Abitare in vetta

Dovrebbero diventare - in base alle anticipazioni riportate da Building Design (bdonline.co.uk) - il "più alto complesso residenziale del Regno Unito", i grattacieli ideati a Londra dagli architetti della Tate Modern, dell'Allianz Arena e dello Stadio per i Giochi di Pechino 2008: se otterrano il via libera dalle autorità responsabili per la concessione del permesso di costruire, le strutture sorgeranno a poca distanza dall'area di  Bermondsey Street, ricca di monumenti ed edifici che rientrano nel patrimonio artistico sottoposto a tutela. Il sito prescelto non dovrebbe distare molto dal cantiere della London Bridge Tower (The Shard) di Renzo Piano, la cui realizzazione inizierà quest'anno per concludersi nel 2011 (skyscrapercity.com).

Anche se lo schema dettagliato verrà illustrato al pubblico solo tra un mese, le informazioni trapelate prefigurano "tre torri snelle e sinuose" (bdonline.co.uk). Secondo le indiscrezioni, la più alta (250 metri) comprenderà  121 appartamenti e un albergo, distribuiti su 65 piani; l'intermedia (200 metri) non supererà i 51 piani, con 115 appartamenti; infine, la più "bassa" (100 metri) incorporerà  31 livelli e  144 alloggi.

L'annuncio di un nuovo gruppo di edifici alti nel centro di Londra ha allarmato chi teme l'impatto della loro "dimensione vertiginosa" sul costruito preesistente e sulle architetture storiche. Lo specialista in conservazione Russell Gray, a proposito del progetto di Herzog & de Meuron, ha sottolineato che "se ottiene l'autorizzazione, potrebbe stabilire un precedente... e aprire la strada a qualcosa di molto meno valido e più brutto" (skyscrapercity.com).
     
Schema grafico (da bdonline.co.uk)

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