«Appalti verdi» e semplificazioni per VIA e AIA nel collegato ambiente

introdotti anche finanziamenti per abbattere immobili abusivi realizzati in aree ad alto rischio idrogeologico

Un pacchetto «per attivare politiche ambientali virtuose, semplificando il quadro normativo»: il Consiglio dei ministri licenzia un disegno di legge collegato al ddl di Stabilità ribattezzato come "Agenda verde". Tra le misure: "appalti verdi", incentivi alla green economy e finanziamenti per abbattere immobili abusivi realizzati in aree ad alto rischio idrogeologico. Secondo il ministro Andrea Orlando: «si tratta di un passo avanti nello sviluppo della green economy e nella affermazione di nuovi principi».

Si provvede inoltre alla semplificazione della governance dei Parchi: a nominarne i direttori non sarà più il ministero dell'Ambiente ma direttamente il consiglio direttivo. Inoltre, per accelerare i tempi dei procedimenti si unificano le commissioni Via e Aia, riducendo conseguentemente il numero dei componenti.

Sul fronte dei "nuovi principi", un nuovo concetto di «contabilità ambientale» si affianca alle logiche economiche che sottendono alla quantificazione del Pil, dando valore al benessere e alla valorizzazione del capitale umano.

Appalti verdi

Nascono gli "appalti verdi". «Lo scopo - sottolinea il ministro Orlando - è per privilegiare le aziende che offrono beni derivanti da riuso e riciclo e da produzioni che assumono al loro interno elementi di sostenibilità ambientale». Criteri minimi ambientali vengono applicati agli appalti pubblici di servizi e forniture: «non si valuta solo il bene ma anche l'organizzazione dell'impresa, se certificata dal punto di vista ambientale e se ha scelto di organizzarsi in un'ottica di sostenibilità».

In particolare viene introdotto un incentivo per gli operatori economici muniti di registrazione Emas (che certifica la qualità ambientale dell'organizzazione aziendale) o di marchio Ecolabel (che certifica la qualità ecologica di "prodotti", comprensivi di beni e servizi). Il beneficio è una riduzione del 20% della cauzione a corredo dell'offerta.

Tra i criteri di valutazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa, viene introdotto quello del costo del ciclo di vita dell'opera, prodotto, o servizio. Si tratta di un criterio previsto dalla bozza di nuova direttiva comunitaria sugli appalti pubblici.

Incentivi alla green economy del riciclo e del riutilizzo

Per la prima volta in Italia vengono messi a punto incentivi e meccanismi di sostegno al "mercato dei materiali e dei prodotti riciclati" che riguardano consumatori, aziende ed enti locali. Lo scopo è sostenere l'acquisto di prodotti realizzati con materia derivata dalle raccolte differenziate post consumo in modo da promuovere il recupero, il riciclo e il riutilizzo.

La misura - spiega il ministero dell'Ambiente - serve per incentivare un nuovo mercato «in cui piccole e medie imprese possano recuperare i materiali riciclabili per rivenderli come materia prima o semilavorati alle imprese produttrici di beni. Un mercato che si può tradurre pertanto anche in nuova occupazione ed innovazione tecnologica nel campo della Green economy».

Finanziamenti per l'abbattimento di immobili abusivi

Si introduce il finanziamento degli interventi di demolizione di immobili abusivi realizzati in aree classificate ad elevato rischio idrogeologico. Si dà priorità a quelle zone particolarmente fragili dove è urgente intervenire per la messa in sicurezza da fenomeni di dissesto idrogeologico.

Si tenta di far fronte ad una mancanza di risorse che spesso si traduce in impossibilità ad operare. Come si sa, infatti, all'ordine di demolizione difficilmente fa seguito l'esecuzione. Dal 2000 al 2011, secondo i dati diffusi dal ministero dell'Ambiente, in 72 comuni capoluogo di provincia, su 46.760 ordinanze emesse, solo 4.956 hanno avuto luogo.

La contabilità ambientale entra nella definizione delle strategie economiche del Paese

E' invece ancora allo studio un articolo che per la prima volta introduce il concetto di «contabilità ambientale». Accanto alla «contabilità quantitativa», quella che serve per determinare il Pil - ha spiegato il ministro Orlando in conferenza stampa -  si introducono elementi legati al benessere ed alla valorizzazione del capitale umano. Si tratta di un'idea di benessere che va al di là del dato puramente economico, ma che tiene conto non solo di quanto si produce, ma anche di come lo si fa, dando valore a ciò che viene creato rispettando l'ambiente e valorizzando il capitale umano.

Nel processo di preparazione del Documento di economia e finanza (Def) e degli altri atti di governo in materia di programmazione finanziaria e di bilancio, si tratta di tener conto anche costi ambientali. «Uno speciale Comitato fornirà al Governo gli strumenti utili per la migliore comprensione degli effetti dello stato delle risorse naturali e dell'ambiente, sulla performance economica del Paese e sul benessere delle persone, individuando in particolare le conseguenze economiche e sociali derivanti dalla mancata prevenzione degli impatti e dei danni ambientali causati dalle attività produttive».

di Mariagrazia Barletta architetto

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