Sei finalisti per il RIBA Stirling Prize 2004

Il Royal Institute of British Architects (RIBA) ha comunicato la lista dei progetti finalisti per l'edizione 2004 dello Stirling Prize. Il riconoscimento, che vede anche il contributo di The Architects' Journal,  sarà conferito da una giuria composta da esponenti del mondo dell'arte e dell'architettura che, visitati tutti e sei gli edifici selezionati, si riuniranno per scegliere il vincitore nel giorno della premiazione.

La competizione coinvolge nomi di prima grandezza come Sir Norman Foster, presente in lizza con due progetti, il 30 St. Mary Axe a Londra (ovvero il quartier generale della Swiss Re, ribattezzato con scarso riguardo il "cetriolino") e la Business Academy a Bexley, o Daniel Libeskind, per l'Imperial War Museum North di Manchester. Anche Peter Cook e Colin Fournier concorrono all'assegnazione delle 20.000 sterline in palio, con la Kunsthaus realizzata a Graz.

I progetti presentati offrono una visione variegata dell'architettura britannica ed europea, ma, come sottolinea Eric Parry, presidente del RIBA Awards Group "...possiedono una caratteristica comune: lasciano immagini simboliche per le generazioni future...". In effetti uno dei tratti che contraddistingue le opere scelte dal Royal Institute è una certa monumentalità: ne è un chiaro esempio The Spire, la guglia progettata da Ian Ritchie per Dublino.
Aspira al premio anche la Poenix Initiative, intervento di pianificazione urbana sviluppato per Coventry dagli architetti MacCormac, Jamieson e Prichard (MJP).

Il 30 St. Mary Axe di Norman Foster and Partners sorge sul sito in cui si trovava l'edificio del Baltic Exchange, quasi completamente distrutto nell'aprile del 1992 da una bomba dell'IRA, che danneggiò gravemente anche gli edifici vicini. All'epoca la volontà politica era quella di mettere al centro di qualsiasi intervento la ricostruzione della facciata su St. Mary Axe e della Exchange Hall: il Baltic Exchange però non aveva le risorse finanziarie per sostenere un progetto di tali dimensioni, per cui il terreno venne venduto alla Trafalgar House nel 1995. In seguito l'English Heritage, l'organismo di tutela del patrimonio architettonico e archeologico inglese, decise di abbandonare il progetto di ricostruzione e il 23 agosto 2000 venne concesso il permesso di costruire nel medesimo luogo un edificio molto più grande del precedente. Il nuovo edificio, progettato da Norman Foster e completato nel 2004, ha la pianta circolare: gli angoli del lotto sono quindi stati adibiti a spazi aperti al pubblico, che comprendono una piazza con panchine di cemento e altri elementi di arredo urbano. Un piccolo torrente, attraversato da passerelle, circonda l'edificio, che comprende 41 piani per un'altezza complessiva di circa 180 metri.

L'altra opera di Foster che partecipa alla selezione finale, la Business Academy di Bexley, ha una struttura  sviluppata intorno a tre corti, corrispondenti ad altrettante aree disciplinari: economia, arte, tecnologia. All'interno di ognuna delle corti, la trasperenza dell'edificio rende tutte le aule "comunicanti", almeno visivamente. La presenza di partizioni mobili inoltre consente di adattare gli spazi alle esigenze della didattica.

La struttura dell'Imperial War Museum North di Daniel Libeskind, situato sulle rive del Manchester Ship Canal, a 3 chilometri dal centro di Manchester, nasce dalla ideale spaccatura del globo terrestre sotto l'impatto e la devastazione della guerra. Il risultato sono tre frammenti interconnessi: uno corrispondente alla Terra, che costituisce il principale spazio del museo; uno legato all'Acqua, che comprende il ristorante e un caffè; uno relativo all'Aria, esposto all'azione degli elementi atmosferici, che comprende un imponente osservatorio. Accanto a sistemi più tradizionali, il Museo utilizza molte delle più innovative tecniche  di allestimento e impiega sofisticate tecnologie multimediali per rendere più coinvolgente l'esperienza dei visitatori.

