Esempi di edilizia scolastica: le innovazioni made in Italy

Una rassegna di best practice per i partecipanti al concorso per la progettazione scuole

Abbiamo già presentato ottimi esempi di edilizia scolastica oltreconfine utili per affrontare il concorso di progettazione #52 scuoleinnovative come le strutture realizzate in Giappone, Danimarca e Svezia individuate dal MIUR che, in questo caso per trovare esperienze modello, ha puntato la bussola solo oltreconfine.

Ogni buona architettura, però, non può ignorare gli esiti di qualità raggiunti nella categoria in cui si inserisce e diventa un successo se, rispetto all'esperienza portata avanti da quei modelli, riesce ad aggiungere un nuovo tassello. Ed allora potrebbe essere utile sapere cosa di innovativo si realizza in Italia sul fronte edilizia scolastica, anche perché da noi le eccellenze di certo non mancano.

C+S: lo studio italiano guardato come esempio all'estero

In primo piano ci sono le architetture dello studio C+S, fondato da Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini, i cui progetti di scuole sono stati esposti ad Oslo, al National Museum, nel 2015.

Il progetto per la scuola primaria a Ponzano (Treviso) ha vinto, inoltre, il premio Sfide 2009 del ministero dell'Ambiente italiano, che ha riconosciuto la qualità degli spazi e l'efficacia del sistema di contenimento energetico.

Dello stesso studio non si può non citare la scuola primaria a Chiarano, sempre in provincia di Treviso (tra i progetti selezionati al Piranesi Award 2014), progettata con la consulenza di F&M Ingegneria. Si tratta di una struttura porosa, aperta al territorio, che stabilisce connessioni visive non solo tra interno ed esterno, ma anche tra i diversi piani dell'edificio, grazie ad un atrio a doppia altezza e ad uno spazio vetrato concepito come una lanterna di luce, sospeso sulla biblioteca e che dà enfasi alla hall di ingresso.

Il nido a Guastalla di Mario Cucinella e l'esperienza Reggio Children

Inoltre, nel novero dei modelli italiani di scuole innovative, rientra senz'altro il nido di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, firmato da Mario Cucinella, che ha subito suscitato interesse all'estero e di recente ha conquistato il premio "Sterminata Bellezza"

© Moreno Maggi

Si tratta di una struttura molto innovativa, realizzata in sostituzione di due nidi comunali dell'infanzia danneggiati dal terremoto del maggio 2012. Un progetto che mette insieme architettura e pedagogia. Ispirato al ventre della balena di Pinocchio, l'asilo è strutturato per stimolare l'interazione tra i bambini e lo spazio, secondo una visione "pedagogica", valorizzando al meglio l'aspetto educativo e creativo.

Restando in territorio emiliano, è d'obbligo citare l'esperienza di Reggio Children di cui anche la scuola-capolavoro di Cucinella ha risentito e alla quale si deve la diffusione di nidi e scuole nel territorio di Reggio Emilia, nati da una ricerca comune tra pedagogia e architettura.

La scuola ipogea di Claudio Lucchin & architetti associati

L'Italia ha anche un esempio di scuola ipogea (realizzata nel 2013). Si tratta della scuola per le professioni sociali "Hannah Arendt" a Bolzano, un ampliamento della preesistente struttura, firmato dallo studio Cleaa Claudio Lucchin & architetti associati. Per rispettare il contesto, caratterizzato dalla presenza di un pregevole convento, lo studio bolzanino realizza una struttura completamente interrata, che gioca sapientemente con la luce.

La scuola di Zugliano dello studio 5+1 AA Alfonso Femia Gianluca Peluffo

Il complesso scolastico Zugliano (VI) dello studio 5+1 AA Alfonso Femia Gianluca Peluffo, terminato nel 2013, con i suoi ambienti distribuiti intorno ad una corte centrale colorata e giocosa, è un modello, espressione della responsabilità dell'architetto progettista di un edificio pubblico, realizzato dunque per la comunità.

«Progettare, costruire una Scuola è un evento pubblico» si legge sul sito degli architetti. «Perciò - continuano - abbiamo immaginato un edificio che fosse insieme rappresentativo e funzionale, riconoscibile e semplice, dotato di una capacità di dialogare con il territorio e il paesaggio, ma protetto e protettivo».

Scuole modello in Italia: le 20 best practice

Inoltre per chi volesse approfondire il discorso "scuole modello in Italia", si segnalano le 20 best practice individuate attraverso un concorso bandito dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca nel 2014.

Il concorso individuò i 20 migliori esempi degli ultimi 20 anni. Scuole di Roma, Bolzano, Treviso, Andria, Parma, Imola e Pisa, progettate, tra gli altri, da Werner Tscholl, MoDusArchitects (Sandy Attia e Matteo Scagnol), C+S, Claudio Lucchin & architetti associati, Luisa Fontana - FONTANAtelier e tanti altri.

Alcune immagini dei 20 migliori progetti di scuole selezionate
attraverso il concorso «Agibile e Bella»

Scuola dell'Infanzia a Settimo Comune di Cascina (PI) | Studio di architettura "Colucci&Partners"

Selezione di progetti di scuole italiane

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