Container contro la gentrificazione: a Barcellona (Ciutat Vella) nascono i primi alloggi temporanei sociali

Il progetto, assemblato in 4 mesi, è di Straddle3, Yaiza Terré e Eulia Arkitektura

Container marittimi riciclati per far fronte all'emergenza abitativa e evitare l'espulsione, dai quartieri centrali, della popolazione meno abbiente. La città di Barcellona ha terminato la sua prima sperimentazione, inaugurando nella Ciutat Vella, e più precisamente nell'antico quartiere Gotico, il primo edificio di un progetto pilota nato appunto per combattere la gentrificazione, prendendo a modello esperienze di successo già realizzate a Copenaghen, Vancouver e Amsterdam.

Sono tre i progetti-pilota, battezzati con la sigla Aprop, che sta per «Alojamientos de proximidad provisionales» (Alloggi provvisori di prossimità), che la città catalana ha messo in campo per rafforzare l'offerta di alloggi sociali come misura complementare al piano per l'accesso alla casa. Gli altri due prenderanno forma nei quartieri Sants-Montjuïc e Sant Martí.

Fotografia di © Adrià Goula

In pratica, gli Aprop fanno proprio il concetto di uso temporaneo generalmente abbinato agli interventi di riqualificazione edilizia. Nel caso specifico, gli edifici vanno ad occupare temporaneamente lotti destinati ad edifici pubblici di housing sociale. Quando i progetti residenziali di iniziativa pubblica giungono all'approvazione, gli Aprop vengono smontati e ricomposti dove ce n'è bisogno. Ovviamente, affinché questo iter abbia senso, gli alloggi temporanei devono poter essere realizzati in tempi ridottissimi.

Realizzato in 4 mesi l'Aprop di Ciutat Vella progettato da Straddle3, Yaiza Terré e Eulia Arkitektura

L'Aprop di Ciutat Vella è stato progettato da Straddle3, Yaiza Terré e Eulia Arkitektura e promosso dal dipartimento Diritti sociali di Barcellona. Per costruirlo ci sono voluti solo quattro mesi (più tre in officina), durante i quali sono stati realizzati le scale, l'ascensore, la facciata e il tetto. La struttura si compone di 17 container di riciclo (giunti al termine della loro vita utile), incastrati l'uno nell'altro, che hanno dato vita ad un edificio con 12 appartamenti: quattro da 60 metri quadri e i restanti da 30 metri quadri. Il piano terra è stato pensato come uno spazio per la comunità.

Fotografia di © Adrià Goula

Gli appartamenti sono dotati di balconi, in parte nascosti dietro la "pelle" di policarbonato. Il costo del primo Aprop è di 940mila euro. Sono stati inoltre messi in atto tutti gli accorgimenti necessari per garantire il comfort interno, ambientale e termico.

«Trattandosi di edifici modulari e industrializzati, l'Aprop - scrive il Comune in una nota - riduce gli sprechi del 58 per cento, inoltre l'utilizzo di container marittimi ha permesso di ridurre le emissioni di CO2 del 32 per cento. La certificazione energetica Aprop è AA, quindi il consumo di energia è da quattro a sei volte inferiore a quello di una costruzione convenzionale con le stesse caratteristiche».

Fotografia di © Adrià Goula

Fotografia di © Adrià Goula

Fotografia di © Adrià Goula

Il progetto è stato selezionato tra le migliori 11 opere dello Stato nel 2019 ed è finalista al premio Fad di architettura e interior design, tra i più prestigiosi della penisola iberica. I progettisti fanno parte inoltre del collettivo Atri impegnato nella costruzione di alloggi accessibili, mettendo insieme processi di industrializzazione, efficienza energetica e partecipazione. 

Nel secondo Aprop ci saranno anche un tetto verde e un orto urbano

Terminato il primo esperimento, Barcellona si avvia a dare forma al secondo progetto per calle de  Bolívia nel quartiere Parc i la Llacuna del Poblenou (distretto di Sant Martí) con 42 appartamenti, una lavanderia comune, attrezzature di quartiere, un orto urbano e un tetto verde.

 Crediti del progetto 

Autori: David Juárez Latimer-Knowles,
Jon Begiristain Mitxelena, Yaiza Terré Alonso

Geometra: Óscar Vilafranca Ortiz (Vilo Projects)
Ingegneria: Oriol Ruiz (Ordeic)
Promotore e proprietario: Ajuntament de Barcelona

Impresa: UTE Constècnia i Eurocatalana
Fotografo: Adrià Goula

Collaboratori: Societat Orgànica Sccl, Oihana Garcia,
Paula Kobeaga, Ibai Lamarca , Pere Estevez 

  IL VIDEO: L'APROP DI CIUTAT VELLA 

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