in copertina la biblioteca Mesiano (BUM) Trento | progetto weber + winterle architetti | foto ©DP

A Palazzo Foscolo, qualche giorno fa, si è svolta la cerimonia di premiazione della diciottesima edizione del Premio Architettura Città di Oderzo. Nato nel 1997 su iniziativa del Comune di Oderzo, della Provincia di Treviso, dell'Ordine Architetti P.P.C. Provincia di Treviso, la Fondazione Oderzo Cultura Onlus e Assindustria Venetocentro, il Premio intende essere strumento di "promozione della qualità architettonica applicata ai territori, con il proposito di perseguire una migliore qualità di vita dei luoghi antropizzati, e di offrire, a tal fine, stimoli educativi e culturali alle nuove generazioni."

Molto alta la qualità dei progetti pervenuti - "architetture che non si abbandonano alle sirene dell'autocelebrazione: il Premio è all'architettura, non agli architetti" - secondo la giuria presieduta da Paolo Baratta, quattro volte Presidente della Biennale di Venezia (1998 - 2020) e composta da: Simona Malvezzi (Kuehn Malvezzi), Martina Salvaneschi (Associates Architecture), Stefano Gri (GEZA Architettura), Luigi Lucchetta (Desireè Spa). Delle 79 candidature pervenute da tutta Italia, infatti, 8 sono stati i progetti segnalati come particolarmente meritevoli di attenzione. Si tratta di progetti che, come esplicitamente richiesto da bando, si trovano nel Triveneto e sono costruiti ex novo oppure volti al riuso di spazi esistenti, luoghi degradati e vuoti urbani. Afferma Baratta "[..] Le opere che abbiamo segnalato sono state fatte nonostante grandi difficoltà e quindi ancora di più manifestano la ferma volontà dei progettisti di non abbandonarsi all'indifferenza, di essere consapevoli della complessità del territorio [..]".

...and the winner is

Ad aggiudicarsi l'ambito Premio, la biblioteca Mesiano (BUM) del dipartimento di Ingegneria dell'Università di Trento Unitn progettata da Lorenzo Weber e Alberto Winterle dello studio weber + winterle architetti, fondato nel 1998, perché, a detta della giuria "conclude felicemente il contesto degli edifici dell'università e, allo stesso tempo, offre da un interno di qualità architettonica indubbia, squarci di vista e di apertura verso il mondo esterno, quasi una metafora della funzione formativa offerta agli studenti". Un progetto inserito in un parco, che sorge su un'area di 1.450 mq precedentemente occupata da un sanatorio, che come obiettivo ha la ridefinizione del margine collinare, offrendo la possibilità di grandi affacci sulla città. L'edificio - una struttura in cemento, vetro e legno - è organizzato su due livelli, destinati alle sale lettura ed ai relativi depositi per i libri in consultazione. "È un onore aver vinto il Premio Architettura Città di Oderzo"- chiosano i vincitori- "Il nostro progetto lavora con il paesaggio e nasce dall'esigenza di ridefinire un borgo e ridare una diversa connotazione a uno spazio in cui interno ed esterno dialogano tra loro. Il progetto offre il paesaggio come un'intuizione da regalare agli studenti che studiano la materia".

Biblioteca Mesiano (BUM) Trento | progetto weber + winterle architetti | foto ©DP

Importanti anche le due menzioni speciali assegnate: nella categoria "Architettura dei luoghi del lavoro" ai mzc+ Giuseppe Cangialosi e Massimo Moretto per il progetto La fabbrica della fabbrica a Campodarsego (PD), intitolata alla memoria di Tiziana Prevedello Stefanel, architetta e imprenditrice di Oderzo prematuramente scomparsa nel 2018.

La fabbrica della fabbrica Campodarsego | progetto mzc+ Giuseppe Cangialosi e Massimo Moretto

Mentre, per "Architetture per la comunità" - premio in questo secondo caso consegnato dai genitori di Marco Gottardi e Gloria Trevisan, i giovani architetti veneti deceduti nell'incendio della Grenfell Tower di Londra nel 2017 - la menzione va ai progettisti Carlana, Mezzalira, Pentimalli per la Biblioteca Civica di Bressanone (BZ) dedicata a Francesca Susanna, architetta responsabile dell'Ufficio Beni Culturali della Provincia di Treviso mancata nel 2019.

Soprannominata per il suo ruolo infrastrutturale, "Kulturbaum, albero della cultura", la nuova Biblioteca Civica, nel cuore del centro storico, è un complesso unitario che comprende un nuovo manufatto e il recupero e l'annessione degli edifici attualmente esistenti dell'Ex Finanza, una porzione dell'Ex Tribunale e dell'Ex Carcere. Con i suoi oltre 36.000 volumi "Non è una biblioteca da intendersi come un grande contenitore di libri, anzi. È un'opera ben radicata nel contesto, concepita per accogliere e generare relazioni umane, scambi, intrecci di culture, pratiche ed età differenti" - raccontano gli architetti.

Biblioteca Civica di Bressanone (BZ) | progetto Carlana, Mezzalira, Pentimalli | foto ©Marco Cappelletti

A sottolineare il legame tra architettura, paesaggio, fotografia e arte contemporanea, i progettisti hanno ricevuto in premio le opere di tre fotografi urbani, artisti emergenti del territorio che operano nel Triveneto, accuratamente selezionati da Carlo Sala della Fondazione Oderzo Cultura: Alberto Sinigallia, Marina Caneve e Simone Santilli.

5 segnalazioni

Altri 5 progettisti sono stati ritenuti meritevoli di segnalazione: i Plasma Studio (Ulla Hell) per l'Appropriate Bistro Bergsteiger di Sesto; MoDusArchitects (Sandy Attia e Matteo Scagnol) di Bressanone per l'Abbazia di Novacella a Varna (Bressanone); i trevigiani CLINICAURBANA - Matteo Sartori, Valentino Nicola, Riccardo Miotto per il tabià Elisa a Zoldo Alto (Belluno); i meranesi Rauch Gapp Architekten per il Residence Ofenbaur a Merano; Enrico Dusi / Matteo Ghidoni + Sinergo spa per il casinò di Venezia - Ca' Noghera. Questi progettisti hanno ricevuto anche un piccolo omaggio rappresentativo del territorio opitergino: un'edizione della Divina Commedia illustrata da Alberto Martini, fondamentale artista di Oderzo a cui è dedicata la pinacoteca di Palazzo Foscolo.

Non è stata invece assegnata la vittoria per la menzione speciale dedicata ai progettisti under 35 in onore di Gloria Trevisan e Marco Gottardi - novità assoluta del Premio - perché è pervenuta una sola candidatura.

Appropriate_Bistro Bergsteiger Sesto (BZ) | progetto: Plasma Studio, Ulrike Hell

Abbazia di Novacella a Varna (Bressanone) | MoDusArchitects (Sandy Attia e Matteo Scagnol)

Tabià Elisa a Val di Zoldo (Belluno) | CLINICAURBANA - Matteo Sartori, Valentino Nicola, Riccardo Miotto 

Residence Ofenbaur Merano (BZ) | Rauch Gapp Architekten

Casinò Venezia (VE) | Enrico Dusi / Matteo Ghidoni + Sinergo spa

© RIPRODUZIONE RISERVATA

pubblicato il: