La cittadina di Bruges, in Belgio, non è di certo nota per l'architettura contemporanea. Tappa belga obbligata dopo Bruxelles, definita "la Venezia del nord", cattura l'attenzione dei numerosissimi visitatori per l'estetica quasi fiabesca fatta di canali, architetture medievali e atmosfera sempre più vivace a seguito della nomina di Capitale Europea della Cultura nel 2002.

Lo scorso anno, però, proprio nel cuore della città, è stato ultimato il Bruges Meeting & Convention Center (BMCC), un grande progetto di rigenerazione urbana che porta la firma del Pritzker Eduardo Souto De Moura insieme allo studio belga META architectuurbureau, operazione che segna lo slancio verso il futuro del centro belga.

Frutto di un concorso bandito nel 2016 per sostituire il vecchio edificio - risalente a oltre 50 anni fa con valenza temporanea - il progetto ha così portato al rinnovamento dell'intero quartiere, con l'obiettivo di soddisfare le esigenze e i ritmi dinamici della Bruges contemporanea.

La struttura del BMCC rappresenta il fulcro dell'intervento, con una sala espositiva multifunzionale al piano terra di 4.500 mq in grado di ospitare ogni tipo di evento, da fiere e conferenze a raduni pubblici e persino concerti e che, concepito con la possibilità di apertura completa delle vetrate esterne, può trasformarsi in una piazza pubblica coperta, accessibile ai passanti.

foto: © Filip Dujardin 

La dimensione della piazza diventa quindi uno dei principali temi di progetto, come lo era stata, ai tempi, quella antistante il Centre Pompidou di Parigi, un gesto totalizzante che media tra interno ed esterno, ma anche tra spazio pubblico e città, favorendo non solo le relazioni tra i residenti, ma anche per il settore della ristorazione, delle scuole limitrofe e delle strutture ricettive.

«Il piedistallo di vetro attorno alla sala espositiva collega direttamente alla città, mentre la terrazza panoramica sul tetto dell'area conferenze offre una vista sul "mondo"» - spiega Eric Soors, META architectuurbureau - «Fiere e convegni, per la città e il mondo, due funzioni meravigliosamente unite in questo edificio.»

L'intero progetto, guidato dai principi della progettazione sostenibile, assicura così alla città un edificio a energia quasi zero (NZE) con un livello massimo E58.  Attenzione è stata prestata anche alla gestione dell'edificio, all'accessibilità integrale, al comfort acustico (sia nell'edificio che per il quartiere), alla gestione razionale dei rifiuti e alla possibilità di un allestimento flessibile e adattabile alle diverse esigenze.

foto: © Filip Dujardin 

La piazza come transizione graduale tra lo spazio pubblico e l'edificio

Il basamento di vetro, filtro tra interno ed esterno, fa apparire l'edificio come sospeso, sottolineandone il carattere pubblico della quota zero, anticipato dall'imponente sbalzo d'ingresso che, come una pensilina galleggiante, garantisce un luogo riparato sia in estate che in inverno.

Alzando lo sguardo, si sgorge la monumentale facciata scandita dal ritmo serrato delle massicce partizioni in laterizio che si alternano alle grandi superfici vetrate, chiaro richiamo alla tavolozza dei colori della città e alle tecniche di costruzione tradizionali, che assolve, inoltre, alla funzione di schermatura dall'irraggiamento solare.

Lo sviluppo orizzontale del piano terra si trasforma in quota con le aree espositive e congressuali ben separate per essere utilizzate sia in maniera indipendente che in contemporanea; all'esterno, invece, la piazza - circondata dalle alberature preesistenti salvaguardate in fase di cantiere - ha visto la sostituzione delle tradizionali pavimentazioni lastricate in ciottoli, meno adatte a ricoprire le funzioni d'uso dell'area, a favore di un calcestruzzo lavabile di alta qualità, in armonia con i toni delle superfici interne.

 

foto: © Filip Dujardin

 

CREDITI DI PROGETTO

cliente: City of Bruges
luogo: Beursplein 1, 8000 Bruges
sviluppo del progetto: CFE

progetto architettonico: Eduardo Souto de Moura e META architectuurbureau (temporary association)
progetto spazi esterni: Landinzicht Landschapsarchitecten
progetti artistici integrati: Philip Aguirre y Otegui

strutture: Mouton
impianti: HP Engineers
acustica: Daidalos Peutz
ingegneria strutturale e impianti:  AFA Consult
ingegneria degli spazi esterni: Ingenieursbureau France
ingegneria della mobilità: Vectris
sicurezza:  FESG
General Contractor: MBG

© RIPRODUZIONE RISERVATA

pubblicato il: