Legge di Bilancio: fondo di 30 milioni annui per i progetti di messa in sicurezza di edifici pubblici

Un fondo progettazione a favore degli enti locali, volto alla messa in sicurezza degli edifici pubblici, istituito presso il ministero delle Infrastrutture, con una dotazione di 30 milioni annui per il periodo 2018-2030. A prevederlo è un emendamento al disegno di legge di Bilancio approvato al Senato (la discussione del Ddl in Assemblea è prevista per oggi 29 novembre).

Iniezione di risorse per la progettazione

Il fondo è destinato a cofinanziare la redazione di progetti di fattibilità tecnica ed economica e progetti definitivi per opere di messa in sicurezza di edifici e strutture pubbliche. Sono ammessi al finanziamento anche i costi per la redazione dei bandi di gara, per la definizione di schemi di contratto e per la valutazione della sostenibilità finanziaria dei progetti. I progetti ammessi al cofinanziamento devono essere previsti nella programmazione delle amministrazioni proponenti.

Sarà il Mit a definire - attraverso decreto - i criteri, le modalità di accesso, di selezione e di cofinanzamento dei progetti. Al regolamento è demandato anche il compito di stabilire le modalità di recupero delle risorse nel caso in cui gli enti beneficiari rallentino nell'affidamento della progettazione e dei relativi lavori.

Una volta ammessi al finanziamento, gli enti beneficiari devono infatti attivarsi per avviare le procedure per l'affidamento della progettazione finanziata. Inoltre, entro 18 mesi dall'approvazione del definitivo, acquisiti gli elaborati progettuali, gli enti devono pubblicare il bando di gara per affidare gli esecutivi.

Fondo per la progettazione nei comuni a rischio sismico

La misura affidata all'emendamento al Ddl di Bilancio va nella stessa direzione di una disposizione inserita, sempre dal Senato, nel disegno di legge di conversione del decreto fiscale. Il riferimento è alla disposizione che va a rafforzare con nuove risorse  il Fondo per la progettazione definitiva ed esecutiva nelle zone a rischio sismico istituito con la "manovrina" (Dl 50 del 2017) e destinato alla copertura delle spese di progettazione definitiva ed esecutiva per opere pubbliche da realizzare in Comuni compresi in aree a rischio sismico 1.

Il disegno di legge di conversione del decreto fiscale ne ha incrementando i limiti di spesa, portandoli da 15 a 25 milioni di euro per il 2018 e da 20 a 30 milioni per il 2019. Viene ampliato anche l'ambito di destinazione di tali risorse che si prevede possano essere utilizzate anche dai Comuni ricadenti in aree a rischio sismico 2. Al Senato, inoltre, si è deciso di considerare anche le opere per la prevenzione del rischio idrogeologico. Si prevede, dunque, di assegnare i contributi non solo per il miglioramento e l'adeguamento antisismico di immobili pubblici, ma anche per interventi volti a rendere meno vulnerabile il territorio dal punto di vista idrogeologico.

Per approfondire:
Ok al Dl fiscale in Senato: iniezione di risorse per la progettazione di opere pubbliche

di Mariagrazia Barletta

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