Ai Weiwei - nessuna notizia

Lo scorso 3 aprile l'architetto cinese Ai Weiwei, autore con Herzog & de Meuron del progetto del celebre stadio di Pechino, è stato arrestato di nuovo mentre si accingeva a prendere un volo per Hong Kong all'aeroporto di Pechino. Il suo arresto non è stato improvvisato, poco dopo una squadra di poliziotti con un mandato di perquisizione si è presentata allo studio dell'artista nella periferia di Caochangdi. Otto dei suoi assistenti sono stati portati ad una stazione di polizia di Pechino. Nel pomeriggio altri poliziotti hanno portato via e trattenuto un amico ex reporter di Ai Weiwei.

Già lo scorso anno, il governo aveva limitato la libertà personale dell'artista, costringendolo agli arresti domiciliari per impedire una "festa" nel suo studio di Shanghai in risposta all'ordine di demolizione  che lo obbligava a distruggere il suo atelier. La ritorsione politica nei confronti di Ai Weiwei era stata causata dalla sua attività in difesa dei diritti umani. Forse anche a seguito dell'indignazione internazionale l'artista fu rilasciato pochi giorni dopo.

Questa volta, però, la situazione risulta molto più drammatica. È trascorso più di un mese dal giorno dell'arresto e non si hanno ancora notizie di Ai Weiwei.

La comunità internazionale di artisti e intellettuali sì è mossa per chiedere la sua liberazione. Al momento in Rete si sono aperte varie petizioni per chiedere ai vari governi di fare pressione.

In Italia la petizione è stata promossa dall'Associazione culturale Pulitzer e si rivolge al Presidente Napolitano affinchè chieda, attraverso i canali diplomatici, informazioni sui motivi che hanno condotto all'arresto di Ai Weiwei e che impediscono la sua immediata liberazione, informazioni sullo stato di salute e le condizioni fisiche e psicologiche generali dell'artista Ai Weiwei e la liberazione di Ai Weiwei.  www.associazionepulitzer.it

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