La Kunsthaus di Spacelab (Peter Cook e Colin Fournier), completata nel settembre 2003, rappresenta un elemento di trasnsizione tra i quartieri storici di Graz e il futuro ipertecnologico. La "bolla" traslucida che ingloba le sale espositive sembra galleggiare sul pianoterra vetrato, che ospita un bar, servizi, attrezzature per la comunicazione. Dal foyer d'ingresso, una rampa mobile conduce alle sale dei livelli superiori. Dalla superficie del rivestimento esterno in vetro acrilico si protendono degli elementi prominenti orientati a nord che lasciano entrare nelle sale la luce naturale.
La facciata principale posta a est è messa in evidenza dalla presenza di un sistema denominato BIX (sviluppato dal gruppo di architetti berlinese realites:united), una matrice di 930 lampade fluorescenti integrate nella parete di plexiglass. Vista la possibilità di regolare la luminosità di ogni singola lampada, la facciata può essere trasformata in uno schermo digitale a bassa risoluzione, per la proiezione di filmati e animazioni.

The Spire di Ian Ritchie - come la sede della Swiss Re di Foster - sorge al posto di un'opera colpita da un attentato dell'IRA: il monumento a Nelson distrutto nel 1966. L'alta guglia d'acciaio (122 metri), soprannominata "The Spike" (la punta) dagli abitanti di Dublino, avrebbe dovuto essere il monumento del Millennio. In realtà dopo la conclusione del concorso internazionale nel 1998, una serie di vicissitudini burocratiche, dovute al ricorso di uno dei concorrenti "sconfitti" da Ritchie, fece perdere l'appuntamento con il 2000, rallentando la realizzazione del progetto, che alla fine si è comunque concretizzato nel rispetto dell'idea originale. The Spire, diventata il segno distintivo inequivocabile del centro della città, crea riflessi mutevoli, esasperati nel tratto finale che può essere illuminato dall'interno. La struttura, che l'acciaio inossidabile protegge dall'inquinamento e dalla salsedine, s'innalza a partire da un disco di bronzo fissato nel terreno e si assottiglia gradualmente, passando da un diametro di circa 3 metri a un'ampiezza di 15 centimetri in corrispondenza della sommità.

La Coventry Phoenix Initiative era nata come un ambizioso programma del Consiglio Cittadino di Coventry per rigenerare  la periferia della città e l'area in cui ricade la Cattedrale. Il progetto, che mirava a creare un viaggio metaforico - ma anche un vero e proprio percorso pedonale - dal passato verso il futuro della città, avrebbe dovuto avere come fulcro il National Centre for Human Achievement, ma, una volta selezionata la proposta di MJP, a causa della limitata disponiblità di fondi l'idea del National Centre fu scarcata. In seguito MacCormac, Jamieson e Prichard dovettero rivedere la loro proposta a causa della scarsa disponiblità da parte dei titolari di attività commerciali ad aprire filiali nelle aree periferiche lambite dal percorso urbano: alla fine il progetto si è evoluto in un piano che riesce ad armonizzare un sito archeologico scoperto da poco, edifici storici restaurati, due nuove piazze civiche e due giardini pubblici nuovi.

La scelta dei giudici incaricati dal RIBA sarà annunciata in diretta televisiva da Londra il prossimo 16 ottobre, durante una cerimonia che si svolgerà all'Old Billingsgate Market lungo il Tamigi.
  
 
Immagini dei progetti finalisti per il RIBA Stirling Prize 2004:


Kunsthaus, Graz (Spacelab di Peter Cook e Colin Fournier)
www.architecture.com/go/Architecture/Also/Awards_3203.html
www.arcspace.com/architects/cook/

The Spire, Dublin (Ian Ritchie Architects)
www.architecture.com/go/Architecture/Also/Awards_3198.html
www.hughpearman.com/articles4/spike.html

Imperial War Museum North, Manchester (Studio Daniel Libeskind) www.architecture.com/go/Architecture/Also/Awards_3206.html
www.manchester2002-uk.com/museums/museums2a.html

Phoenix Initiative, Coventry (MacCormac, Jamieson, Prichard)
www.architecture.com/go/Architecture/Also/Awards_3200.html

30 St Mary Axe, London WC1 (Foster and Partners)
www.architecture.com/go/Architecture/Also/Awards_3249.html
www.fosterandpartners.com/InternetSite/Flash.html

Business Academy, Bexley (Foster and Partners)
www.architecture.com/go/Architecture/Also/Awards_3191.html
www.fosterandpartners.com/InternetSite/Flash.html

 

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