Un documento nazionale su VAS e Territorio

Si è tenuta a La Spezia il 24 e 25 ottobre 2008 la Conferenza Nazionale degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, che ha visto la discussione e la successiva pubblicazione di un documento sulla "sostenibilità delle trasformazioni territoriali nel confronto tra legislazione nazionale e regionale su VAS e governo del territorio".

La Conferenza Nazionale - cui partecipano i rappresentanti dei 103 Ordini Provinciali degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori e che ne costituisce il momento di incontro e dibattito sui temi legati alla professione - ha fatto il punto sul tema delle trasformazioni del territorio nel rapporto tra l'attuale legislazione nazionale e quelle delle singole regioni, sulla valutazione ambientale strategica e sullo sviluppo sostenibile.

Molte le premesse alla base del documento: partendo dalla Dichiarazione di Stoccolma sull'ambiente umano del 1972 sino alla Convenzione europea del paesaggio del 2000 a Firenze, passando per il Rapporto Brundtland, il Summit di Rio, la Carta di Aalborg e la Convenzione di Aarhus, viene evidenziata una lunga serie di direttive, leggi e considerazioni, come ad esempio il Congresso di Palermo del 2008, la Direttiva VAS del Parlamento Europeo e del Consiglio (2001/42/CE) e il Testo Unico Ambientale (D.lgs. 152/2006 poi modificato dal D.lgs. 4/2008).

Come riportato esplicitamente nella cosiddetta "risoluzione finale", la Conferenza Nazionale ha "fatto proprio" il lavoro della Delegazione su VAS e Governo del Territorio, per giungere - attraverso la "proposizione di iniziative di sensibilizzazione del Governo e del Parlamento" - a modificare l'attuale legislazione nazionale per:

  • strutturare la VAS quale processo interno all'elaborazione dei piani, capace di indirizzarne, valutarne e garantirne la sostenibilità [...] attraverso processi concertati, consapevoli, partecipati;
  • prevedere l'adeguamento delle normative regionali a tale strutturazione;
  • modificare il Testo Unico Ambientale "specificando che il Rapporto Ambientale rappresenta una prestazione specialistica aggiuntiva di competenza della PA che deve farsi carico dei relativi oneri";
  • organizzare occasioni di confronto fra Stato, Regioni e Ordini "in cui approfondire e mettere a punto le modifiche da apportare al quadro legislativo nazionale e regionale in materia di Governo del Territorio e VAS";
  • presentare proposte di emendamento al D.Lgs. 152/2006 a Governo, Parlamento e opinione pubblica (in un convegno da organizzare di concerto tra CNAPPC e Conferenza degli Ordini entro gennaio 2009);
  • chiedere a Governo e Parlamento la modifica del D.Lgs. 152/2006 e l'emanazione di una nuova legge di principi sul Governo del Territorio, "coordinate fra loro ed in applicazione dei principi di sostenibilità, sussidiarietà, adeguatezza, autonomia, efficacia, efficienza, concertazione, copianificazione, semplificazione".

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