Maternità da architetto? Meglio essere informate

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Tra designer scandinavi e mobili ecologici, l'arrivo di un bebè in una famiglia di architetti sembra ruotare esclusivamente intorno all'arredo della nuova cameretta, è importante invece che le professioniste in attesa siano informate sulle tutele a cui hanno diritto e sulle modalità per attivarle.

È necessario non dimenticarsi di portare a termine alcune pratiche nei tempi prestabiliti:

  • per ricevere l'Indennità di Inarcassa, la cui quota è proporzionale al proprio reddito, si dovrà inviare la domanda dopo il compimento del sesto mese di gestazione e comunque entro il termine di 180 giorni dalla data del parto;
  • per godere dell'esonero o della quota ridotta di iscrizione all'albo sarà necessario riferirsi alle specifiche del proprio Ordine di appartenenza.
  • la richiesta di esonero dall'obbligo formativo, della durata di un anno e pari a 20 CFP, avviene attraverso il portale iM@ateria, entro il 31 dicembre dell'anno di competenza.
  • per ricevere il Bonus mamma domani, pari a 800 euro, dovrà essere presentata richiesta dal compimento del settimo mese di gravidanza.
  • per il Bonus bebè, ovvero l'assegno mensile di 80 o 160 euro destinato alle famiglie con ISEE inferiore ai 25.000 euro, la domanda va presentata entro 90 giorni dalla nascita del bambino.

Maternità Inarcassa

L'indennità erogata da Inarcassa per le professioniste iscritte è prevista per le seguenti tre categorie oggetto di tutela:

  • Gravidanza e puerperio
    La tutela si estende ad un periodo di cinque mesi che comprende i due mesi precedenti la data del parto e i tre mesi successivi alla nascita del bambino.
  • Adozione e affidamento
    La tutela in caso di adozione o affidamento preadottivo si estende ad un periodo di cinque mesi successivi all'ingresso in famiglia del bambino. L'indennità spetta sia per l'adozione nazionale che per quella internazionale fino ai diciotto anni del minore. Nel caso di affidamento provvisorio la tutela può essere fruita entro cinque mesi dall'affidamento, per un periodo massimo di tre mesi.
  • Aborto spontaneo o terapeutico
    La tutela è garantita nel caso di aborto verificatosi non prima del 61° giorno dalla data di inizio di gravidanza ed entro 25+6 settimane di gestazione.

Nel caso di maternità l'indennità è pari ai cinque dodicesimi dell'80% del reddito professionale percepito e denunciato ai fini IRPEF dalla professionista iscritta nel secondo anno anteriore a quello dell'evento. La legge 15/10/2003 n. 289 ha fissato un importo massimo erogabile pari, nel 2017, a € 24.795,00. Per i redditi più bassi vi è comunque un'indennità minima di  € 4.959,00

L'indennità viene accreditata sul conto corrente bancario o postale indicato entro i tre mesi successivi alla nascita e comunque dopo aver inviato tutta la documentazione richiesta.

Documentazione

La DOMANDA DI INDENNITÀ DI MATERNITÀ, composta da tre pagine, è da inviare secondo due modalità possibili:

  • In due tempi, inviando le prime due pagine dopo il compimento del sesto mese di gestazione e prima del parto (allegando un certificato medico comprovante la data di inizio della gravidanza e quella presunta del parto) e l'ultima pagina dopo la nascita.
  • Tutta insieme dopo nascita e comunque entro il termine perentorio di 180 giorni dalla data del parto.

Per chi ha optato per il regime IVA del contribuente minimo o forfettario, può richiedere l'esonero dall'applicazione della ritenuta di acconto, utilizzando il modulo di DICHIARAZIONE PER L'ESONERO DALL'APPLICAZIONE DELLA RITENUTA DI ACCONTO.

La domanda, debitamente compilata potrà essere inviata alla cassa via posta, fax oppure via PEC all'indirizzo: protocollo@pec.inarcassa.org.

L'intera documentazione è scaricabile sulla sezione Documentazione per l'istruttoria sul sito di Inarcassa.

