Torre Diamante apre il suo cantiere

Milano sta completando la sua nuova torre: colonne perimetrali inclinate e una pelle di vetro ad alta tecnologia che ne ricopre le facciate, caratteristiche sufficienti per ribattezzarla "Torre Diamante". 130 metri fuori terra, 4 piani interrati e 30 fuori terra, per la struttura in acciaio più alta d'Italia, che sorge nel nuovo complesso Porta Nuova - Varesine per ospitare uffici e attività commerciali.

L'edificio - progettato dallo studio Kohn Pederson Fox Associates (KPF) con ARUP che ha sviluppato il disegno strutturale - sabato 4 febbraio ha aperto per una giornata a progettisti e giornalisti che hanno avuto la possibilità di visitare uno dei cantieri più interessanti del panorama milanese.

I rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti (Fondazione Promozione Acciaio, ArcelorMittal, ARUP, Stahlbau Pichler, Kohn Pederson Fox Associates e Porta Nuova) hanno raccontato le peculiarità tecniche e progettuali di questo cantiere, i cui lavori di carpenteria sono da poco terminati.

 Foto © Lorenzo De Simone/Fondazione Promozione Acciaio.

Le soluzioni costruttive sono molto avanzate. Gli elementi portanti orizzontali sono realizzati con travi IPE/HE - in acciaio di classe S355 - piolate, collaboranti con solette di spessore tra i 150 ed i 200 mm gettate su lamiera grecata. Anche le colonne sono realizzate interamente in acciaio, ma di una classe di resistenza superiore. Il sistema, così concepito, ha consentito una realizzazione rapida (1 piano a settimana) e un impatto limitato sul contesto.

Un aspetto strutturale interessante è legato al connubio forma-soluzione tecnica e deriva dalla geometria complessa della struttura. Difatti, "l'inclinazione delle colonne rispetto alla verticale fa sì che in corrispondenza di alcuni livelli (in particolare i livelli 9 e 22) nascano delle forze orizzontali di notevole intensità; tali forze, dell'ordine delle centinaia di tonnellate, sono riportate al nucleo in c.a. mediante un sistema reticolare orizzontale estremamente performante, che trasferisce le forze nelle pareti in c.a. del nucleo centrale attraverso piatti in acciaio piolati annegati". (www.promozioneacciaio.it).

L'edificio, inoltre, progettato con criteri avanzati di ecocompatibilità e risparmio energetico, ha ottenuto la certificazione LEED Gold, uno dei più alti livelli riconosciuti dal Green Building Council agli edifici ambientalmente sostenibili, sia dal punto di vista energetico che dal punto di vista del consumo di tutte le risorse coinvolte nel processo di realizzazione.

Tanti, infatti gli accorgimenti che l'edificio metterà in atto: dallo sfruttamento delle energie rinnovabili attraverso anche impianti geotermici all'ottimizzazione dell'illuminazione e della ventilazione naturale, fino all'impiego di un sistema automatico di riciclaggio dei rifiuti. E, non ultima un'attenzione ai materiali - in gran parte naturali o ecocompatibili - ed agli impianti a bassa emissione di CO2 e largo uso di materiali biodegradabili.

web www.promozioneacciaio.it/visita_virtuale.php

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