Bonus 200 euro: via alle domande per i professionisti iscritti alle casse private

di Mariagrazia Barletta

È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale di sabato 24 settembre il decreto interministeriale che sblocca l'erogazione del bonus di 200 euro da corrispondere ai professionisti iscritti alle casse di previdenza private, Inarcassa compresa. La pubblicazione del Dm rende dunque operativa la misura che era stata inserita nel Dl Aiuti dello scorso maggio (Dl 50 del 2022). Ora ciascuna cassa di previdenza privata deve attivare la procedura che consente ai professionisti di presentare domanda per l'ottenimento dell'indennità.

Possono beneficiare del bonus i professionisti che risultano già iscritti alla gestione previdenziale alla data di entrata in vigore del Dl Aiuti, ossia al 16 maggio 2022, con partita Iva attiva e attività lavorativa avviata entro la medesima data.

Aggiornamento del 26 settembre
La nota di Inarcassa: «A partire dalle ore 12 di oggi, in contemporanea con gli altri Enti di previdenza aderenti all'AdEPP e fino al 30 novembre 2022, sarà online all'interno dell'area riservata di IOL la domanda per ottenere le indennità una tantum previste dall'art. 33 del D.L. 50/2022 (convertito con L. 91/2022)».

Il Dm Lavoro-Mef

Le istanze vanno inoltrate nei termini, con le modalità e secondo lo schema predisposto dal singolo ente previdenziale. Per accedere all'indennità bisogna essere liberi professionisti, non titolari di pensione. Bisogna inoltre non aver recepito, nel 2021, un reddito complessivo superiore a 35mila euro. Nel caso di contemporanea iscrizione a diversi enti previdenziali, è necessario non avere presentato per il medesimo fine istanza ad altra forma di previdenza obbligatoria. Infine, sono esclusi coloro che hanno già beneficiato del bonus di 200 euro riservato ai pensionati ed ai lavoratori dipendenti. Tutti i requisiti sono oggetto di dichiarazione rilasciata ai sensi del Dpr 445 del 2000.

Sono sempre le casse di previdenza a verificare la regolarità delle richieste ai fini dell'attribuzione del beneficio, provvedendo ad erogarlo in base al monitoraggio sull'utilizzo delle risorse complessive, che per i professionisti iscritti agli enti privati di previdenza ammontano a 95,6 milioni di euro.

Va ricordato, inoltre, che il Dl Aiuti-ter (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 23 settembre) ha incrementato l'indennità una tantum di ulteriori 150 euro, ma esclusivamente per i professionisti e gli autonomi che nel 2021 hanno percepito un reddito complessivo non superiore a 20mila euro.

Riguardo a quest'ultima novità, l'Adepp, l'associazione degli enti previdenziali privati, ha fatto sapere con una nota che le casse «sono pronte ad aggiornare la procedura informatica allestita per la richiesta del bonus, tenendo conto del doppio tetto reddituale dei potenziali aventi diritto». Dunque, probabilmente con un'unica istanza sarà possibile richiedere, nel caso se ne abbia il diritto, anche l'indennità aggiuntiva di 150 euro.

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