Destinazione Dada

L'edificio progettato da Richard Meier per ospitare la collezione permanente dell'Arp Museum di Rolandseck (Germania) ha ridefinito gli equilibri fra contesto naturale, vie di comunicazione e  Bahnhof Rolandseck - la stazione ferrioviaria di impianto ottocentesco, trasformata in galleria d'arte già nei tardi anni '60 (general-anzeiger-bonn.de), ma ancora parzialmente funzionante.

Per superare il salto di quota tra i binari e la sommità della collina, su cui è stata realizzata l'espansione, l'architetto ha scelto di procedere "dal basso": il risultato è un percorso che, dall'entrata nella stazione convertita in grande atrio su tre livelli, con piccole sale per concerti e mostre temporanee (cyberpresse.ca), attraverso un corridoio sotterraneo, una torre di acensori e un ponticello, raggiunge in alto la struttura museale, affacciata sulla Valle del Reno.

Come evidenzia arcspace.com, nel nuovo spazio espositivo, mentre il piano inferiore riceve parte della luce dalle aperture laterali, il secondo è completamente illuminato dall'alto: solai e divisori sono concepiti per lasciare filtrare il sole in tutto lo spazio interno, mentre le aperture sulle facciate sono dotate di brise-soleil.

L'inaugurazione della nuova opera di Meier, che ha richiesto un investimento di circa 33 milioni di euro da parte della Renania settentrionale-Vestfalia - la regione in cui ricade l'Arp Museum Bahnhof Rolandseck - si è svolta venerdì 28 settembre (dw-world.de).

Il nuovo Arp Museum Bahnhof Rolandseck

Il plastico (da click2day.com)

Immagini (da arcspace.com)

Immagini della ex-stazione (Bahnhof) Rolandseck (da arpmuseum.org)


Immagini della struttura di Meier (da arpmuseum.org)

Cronologia (in tedesco) 

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