Belle Arti a Boston

La cerimonia di posa della prima pietra ha sancito l'inizio dell'intervento che amplierà la superficie espositiva del Museum of Fine Arts di Boston e lo doterà di nuovi spazi per l'accoglienza dei visitatori. Il progetto (risalente alla fine degli anni Novanta), sviluppato da Foster in collaborazione con lo studio CBT/Childs Bertman Tseckares, che ha sede proprio nella capitale del Massachussets, prevede anche il restauro dell'edificio esistente, e in particolare del lato nord, che sarà oggetto di uno specifico intervento insieme ai giardini collocati sullo stesso versante del Museo.

Come precisa il sito ufficiale di Foster and Partners, la parte più rilevante dell'espansione sarà costituita da una nuova ala articolata su quattro piani e destinata alle esposizioni d'arte americana. Recuperando la prevalenza dell'asse centrale dell'edificio, che contraddisitngueva l'organizzazione data agli spazi dall'architetto Guy Lowell ai primi del Novecento, l'ingresso principale sarà ricollocato sul lato sud del Museo e contrapposto a un'altra entrata posta a nord.

In corrispondenza delle due grandi corti al centro del Museo, attraverso una struttura vetrata, si determinerà uno spazio coperto "carico di tensione drammatica" e aperto al flusso del pubblico. La conclusione dei lavori, che dovrebbero essere finanziati con un budget di circa 316 milioni di dollari - frutto di sostanziose donazioni - è prevista per il 2012.

Immagini del progetto (dal sito ufficiale di Foster and Partners):

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Sito del Museum of Fine Arts di Boston (mfa.org)

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