Arte e cultura a Ground Zero

Un altro tassello della ricostruzione di Ground Zero si va delineando in seguito alla decisione presa dalla Lower Manhattan Development Corporation di affidare allo studio di Frank Gehry e al gruppo internazionale di architetti Snøhetta la progettazione degli edifici che costituiranno una sorta di polo culturale all'interno dell'area su cui sorgeva il World Trade Center.

Nel giugno scorso le autorità cittadine comunicarono di avere offerto la posibilità di collocare la propria sede a Ground Zero ad alcune importanti  istituzioni culturali operanti a New York:  il Signature Theatre, famoso per la produzione di stagioni incentrate sull'opera di un singolo drammaturgo; la Joyce  Theatre Foundation, in possesso di una sede a Chelsea e di una a SoHo, promotrice della danza a livello di spettacolo e di diffusione didattica; il Drawing Center, attualmente situato a SoHo e specializzato nelle esposizioni di disegni, con un consolidato rapporto di collaborazione con musei quali il MoMA e il Whitney; l'International Freedom Center, una risorsa creata espressamente per il WTC per diffondere il valore della libertà dei popoli, sul modello di realtà come lo United States Holocaust Museum.   

A Gehry e al suo staff è stata assegnata l'ideazione del Performing Arts Complex, il nucleo dedicato alle arti drammatiche che probabilmente arriverà a occupare una superficie complessiva compresa tra i 23000 e i 28000 mq e offrirà i suoi spazi al Signature Theatre Center e al Joyce International Center for Dance.

Se Gehry Partners LLP rappresenta una scelta "istituzionale", lo stesso non può dirsi per Snøhetta, studio fondato nel 1989 e relativamente giovane, pur avendo nel proprio curriculum il completamento della Biblioteca di Alessandria d'Egitto. l'ambasciata di Norvegia a Berlino, il progetto per la National Opera di Oslo (in fase di realizzazione) e il Turner Contemporary Museum di Margate, in Inghilterra. Il team, con sede nella capitale norvegese, progetterà le sedi per l'International Freedom Center, con sale espositive, un teatro, spazi per la didattica e aree per presentazioni, e per il Drawing Center, sotto forma di galleria per le arti visive e centro educativo: queste due realtà daranno vita al Museum Complex, tutto dedicato a mostre, iniziative culturali e programmi di didattica pubblica.

La scelta dei due studi - che avranno tempo fino a a febbraio 2005 per consegnare i progetti di massima, lo schema dell'idea di progeto riferito al sito,  piante, sezioni e alzati preliminari degli edifici - è stata effettuata con il contributo di rappresentanti della città e dello Stato di New York e delle istituzioni culturali direttamente coinvolte (New York City Department of Cultural Affairs, New York State Council on the Arts e molti altri). A partire dai primi di agosto erano state ricevute sessantotto proposte, tra cui quelle firmate da OMA e Studio Daniel Libeskind.

Anche se non sono ancora state definite le modalità di raccolta dei fondi, si è calcolato che ognuno dei due complessi avrà un costo di circa 300 milioni di dollari.

Immagini dell'area su cui sorgeranno il Performing Arts Complex e il Museum Complex.

Lower Manhattan Development Corporation

Studio Snøhetta


 

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