Atelier Mobile, "Ad Fines"

Si può costruire un punto informativo a partire da una scatola di costruzioni? Ad Avigliana (TO), Atelier Mobile, scuola nomade di architettura, ha trasformato la sperimentazione costruttiva di un gruppo di partecipanti ad un workshop, in un'opera di utilità per il territorio. Ai costruttori era messa a disposizione una  scatola da 3 metri cubi di legno di abete, composta da travi, listelli, tavole e la ferramenta necessaria per dare forma all'opera.

L'info point: "Ad Fines" con funzione di informazione ma anche di segnalazione di un'area archeologica di epoca romana, è stato inaugurato a conclusione del workshop di progettazione e costruzione tenutosi sul posto nell'ultima settimana di agosto, ed organizzato appunto dall'associazione Atelier Mobile, la cui consuetudine è arrivare in un luogo, sempre diverso ogni estate, progettare, costruire e partire per un'altra meta.

Il sito oggetto della summer school è un'area lungo la strada statale 24, nella Borgata Malano della frazione Drubiaglio, insediamento agricolo a nord della Dora e della città di Avigliana, sulla storica direttrice principale di collegamento tra la Pianura Padana e la Francia. Un tassello tra i campi, le cascine e le moderne villette, aperto alla vista sui monti che delimitano la valle di Susa, nell'area della "statio ad fines cotii": la stazione di confine dell'impero romano, tra la provincia transpadana e delle Alpi Cozie, nei primi secoli d.C.

Ad Fines non è solo un punto informativo sulle aree archeologiche della zona, ma anche un segnale alla scala del paesaggio per coinvolgere i viaggiatori che lo incrociano alle diverse velocità della strada statale, della pista ciclabile e del marciapiede. Il muro che porta l'insegna forata sulle tavole e la piattaforma che accoglie i pannelli informativi sono orientati secondo la giacitura degli edifici romani interrati a due metri di profondità sotto il punto informativo. Muro e piattaforma si sovrappongono come strati archeologici, ospitano un pannello informativo dedicato ai ritrovamenti ad Avigliana e uno sulla storia antica del territorio.

Il lavoro comune dei partecipanti ha avuto lo scopo di costruire il progetto elaborato nel workshop, utilizzando esclusivamente i materiali messi a disposizione nella "scatola di costruzioni", verificando in tempo reale la fattibilità delle idee disegnate e la risposta del progetto rispetto al luogo. I partecipanti (studenti e neo laureati in architettura provenienti dall'Italia, dal Canada e dalla Grecia) hanno così svolto un'esperienza diretta di progetto nello spazio aperto, di passaggio dalla teoria alla pratica, e di costruzione di un manufatto, con lo studio di un sistema costruttivo elementare e il corretto utilizzo di un materiale.

Organizzazione a cura di atelier mobile: Sara Ambrosoli, Luca Barello, Paolo Cavallo, Paolo Golinelli, Luca Malvicino | Supervisione: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, Assessorato alla Cultura e ai Beni Archeologici del Comune di Avigliana, Ufficio Lavori Pubblici Comune di Avigliana

Partecipanti: Cynthia Aleman, Alessia Castelluzzo, Elli Maria Fountoukidou, Maurizio Giardina Papa, Massimiliano Margutti, Gabrielle Ranger, Paolo Umana, Filippo Zuliani.

Atelier Mobilewww.ateliermobile.org

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