Riduzioni sulla quota d'iscrizione all'albo

Ogni Ordine provinciale è autonomo nella gestione delle quote d'iscrizione, per questo la neo-mamma dovrà fare riferimento al proprio Ordine di appartenenza.

Di seguito alcuni esempi:

  • A Torino le neo-mamme sono esonerate dal pagamento della quota d'iscrizione all'albo nell'anno del parto. È necessario farne richiesta compilando entro 90 giorni dalla data di nascita il modulo dedicato.
  • A Genova viene confermato anche per il 2018 l'esenzione totale del pagamento della quota d'iscrizione per le neo-mamme. È necessario compilare l'apposita richiesta e presentarla entro il 31 dicembre dell'anno in corso per ottenere l'esonero dal pagamento della quota per l'anno successivo.
  • A Milano viene applicata una quota ridotta alle neo-mamme e ai neo-papà pari, nel 2017, a 115 euro. La richiesta avviene tramite invio di un'autocertificazione.
  • A Modena viene confermato anche per il 2018 l'esenzione totale del pagamento della quota d'iscrizione per le neo-mamme (nascite anno 2017), per usufruirne è necessario inviare richiesta, tramite mail o fax, alla Segreteria dell'Ordine allegando certificato di parto o di nascita.
  • A Bologna viene applicata una quota ridotta pari a 39 euro. La richiesta avviene tramite l'invio della documentazione necessaria, da far pervenire all'Ordine entro il 31 dicembre dell'anno del parto.
  • A Roma viene applicata una quota ridotta pari, per il 2017, alla sola quota destinata al Cna che attualmente è pari ad 34,00 euro.

Esoneri formazione obbligatoria

Il Consiglio del proprio Ordine, su domanda dell'interessata, esonera l'iscritta dallo svolgimento dell'attività formativa nei casi di maternità.

La richiesta di esonero avviene attraverso il portale iM@ateria, entro il 31 dicembre dell'anno di competenza e permette, nei casi di maternità, paternità ed adozione di ridurre l'obbligo formativo di 20 CFP, ivi compresi i 4 CFP obbligatori in materia di discipline ordinistiche.

Bonus mamma domani

È stato confermato anche per il 2018 il premio alla nascita di 800 euro che viene corrisposto dall'INPS per la nascita o l'adozione di un minore.

Per accedere al bonus l'unico requisito è essere residente in Italia o avere la cittadinanza italiana o comunitaria.

La richiesta dovrà essere presentata al compimento del settimo mese di gravidanza (inizio dell'ottavo mese di gravidanza) o alla nascita (adozione o affido) attraverso tre modalità:

  • Online all'INPS con il PIN attraverso il servizio dedicato
  • Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile
  • Presso enti di patronato e intermediari dell'Istituto attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi

Sarò necessario allegare alla documentazione richiesta un certificato dello stato di gravidanza.

Bonus bebè 2018

Il Bonus bebè è un assegno mensile, a partire dal giorno di nascita del bambino, destinato alle famiglie con un figlio nato, adottato o in affido preadottivo tra il 1 gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018.

L'ultima legge di stabilità ha confermato questa misura di sostegno alle famiglie anche per il 2018 introducendo un'unica modifica: diversamente da quanto previsto fino al 2017, il bonus ha ora una durata di 12 mesi, non più 36.

I requisiti per ottenere il premio e il suo valore sono rimasti invariati.

Potranno quindi richiedere questa prestazione le famiglie con un ISEE non superiore a 25.000 euro e in particolare la misura dell'assegno seguirà la regola seguente:

  • 80 euro al mese per 12 mesi ovvero 960 euro annui con ISEE fra i 7.000 euro e i 25.000 euro all'anno
  • 160 euro al mese per 12 mesi ovvero 1.920 euro annui con ISEE non superiore a 7.000 euro all'anno

La richiesta dell'assegno di natalità va presentata entro 90 giorni dalla nascita attraverso tre modalità: online sul sito dell'INPS, per telefono chiamando il numero verde Inps 803.164 (rete fissa) o allo 06 164.164 (cellulare) oppure presso i patronati e CAF.

di Elisa Cavaglion

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