Attrattività di siti Unesco e città creative: al via l'assegnazione di 75 milioni di euro

È aperta la piattaforma informatica per l'invio di domande per l'ottenimento di risorse, in tutto 75 milioni di euro, che potranno essere utilizzate per sviluppare l'attrattività o il settore turistico-culturale dei territori in cui sono presenti siti riconosciuti patrimonio mondiale dell'umanità dall'Unesco o comuni appartenenti alla rete delle città creative della stessa organizzazione.

Il Fondo denominato «Siti Unesco e città creative» è promosso dal ministero del Turismo, in accordo con il ministero dell'Economia, e - come si diceva - ha una dotazione finanziaria complessiva di 75 milioni di euro. Per la gestione del Fondo e l'invio delle domande, il ministero del Turismo è affiancato da Invitalia.

L'elenco dei siti italiani patrimonio dell'Unesco

Il Fondo finanzia gli interventi per la valorizzazione del sistema turistico locale e del sito Unesco di riferimento. In particolare, le proposte progettuali finanziabili devono riguardare la realizzazione di: 

  • strumenti di valorizzazione e promozione turistica digitale
  • itinerari turistici
  • progetti di marketing ed eventi
  • opere di carattere edilizio, strutturale o impiantistico, allestimenti su siti culturali, paesaggistici e naturalistici funzionali ad accrescere la fruizione e l'attrattività turistica. Questa tipologia di interventi è ammissibile solo se proposta congiuntamente a uno o più interventi indicati ai tre punti precedenti.

La domanda di finanziamento si presenta esclusivamente online attraverso la piattaforma informatica dedicata entro le 12.00 del 15 luglio 2022.

È necessario che i comuni siano classificati in base alla "vocazione turistica" attraverso i codici letterali e le definizioni stabilite dall'Istat e riportate sul portale dell'ente. I comuni devono anche aver subìto una riduzione delle presenze turistiche nell'anno 2020, rispetto al 2019, certificata dalle statistiche Istat sugli arrivi e le presenze turistiche nei comuni italiani.

Maggiori informazioni sui siti del ministero del Turismo e di Invitalia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

pubblicato il: