Mies van der Rohe Award 2017: vince il restyling della mega-stecca anni '60 firmato NL architects e XVW architectuur

Sono gli studi olandesi NL architects e XVW architectuur a vincere il Mies va der Rohe award 2017, il premio dell'Ue per l'architettura contemporanea bandito dalla Commissione Europea e dalla Fundació Mies van der Rohe. 

Il progetto vincitore è DeFlat Kleiburg, il progetto di rinnovamento di uno dei più grandi complessi di appartamenti dei Paesi Bassi denominato "Kleiburg", una stecca residenziale da 500 appartamenti situata nel quartiere Bijlmermeer di Amsterdam. Il consorzio DeFlat ha salvato l'edificio dalla demolizione trasformandolo in un "Klusflat", ossia in un complesso in cui sono gli stessi proprietari a rinnovare i propri alloggi.

© Marcel van der Brug

La menzione speciale per architetti emergenti, invece, va agli studi di Bruxelles MSA e V+ per  NAVEZ, un progetto per cinque case popolari all'ingresso nord di Bruxelles. Si tratta di un edificio capace di rispondere alla duplice esigenza espressa dalle autorità locali: rappresentare il programma di recupero urbano con un edificio emblematico all'ingresso della città e fornire degli appartamenti ideali per famiglie numerose. In questo caso, il cliente è il Comune di Schaerbeek.

Ritornando al progetto di restyling realizzato ad Amsterdam, questo è stato scelto tra cinque finalisti prescelti tra 40 opere, a loro volte scaturite da 355 architetture inizialmente selezionate. La "short list" comprendeva anche il Rivesaltes Memorial Museum a Rivesaltes (Francia) progettato da Rudy Ricciotti, il Katyn Museum di Varsavia firmato BBGK Architekci, il Kannikegården (un edificio a servizio della parrocchia locale) a Ribe (Danimarca) di Lundgaard & Tranberg Architects e Ely Court, un complesso residenziale londinese progettato da Alison Brooks Architects.

DeFlat Kleiburg

NL architects e XVW architectuur

Trasformare il mega-blocco in un complesso residenziale contemporaneo con una certa flessibilità in termini di pianificazione interna, era l'obiettivo del progetto di cui la giuria ha apprezzato il risultato come esito di uno sforzo collettivo.

© Marcel van der Brug

«Si tratta di una sfida per le soluzioni attualmente proposte nelle città europee rispetto alla crisi degli alloggi. Spesso l'unico obiettivo è quello di creare ogni anno più unità abitative, mentre nessuno risponde all'enigma più profondo riguardo a che tipo di abitazioni si debbano costruire», ha commentato Stephen Bates, titolare dello studio Sergison Bates architects. 

© Stijn Spoelstra

«Kleiburg - ha continuato - ci aiuta a immaginare un nuovo tipo di progetto architettonico, quale risposta ai modelli di alloggi e stili di vita in continuo cambiamento del XXI secolo. In questa ricerca il recupero di tipologie del passato è importante tanto quanto la sperimentazione di nuovi modelli assolutamente inediti e la trasformazione radicale del costruito».

NAVEZ - 5 case popolari all'ingresso nord di Bruxelles

MSA / V+

© Serge Brison

Convinta della centralità rivestita dalla questione degli alloggi in tutta Europa, la giuria ha ritenuto che gli studi MSA/V+ abbiano colto alla perfezione e risolto brillantemente le limitazioni costruttive ed economiche imposte dal progetto e dalla rispettiva ubicazione, realizzando 5 appartamenti in un piccolissimo angolo all'ingresso nord della città di Bruxelles.

© Serge Brison

La giuria ha apprezzato in particolare l'alta qualità degli appartamenti che, oltre a essere unici, sono tutti ben illuminati da luce naturale. Le abitazioni offrono, inoltre, impressionanti viste ed esperienze spaziali dinamiche sia nelle aree comuni che in quelle private. Infine, la giuria ha riconosciuto l'accuratezza e la meticolosità con cui gli architetti si sono sforzati di integrare l'edificio nel quartiere, creando come richiesto un'opera emblematica.

La premiazione il 26 maggio

Il 26 maggio presso il padiglione Mies van der Rohe di Barcellona Michel Magnier, direttore di Cultura e Creatività della D.G. dell'Istruzione, della Gioventù, dello Sport e della Cultura della Commissione Europea, e Daniel Mòdol, presidente della Fundació Mies van der Rohe, assegneranno ai vincitori, rispettivamente, 60.000 € (premio principale) e 20.000 € (menzione speciale per architetti emergenti).

La scorsa edizione fu vinta dallo studio italo-spagnolo Barozzi-Veiga.

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