romagna. Si riaccendono i fuochi alla Manifattura dei Marinati.
  • Regione Autonoma della Sardegna. Piano Paesaggistico Regionale.
  • Comune di Martis. Parco Paleobotanico dell'Anglona.
  • Compagnia dei Lepini s.c.p.a. Anello 111 Realizzazione di percorsi turistici all'interno dell'area S.T.I.Le (Sviluppo turistico integrato dei Monti Lepini).

La numerosa partecipazione riscontrata nella fase di selezione dimostra che, al di là delle eccellenze emerse, esiste un diffuso senso di responsabilità delle pubbliche amministrazioni che si esplicita in progetti, piani paesaggistici, azioni politiche sul territorio, spesso molto complessi e poco visibili che permettono il permanere degli elementi strutturanti la storia del paesaggio italiano. Una azione continua di tutela e valorizzazione del territorio che spesso viene poco compresa e sottovalutata dalle stesse collettività locali.

Nei prossimi mesi le candidature dei diversi paesi europei saranno valutate da una apposita commissione di esperti che si riunirà a Strasburgo. E' possibile seguire le fasi finali del Premio sul sito: www.premiopaesaggio.it.

W. www.premiopaesaggio.it | www.acmaweb.com

La Commissione era presieduta dall'Arch. Mario Lolli Ghetti, Direttore Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l'Architettura e l'Arte Contemporanee e composta da l'Arch. Maria Grazia Bellisario (Direttore del Servizio Architettura e Arte contemporanee della Direzione Generale PaBAAC - Coordinatore generale del progetto), il Prof. Massimo Carmassi (docente di progettazione architettonica presso l'Università IUAV di Venezia) il Prof. Franco Farinelli (docente di Geografia presso l'Università degli studi di Bologna) il Prof. Roberto Gambino (docente di Urbanistica presso il Politecnico di Torino) l'Arch. Francesco Prosperetti (Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria) e il Prof. Luigi Zangheri (docente di Storia del giardino e del paesaggio presso l'Università degli studi di Firenze).

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