Procuratie facade. Courtesy of SMAC San Marco Art Centre. Foto di ©Mike Merkenschlager

È raro, a Venezia, trovare un luogo che non si conosca. Eppure, al secondo piano delle Procuratie, esiste uno spazio rimasto chiuso per cinque secoli, proprio sopra piazza San Marco. Adesso si chiama SMAC.

Il 9 maggio 2025, durante la settimana di apertura della Biennale di Architettura, SMAC - San Marco Art Centre aprirà per la prima volta al pubblico. Dopo cinquecento anni, un piano di uno degli edifici più iconici della città si rivela in una nuova forma: un centro permanente dedicato all'architettura, all'arte contemporanea, alla moda, alla tecnologia e al cinema.

Lo spazio espositivo si sviluppa lungo un corridoio continuo di oltre 80 metri, che collega sedici sale con soffitti alti 4,5 metri, pareti in marmorino veneziano grigio chiaro e pavimenti in terrazzo bianco. Alcune conservano travi rinascimentali a vista, altre custodiscono affreschi napoleonici. Ogni stanza è una soglia; da ogni finestra, un frammento di Venezia.

Anna Bursaux, David Gramazio e David Hrankovic, co-fondatori di SMAC, parlano del centro come un gesto più che un museo. Una piattaforma indipendente che sfida i modelli espositivi tradizionali, dove arte e ricerca si incontrano per sollevare domande, mettere in discussione le forme consuete e suggerire nuove traiettorie.

Il programma inaugurale si apre con due mostre dedicate a protagonisti del progetto contemporaneo: l'architetto modernista Harry Seidler e l'architetta paesaggista Jung Youngsun. Ad anticiparle, l'8 maggio, sarà il forum internazionale The World Around On Site: Venice, una giornata di incontri e conversazioni con voci dal mondo dell'architettura, del design, dell'arte e della tecnologia.

A partire da quest'apertura, SMAC proporrà da due a quattro progetti espositivi all'anno, con un programma pensato per alimentare il dialogo tra discipline e prospettive globali.

La nascita di SMAC è resa possibile grazie a un accordo con Generali, proprietaria delle Procuratie, e alla collaborazione di Elia Federici e Fresia Re Spa.

Restauro, visione e spazi condivisi

Il progetto architettonico è firmato da David Chipperfield, premio Pritzker, che ha guidato il restauro dell'intero complesso delle Procuratie Vecchie su commissione di Generali Real Estate. I lavori si sono conclusi nel 2022, dopo anni di studio e interventi calibrati, pensati per restituire all'edificio il suo passato architettonico e immaginarne un nuovo futuro come luogo d'incontro, cultura e inclusione.

Lo spazio di SMAC garantisce oggi condizioni museali internazionali: controllo climatico, qualità acustica e ambienti pensati per custodire e valorizzare opere complesse. Oltre agli standard tecnici, però, è la sua vocazione ad amplificare la forza delle idee a definirne il carattere: un luogo dove l'arte diventa motore di nuove possibilità di convivenza umana.

Al terzo piano dello stesso edificio, infatti, si trova The Home of The Human Safety Net, fondazione che opera in 26 Paesi per liberare il potenziale di chi vive in condizioni di vulnerabilità. I due progetti, pur distinti, condividono una visione comune: creare possibilità dove prima c'erano solo muri chiusi.

Procuratie. Foto di ©Mike Merkenschlage

Le mostre inaugurali

In concomitanza con la 19. Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia, SMAC presenta due mostre, aperte al pubblico dal 9 maggio al 13 luglio 2025, dedicate a pionieri della progettazione.

Migrating Modernism: The Architecture of Harry Seidler

→A cura di Ann Stephen (CCWM) e Paolo Stracchi (Università di Sydney), in collaborazione con il Chau Chak Wing Museum dell'Università di Sydney
Una retrospettiva sull'architetto Harry Seidler (Vienna 1923 - Sydney 2006), figura chiave del modernismo australiano. In mostra: lettere, disegni, modelli, documenti personali e opere dei suoi storici collaboratori, da Josef Albers ad Alexander Calder e Frank Stella.

For All That Breathes on Earth. Jung Youngsun and Collaborators

→A cura di Jihoi Lee (curatrice del Museo Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea della Corea), con il sostegno di AMOREPACIFIC e Samsung Foundation

La prima grande mostra internazionale dedicata a Jung Youngsun (Gyeongsan, 1941), architetta paesaggista che ha ridefinito il ruolo dello spazio verde in Corea. La mostra documenta progetti emblematici come l'Expo di Daejeon, l'aeroporto di Incheon e le Olimpiadi di Seoul. L'allestimento utilizza tecniche tradizionali coreane di costruzione in legno.

Un forum per ripensare l'architettura contemporanea

Il giorno prima dell'inaugurazione, l'8 maggio, SMAC ospiterà il forum pubblico The World Around On Site: Venice, in collaborazione con l'organizzazione no-profit The World Around, che promuove il lavoro di architetti e designer impegnati nelle sfide globali contemporanee.
Un incontro aperto sul futuro del design e dell'architettura, che riunirà voci dal mondo dell'arte, della tecnologia e della cultura, nell'auditorium di The Human Safety Net, al terzo piano delle Procuratie.

Procuratie. Foto di ©Mike Merkenschlage

SMAC San Marco Art Centre galleries. Courtesy Generali Real Estate. Foto di ©Andrea Artoni

SMAC San Marco Art Centre galleries. Foto di © Adriano Mura

SMAC. SAN MARCO ART CENTRE
Inaugurazione venerdì 9 maggio 2025

Dove: Procuratie, Piazza San Marco 105
30124, Venezia

+info: smac.org

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