Milano, piazza Castello: in arrivo il concorso internazionale di progettazione

Una piazza d'arti, uno spazio turistico e monumentale, ma anche di aggregazione e deputato ad accogliere esposizioni, senza installazioni invasive. Lo immagina così il Comune di Milano il futuro di piazza Castello, ma le decisioni sono affidate ad un concorso internazionale di progettazione, che ben presto - fa sapere l'amministrazione meneghina - sarà lanciato. L'azione preliminare sarà avviare un percorso partecipato per raccogliere esigenze e aspettative dei cittadini, che potranno così contribuire alla valorizzazione dell'intero ambito di Foro Bonaparte.

Il secondo passo sarà l'indizione del concorso, che sarà lanciato attraverso la piattaforma "Concorrimi", messa a punto dall'Ordine degli Architetti di Milano, grazie alla quale sono stati banditi, tra gli altri, i concorsi per il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, per la riqualificazione del cavalcavia Bussa a Milano, per il nuovo centro civico nel quartiere Isola - Garibaldi.

Il concorso, affermano dal Comune, sarà lo «strumento d'elezione per ricercare la miglior soluzione per riqualificare e rifunzionalizzare l'area, risolvendo anche le criticità legate al sistema della viabilità, della mobilità pedonale e ciclabile, del trasporto pubblico. L'intervento di pedonalizzazione temporanea realizzato in occasione di Expo 2015, infatti, ha evidenziato l'opportunità di giungere ad un suo assetto specifico e definitivo, anche in forma parziale, secondo quanto più volte auspicato anche dal Consiglio di Zona 1».

«La sistemazione dell'area di Piazza Castello, una volta conclusa l'esperienza di Expo e della prossima Triennale di Architettura, quando saranno smantellati gli Expo Gate - spiega l'assessore all'Urbanistica, Alessandro Balducci - può diventare, da essenziale intervento di risistemazione del suolo e della pavimentazione, una grande occasione di rivalorizzazione del cuore della città. Il concorso internazionale di architettura, preceduto dal necessario coinvolgimento della cittadinanza, offre le migliori garanzie per un progetto di qualità».

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