Il Grande Prado di Moneo

Si è conclusa martedì 30 ottobre, con l'inaugurazione ufficiale alla presenza delle massime autorità spagnole - l'apertura al pubblico è prevista per oggi - una vicenda iniziata più di dieci anni fa, con il primo concorso per l'ampliamento del Prado di Madrid: risale infatti al 1995, come sottolinea il Telegraph (telegraph.co.uk), la competizione risoltasi con l'invio di settecento proposte e l'annullamento della gara, per mancanza di un'area sufficientemente vasta da ospitare il nuovo settore del museo.

Gli amministratori in seguito individuarono nei terreni del vicino monastero dell'Ordine di San Gerolamo, alle spalle del Prado, la possibile direttrice di espansione e lanciarono un secondo concorso, specificando nel bando che le nuove strutture espositive avrebbero dovuto inglobare l'antico Chiostro di San Jeronimo el Real. Dopo due anni (1998-2000) di valutazioni e pareri, i giurati approvarono definitivamente la soluzione ideata da Rafael Moneo, che prevedeva la costruzione di un corpo aggiuntivo, realizzato in modo da racchiudere in un involucro di cemento autocompattante il Chiostro e integrarlo nel sistema di nuove funzioni (museodelprado.es).

Nel corso di una delle fasi più delicate della realizzazione del progetto, il doppio ordine di colonne è stato completamente smontato, per consentirne il restauro e la successiva ricollocazione nella posizione originaria. Il momentaneo "spostamento" ha anche permesso di rimuovere la massiccia platea su cui il Chiostro era stato edificato a causa della forte pendenza stradale (telegraph.co.uk).  

L'ampliamento, portato avanti con fatica anche per l'opposizione degli abitanti della zona, contrari alla manipolazione della struttura secentesca, ha avuto fin dall'inizio come scopo principale la creazione di un nucleo di attrezzature rivolte al pubblico (ingresso, sala conferenze, caffetteria) e di spazi aggiuntivi per esposizioni. "Il nuovo edificio ospita un insieme di gallerie per mostre temporanee sotto il chiostro e organizza intorno ad esso i laboratori per la conservazione, gli uffici e le sale delle stampe".   

Secondo cbc.ca, l'intervento permetterà ai curatori di mostrare molte altre opere della collezione permanente (che conta circa 8.000 pezzi) all'interno dell'edificio originale. La nuova ala, costata 152 milioni di euro (monstersandcritics.com) ha aumentato della metà la superficie espositiva totale del museo.   

Galleria di immagini (da nytimes.com)

I nuovi spazi del Prado (da museodelprado.es): 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9

Immagini del chiostro di San Jeronimo el Real, prima e dopo l'intervento di Moneo (da museodelprado.es): 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6

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