Maxi-concorso per scuole innovative confermato nel Dl di attuazione del Pnrr pubblicato in Gazzetta

Incarichi ai vincitori e giurie per aree geografiche, le principali differenze con il bando del 2015

Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Dl di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) avvenuta sabato 6 novembre, è confermata l'indizione di un maxi-concorso di progettazione per la realizzazione di scuole innovative, con il quale si contribuirà alla realizzazione di una delle missioni del Pnrr che prevede un piano di sostituzione di edifici scolastici e di riqualificazione energetica che interesserà 195 immobili, per un totale di oltre 410 mila mq.

 L'obiettivo dei concorsi, che saranno indetti dal ministero dell'Istruzione, è la «costruzione di scuole innovative dal punto di vista architettonico e strutturale, altamente sostenibili e con il massimo dell'efficienza energetica, inclusive e in grado di garantire una didattica basata su metodologie innovative e una piena fruibilità degli ambienti didattici».

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Il Dl attuativo del Pnrr

Prima di bandire le competizioni, il ministero dovrà selezionare le aree geografiche e gli enti locali. Il maxi-concorso sarà in due gradi. Il primo grado è finalizzato alla presentazione di idee progettuali; il secondo, cui accedono le migliori proposte, è volto alla predisposizione di progetti di fattibilità tecnica ed economica. L'intera procedura deve concludersi entro 160 giorni dalla pubblicazione del bando di concorso. L'affidamento dello sviluppo della progettazione (insieme alla direzione dei lavori) dovrà andare ai vincitori.

Stilata la graduatoria definitiva, i progetti di fattibilità tecnica ed economica diventano di proprietà degli enti locali che attuano gli interventi. Oltre alla previsione dell'affidamento degli incarichi ai vincitori, c'è un'altra importante correzione rispetto al concorso analogo bandito nel 2015: non ci sarà infatti un'unica commissione a giudicare tutte le proposte, ma ci saranno più giurie nominate per aree geografiche. Il compenso delle giurie sarà definito con decreto del ministero dell'Istruzione, sentito il ministero dell'Economia, da adottarsi entro il 17 novembre 2021. Il limite massimo complessivo per tali compensi è di 2 milioni e 340mila euro.

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