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Dal Palazzo della Civiltà Italiana al MAV

Da luogo metafisico, vuoto, estraneo al quartiere e alla città, a luogo vivo, frequentato, in grado di ampliare significativamente l'offerta culturale e turistica di Roma in direzione della modernità.
Protagonista di questa metamorfosi sarà il Palazzo della Civiltà Italiana, all'Eur, che diventerà la sede del Museo Nazionale dell'Audiovisivo.

lug 1937 viene bandito il concorso per la realizzazione di un edificio destinato ad ospitare, in occasione dell'Esposizione Universale del 1942 (che non avrà luogo), prima la mostra e poi il museo permanente della Civiltà Italiana
mar 1938 gli architetti Giovanni Guerrini, Enzo Bruno La Padula, Mario Romano vincono il concorso. "L'arco a tutto sesto - scrive Piacentini, autorevole membro della giuria - è qui assunto come elemento tipico della Civiltà Italiana"
nov 1940 inaugurazione del Palazzo
1947 dopo l'occupazione delle truppe tedesche, di quelle alleate e degli sfollati, il palazzo viene definitivamente evacuato
1956 l'edificio viene concesso in uso alla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, che ne utilizzano per anni alcune parti come uffici. Segue un lungo periodo di abbandono e di estraneità
metà anni Ottanta l'Eur riprende in consegna l'immobile. Si apre il dibattito sul suo riuso
lug 99 il Parlamento approva la legge 237/99 che istituisce, oltre al Centro per le Arti Contemporanee (nelle ex caserme Montello di via Guido Reni) e al Museo Nazionale della Fotografia, il Museo Nazionale dell'Audiovisivo
nov 99 l'allora Ente Eur, divenuto poi Eur Spa, e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali siglano un protocollo d'intesa per l'utilizzo del Palazzo della Civiltà Italiana come sede del Museo Nazionale dell'Audiovisivo.
16 feb 2001 viene presentato il progetto MAV

fonte "www.beniculturali.it" del 16/02/2001

 

 

 
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Museo Nazionale dell'Audiovisivo
  al via il progetto MAV: Museo Nazionale dell'Audiovisivo al Palazzo della Civiltà Italiana di Roma
 

fonte "www.beniculturali.it" del 16/02/2001

  Cosa sarà il MAV?

Sarà una sede sicura cui far riferimento per la documentazione audiovisiva, sonora, bibliografica, multimediale off e on line, sul posto e remota, a partire dal patrimonio della Discoteca di Stato con i suoi 250mila supporti audiovisivi. Sarà una grande biblio-videoteca e un centro di iniziativa culturale permanente, che ospiti continuamente esposizioni temporanee, proiezioni, concerti ed eventi. Sarà un laboratorio di avanguardia che collegherà Roma alle esperienze della sperimentazione sonora, della videoarte e della musica elettronica contemporanea. Un luogo simbolico di grande visibilità destinato ad offrire una nuova e moderna forma di socializzazione alla cultura, una macchina di suoni e luci, meta fissa per chi visita Roma, ed un luogo di incontro tra didattica e divertimento.

Il cronoprogramma e i finanziamenti
Il Progetto MAV viaggia su due binari paralleli. Da una parte, il restauro architettonico di un edificio che il tempo e l'abbandono hanno contribuito a degradare, restauro che sarà curato dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Roma. Dall'altra, l'allestimento del Museo, che sarà oggetto di un concorso internazionale di progettazione. Il finanziamento complessivo ammonta a 40 miliardi: 20 per il restauro (fondi della nuova programmazione del Lotto, art.143 della legge 388/2000 e legge 237/99), 10 per l'allestimento del museo (previsti dalla stessa legge 237/99), 10 per l'adeguamento tecnologico (provenienti dalle risorse della vendita delle licenze UMTS)

15 mar 2001 Pubblicazione del bando in Gazzetta
26 apr 2001 Termine per presentazione curricula
5 giu 2001 Consegna progetto definitivo
Termine della selezione curricula e invito ai finalisti per la presentazione dei progetti preliminari
5 ott 2001 Aggiudicazione dei lavori di restauro
5 nov 2001 Termine per consegna progetti preliminari
1 dic 2001 Consegna cantiere
10 feb 2002 Proclamazione vincitore

I numeri del Palazzo
15mila mq di superficie; 66 m. di altezza; 6 piani + stilobate (oggi adibito a garage, futuro auditorium, museum shop, biglietteria) + ultimo piano racchiuso da ampio frontone di coronamento (con la famosa scritta Un popolo di poeti di artisti di eroi di santi di pensatori di scienziati di navigatori di trasmigratori); 54 archi su ogni facciata; 870 mq la superficie coperta su ciascun piano, cui si aggiungono le terrazze porticate praticabili.

La Giuria

La giuria del Concorso internazionale di progettazione per l'adeguamento funzionale e tecnologico del Palazzo della Civiltà Italiana a Roma da destinare a Museo nazionale dell'Audiovisivo (MAV) sarà così composta:

Prof Luciano Berio (Presidente)

Arch. Massimiliano Fuksas

Arch. Mario Botta

Arch. Piero Sartogo (in rappresentanza del Consiglio Nazionale Architetti)

Arch. Filippo La Padula

Prof. Sergio Poretti

Prof. Enrico Menduni

Prof. Enzo Siciliano

Dott. Raffaele Ranucci, Presidente Fur Spa

Prof. Francesco Sicilia, Direttore Generale Ufficio Centrale per i Beni librari, Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Dott.ssa Rossana Rummo, Direttore Generale Dipartimento dello Spettacolo, Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Areh. Ruggero Martines, Soprintendente Beni Ambientali e Architettonici di Roma

Arch. Sandra Vittorini, Gabinetto del Ministro

  fonte "www.beniculturali.it" del 16/02/2001
   

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